Per Di Rutigliano questa Amministrazione, non ha più nulla di concreto da dire al paese.
SE ATENE PIANGE, SPARTA NON RIDE!
È questo il titolo della nota delle due forze politiche che sostengono il consigliere comunale Giangrazio Di Rutigliano, diffusa in rete ed agli organi di stampa.
I rumors su un probabile azzeramento della Giunta e la necessità di dover accontentare consiglieri che farebbero rimanere la maggioranza in bilico...
I rumors su un probabile azzeramento della Giunta e la necessità di dover accontentare consiglieri che farebbero rimanere la maggioranza in bilico...
Non solo danno adito a notizie o presunte tali pronte a viaggiare a velocità supersonica, ma fanno rimanere allibiti i cittadini che non vedono crepe nell'amministrazione, vista la continua esposizione mediatica nella quale ovviamente viene posto l'accento su ciò che c'è di positivo.
Qualcuno dirà che nella giungla mediatica è facile far passare, per esempio Laura Dimitri per Laura Pausini.
È il lato oscuro di questa nuova era che baratterebbe le gravine di Laterza per un compiacente articolo su La Gazzetta del Mezzogiorno.
Sembra facile essere
"L'ombelico del mondo"
(Jovanotti)
In effetti dal momento che ci lamentiamo dell'immigrazione e poi emigriamo noi, nel periodo nel quale l'essenziale è molto distante dal concetto de "Il piccolo principe", sembra che solo recandosi alla Bit, si possa dare l'impressione di sembrare "I Promessi Sposi."
Ad ogni modo, visto anche il ruolo è fuori da ogni dubbio il fatto che il giudizio di Giangrazio Di Rutigliano & Company sia molto severo riguardo all'Amministrazione.
Per essere più dettagliato non mi resta che riportare quanto è stato diffuso dalle forze politiche “Progetto Mola” e lista “Giangrazio Di Rutigliano”:👇🏻
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Dopo tre anni di amministrazione, è del tutto evidente il fallimento del progetto politico-amministrativo messo in campo dal sindaco Colonna.
I primi segnali del suo disfacimento si sono notati già all’indomani delle elezioni amministrative, con la chiusura di fatto del “cantiere”, ivi compresa la sede fisica e la scelta di raccontarsi irrealisticamente sui social, piuttosto che affrontare i problemi reali del paese.
Questa scelta, che inizialmente sembrava appagante (almeno per l’ego smisurato di questa amministrazione), invece ha finito per mettere a nudo la dicotomia esistente tra città reale e quella raccontata.
Come disse Abramo Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti d’America: “potete ingannare tutti per qualche tempo o qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti per sempre”; parole sagge e per noi profetiche!
Le principali cause dell’insignificanza politico-amministrativa prodotta fino ad oggi, hanno, a nostro avviso, un’origine endogena precisa, identificabile nella debolezza, se non inconsistenza, del progetto politico, pieno di contraddizioni interne e nell’ inadeguatezza al ruolo di leader del Sindaco, oggi schiacciato tra assenza di risultati rilevanti e i capricci della sua risicata maggioranza.
Gli esiti di questo pasticcio, sono sotto gli occhi di tutti, basta vedere le condizioni in cui versa il paese.
Pertanto l’ambizioso scopo di salvare il paese, con un innovativo e rivoluzionario modo di fare politica, ha molto, molto di irrisolto.
Il sindaco Colonna si era presentato come colui che aveva tutte le soluzioni già pronte, e che grazie alle sue performance, facendo impallidire anche il grande Petrolini nell’interpretazione di Nerone, la città sarebbe rinata ”più bella e più superba che pria! Bravo…Grazie (Sindaco)”.
Ad onor del vero, l’unico cambiamento che sono riusciti ad ottenere, è stato quello di snaturare il significato di “rivoluzione”, che prima veniva inteso come volontà di cambiamento radicale, oggi declinato come la distruzione di ogni progetto, di ogni forma coerente di visione del futuro.
Ma cosa avrebbe dovuto fare o essere colui che intende raggiungere l’ambizioso scopo di salvare il paese?
Beh, innanzi tutto, sempre a nostro avviso, avrebbe dovuto essere capace di dare forma a qualcosa di integro, di intero, cioè riuscire a fare sintesi delle varie anime (inquiete), presenti in maggioranza per creare, non un tutto indifferenziato, come invece improvvidamente si è voluto fare, ma un tutto che sia superiore alle sue singole parti, (obiettivo clamorosamente fallito!).
Il livello di entropia presente in quel che resta della maggioranza, sta (s)travolgendo quel che resta del cantiere civico, mentre il Sindaco annaspa nel tentativo di rappresentare un tutto inesistente.
In Fisica classica, in particolare in meccanica, l’inerzia di un corpo è la proprietà che determina la variazione, allo stato di moto ed è quantificata dalla sua massa iniziale. Lo stesso principio governa l’amministrazione Colonna, che continua ad essere refrattaria ad ogni variazione propulsiva.
Il bilancio ad oggi, al netto delle sceneggiate sui social, mette in triste evidenza che, nessuno dei progetti o provvedimenti, veramente importanti per il nostro paese è stato realizzato. I motivi ormai sono sotto gli occhi di tutti, e il risultato impietoso del (mancato) operato di questa Amministrazione mette a nudo il re e la sua corte.
Le migliori menti, come modestamente amavano definirsi, hanno toppato in pieno. Il cambio di passo promesso in campagna elettorale non c’è stato ed il degrado regna sovrano.
