"Coracao Vagabundo": Francesca Leone e Guido di Leone nel secondo evenro al Teatro sotto le Stelle - 22 Luglio 2021 - Mola.
Musica brasiliana protagonista in questa tappa della serie di eventi organizzati dall'Associazione Like a Jazz.
La prima "doppia serata" è andata nonostante la pioggia in prima battuta e la scampata pioggia nella replica il giorno dopo.
La voce di Lisa Angelillo e dei musicisti della famiglia "Sense of life", Paolo Daniele e Nicola Lepore, la performance di Bob Spanish con la strumentazione colta da quella specie di diluvio che ha battezzato la prima della kermesse, è stata la colonna sonora dell'apertura della programmazione.
E così mentre ronzano ancora nelle orecchie le parole dell'apprezzatissimo monologo di Paolo Faroni, si cerca di voltare pagina e di trasportarsi verso la seconda tappa di questo viaggio.
Certo, il maschio dell'ape e tutto quello raccontato in "Un'ora di niente" renderà difficile guardare quel palco senza ridere, ma bisogna andare avanti.
Ci sarà spazio anche in futuro per quella che vuole essere una specie di world smile foundation e che vorrebbe stamparci sulla faccia uno smile come quello di Harvey Ball.
Il prossimo 22 Luglio protagonista sarà la musica, con un duo che è stato presente anche nella programmazione dello scorso anno.
Nella passata stagione il progetto da portare in giro è stato «Tudo Em Bossa Nova».
Quest'anno la coppia barese composta da Francesca Leone e Guido Di Leone è uscita con un nuovo album continuando il viaggio nel repertorio della musica brasiliana, ma che si concede anche qualche divagazione sul tema riarrangiando anche musica che può andare da quella americana a quella napoletana.
Un album del genere magari si presenta al Petruzzelli, al Di Cagno, ma la magia che può dare il cielo del Teatro sotto le Stelle non è roba da poco.
Un tuffo alla Tania Cagnotto in Brasile o porteranno il Brasile qui?
Non è un concetto tanto importante se a veicolarlo è l'arte che è un qualcosa che difficilmente si muove su binari prestabiliti.
«Coraçao Vagabundo» prende il nome dall’omonimo brano di Caetano Veloso e conferma le scelte artistiche del duo.
Si tratterà di un concerto da ascoltare in tutta rilassatezza per gustare fino in fondo la voce di Francesca Leone e la maestria di Guido Di Leone che suona la chitarra acustica da consumato maestro dello strumento.
Cos'altro aggiungere?
Sarà una bellissima serata.
Commenti