Agimus: Omaggio a Beethoven -17 Luglio 2021 - Chiostro Santa Chiara - Mola
L'anniversario era il 2020, ma ci si è ritrovati fermi. L'Agimus ha rimandato tutto al 2021.
Sabato 17 Luglio 2021 ore 21.15
Chiostro Santa Chiara – Mola di Bari
BEETHOVEN_250uno
ROMA TRE ORCHESTRA
JACOPO FERESIN, pianoforte
MASSIMILIANO CALDI, direttore
Sono definiti artisti innumerevoli rappresentanti di ogni genere d'arte.
Da quella pallonara dove accanto ai nomi più altisonanti è brillata anche la stella del nostro Antonio Cassano a quella più alto locata tipo la figura di Benedetto Croce. Da Alessandro Manzoni a tanti musicisti passati e presenti o proiettati nel futuro.
Dalla Slovacchia alla Polonia e magari anche in Qatar avranno e non solo nel 2022 qualcuno che considerano un genio.
E non intendo quello della lampada di Aladdin.
Ognuno etichetta sempre qualcun altro secondo i propri gusti ed anche noi alle nostre latitudini, pur di gridare "We are Mola" talvolta esageriamo.
Alberto Camerini, Ramones, Paul McCartney, Patty Pravo, Maneskin, ecc....
Ce n'è per tutti i gusti....
Ma se parliamo di Beethoven, citiamo un genio assoluto che va oltre al genere, la sua epoca ed anche la stessa fissazione di catalogare le cose.
Il Programma della serata
prevede:👇🏻
L.v.Beethoven: Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in Sol Maggiore Op. 58;
L.v. Beethoven: Sinfonia n. 7 in La Maggiore Op. 92
E la presentazione ufficiale dell'evento
è questa :👇🏻
Ancora un omaggio a Beethoven con il Quarto Concerto e la Settima Sinfonia, due capisaldi nella produzione del Titano della musica, nella cui produzione il pianoforte occupa un posto di primissimo livello, al pari della musica sinfonica, che nella Settima raggiunge vertici di bellezza assoluta. Due ambiti tra i quali è sempre avvenuta una sorta di osmosi e unità d’ispirazione. Non a caso spesso si sottolinea come la scrittura pianistica di Beethoven evochi fraseggi o timbriche orchestrali e nello stesso tempo fornisca un modello espressivo di assoluta originalità. Pertanto, non sorprende che l’incontro tra il pianoforte e l’orchestra si traduca in grande forza dinamica, ricco di soluzioni autentiche, soprattutto a partire dal Quarto concerto, con il quale Beethoven si emancipa completamente dal solco mozartiano dei primi tre, grazie a un ripensamento degli equilibri della scrittura solistica classica in favore di un dialogo intimista tra le parti, proprio mentre si afferma la figura del pianista-virtuoso in competizione con il mezzo orchestrale. Il dialogo concertante qui viene sviluppato dal ventitreenne pianista triestino Jacopo Feresin e dalla Roma Tre Orchestra diretta da Massimiliano Caldi. Una formazione nata nel 2005 nell’ambito dell’Università capitolina e finalizzata alla diffusione della grande musica soprattutto tra le nuove generazioni. A guidarla, tre personalità di spicco della musica, il presidente Roberto Puja, il vice Piero Rattalino e il direttore artistico Valerio Vicari.
BIGLIETTI (posti numerati)
10 euro (intero)
8 euro (ridotto over 65 anni)
5 euro (ridotto under 30 anni)
Ingresso gratuito per i titolari AgìmusCard
INFO
tel. 368 56 84 12 - 393 993 5266
www.associazionepadovano.it
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