Nessuno dei consiglieri di maggioranza, ha avuto da ridire sui ritardi del PUG, sullo stato di abbandono in cui versa il paese, sull’assenza di politiche di sviluppo concrete, (per concrete intendiamo reali), sui mille problemi quotidiani che assillano i cittadini, mentre sembrano essere molto interessati, alla ridistribuzione interna di poltrone.
Fino a quando i molesi saranno disposti a tollerare tutto questo?
E’ una domanda questa che non solo il Sindaco, ma anche i consiglieri, oggi indecisi, dovrebbero porsi, ed essere, finalmente coerentemente conseguenti, e porre fine a questa ennesima sceneggiata.
Francamente il balletto a cui stiamo assistendo in questi giorni, è semplicemente indecoroso.
È un dato di fatto che questa Amministrazione, non ha più nulla di concreto da dire al paese, così come è un dato di fatto che, se parte dell’opposizione, o la “non maggioranza”, non fosse accorsa in aiuto del sindaco Colonna, già in diverse occasioni (lo farà anche in questa?), questa amministrazione, alla stregua del cantiere civico, avrebbe già chiuso i battenti!
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Dopo tre anni di amministrazione, è del tutto evidente il fallimento del progetto politico-amministrativo messo in campo dal sindaco Colonna.
I primi segnali del suo disfacimento si sono notati già all’indomani delle elezioni amministrative, con la chiusura di fatto del “cantiere”, ivi compresa la sede fisica e la scelta di raccontarsi irrealisticamente sui social, piuttosto che affrontare i problemi reali del paese.
Questa scelta, che inizialmente sembrava appagante (almeno per l’ego smisurato di questa amministrazione), invece ha finito per mettere a nudo la dicotomia esistente tra città reale e quella raccontata.
Come disse Abramo Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti d’America: “potete ingannare tutti per qualche tempo o qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti per sempre”; parole sagge e per noi profetiche!
Le principali cause dell’insignificanza politico-amministrativa prodotta fino ad oggi, hanno, a nostro avviso, un’origine endogena precisa, identificabile nella debolezza, se non inconsistenza, del progetto politico, pieno di contraddizioni interne e nell’ inadeguatezza al ruolo di leader del Sindaco, oggi schiacciato tra assenza di risultati rilevanti e i capricci della sua risicata maggioranza.
Gli esiti di questo pasticcio, sono sotto gli occhi di tutti, basta vedere le condizioni in cui versa il paese.
Pertanto l’ambizioso scopo di salvare il paese, con un innovativo e rivoluzionario modo di fare politica, ha molto, molto di irrisolto.
Il sindaco Colonna si era presentato come colui che aveva tutte le soluzioni già pronte, e che grazie alle sue performance, facendo impallidire anche il grande Petrolini nell’interpretazione di Nerone, la città sarebbe rinata ”più bella e più superba che pria! Bravo…Grazie (Sindaco)”.
Ad onor del vero, l’unico cambiamento che sono riusciti ad ottenere, è stato quello di snaturare il significato di “rivoluzione”, che prima veniva inteso come volontà di cambiamento radicale, oggi declinato come la distruzione di ogni progetto, di ogni forma coerente di visione del futuro.
Ma cosa avrebbe dovuto fare o essere colui che intende raggiungere l’ambizioso scopo di salvare il paese?
Beh, innanzi tutto, sempre a nostro avviso, avrebbe dovuto essere capace di dare forma a qualcosa di integro, di intero, cioè riuscire a fare sintesi delle varie anime (inquiete), presenti in maggioranza per creare, non un tutto indifferenziato, come invece improvvidamente si è voluto fare, ma un tutto che sia superiore alle sue singole parti, (obiettivo clamorosamente fallito!).
Il livello di entropia presente in quel che resta della maggioranza, sta (s)travolgendo quel che resta del cantiere civico, mentre il Sindaco annaspa nel tentativo di rappresentare un tutto inesistente.
In Fisica classica, in particolare in meccanica, l’inerzia di un corpo è la proprietà che determina la variazione, allo stato di moto ed è quantificata dalla sua massa iniziale. Lo stesso principio governa l’amministrazione Colonna, che continua ad essere refrattaria ad ogni variazione propulsiva.
Il bilancio ad oggi, al netto delle sceneggiate sui social, mette in triste evidenza che, nessuno dei progetti o provvedimenti, veramente importanti per il nostro paese è stato realizzato. I motivi ormai sono sotto gli occhi di tutti, e il risultato impietoso del (mancato) operato di questa Amministrazione mette a nudo il re e la sua corte.
Le migliori menti, come modestamente amavano definirsi, hanno toppato in pieno. Il cambio di passo promesso in campagna elettorale non c’è stato ed il degrado regna sovrano.
Nessuno dei consiglieri di maggioranza, ha avuto da ridire sui ritardi del PUG, sullo stato di abbandono in cui versa il paese, sull’assenza di politiche di sviluppo concrete, (per concrete intendiamo reali), sui mille problemi quotidiani che assillano i cittadini, mentre sembrano essere molto interessati, alla ridistribuzione interna di poltrone.
Fino a quando i molesi saranno disposti a tollerare tutto questo?
E’ una domanda questa che non solo il Sindaco, ma anche i consiglieri, oggi indecisi, dovrebbero porsi, ed essere, finalmente coerentemente conseguenti, e porre fine a questa ennesima sceneggiata.
Francamente il balletto a cui stiamo assistendo in questi giorni, è semplicemente indecoroso.
È un dato di fatto che questa Amministrazione, non ha più nulla di concreto da dire al paese, così come è un dato di fatto che, se parte dell’opposizione, o la “non maggioranza”, non fosse accorsa in aiuto del sindaco Colonna, già in diverse occasioni (lo farà anche in questa?), questa amministrazione, alla stregua del cantiere civico, avrebbe già chiuso i battenti!
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