Vogliono Riaprire Martucci. Comunicato e mail dell'Associazione "Chiudiamo la Discarica"
Siamo alle solite...
È un pugno allo stomaco più forte di quanto in campo musicale hanno fatto i Maneskin ai loro avversari francesi.
Soprattutto per chi per anni non ha mai smesso di cercare prove e produrre documentazioni per dimostrare che in quanto ad essere avvelenati, abbiamo già dato, a queste latitudini, per poter ricominciare ad essere gli agnelli sacrificali a questo assurdo sistema.
Nel pomeriggio dell'1 Giugno 2021.
L'Associazione "Chiudiamo la Discarica Martucci" ha emesso
il seguente comunicato:👇🏻
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La Progetto Gestione BA 5 torna alla carica con richiesta alla Regione PROVE TECNICHE DI RIAPERTURA VASCA A
La Progetto Gestione Ba 5 è tornata prepotentemente protagonista, con la richiesta di mettere in sicurezza la vasca A di servizio/soccorso e ricominciare la danza degli sversamenti a MARTUCCI. Assieme alla Regione hanno richiesto e questa volta ottenuto (un primo tentativo andò a vuoto) dalla Magistratura, sotto vigilanza del NOE, di poter procedere con i lavori di ripristino di tale vasca utilizzando una delle proposte suggerite dal CTU Boeri nel 1° incidente probatorio, precisamente l’ipotesi B.
dott. Vittorio Farella
Qui di seguito le due richieste che sono state inoltrate via mail
La Progetto Gestione BA 5 torna alla carica con richiesta alla Regione PROVE TECNICHE DI RIAPERTURA VASCA A
La Progetto Gestione Ba 5 è tornata prepotentemente protagonista, con la richiesta di mettere in sicurezza la vasca A di servizio/soccorso e ricominciare la danza degli sversamenti a MARTUCCI. Assieme alla Regione hanno richiesto e questa volta ottenuto (un primo tentativo andò a vuoto) dalla Magistratura, sotto vigilanza del NOE, di poter procedere con i lavori di ripristino di tale vasca utilizzando una delle proposte suggerite dal CTU Boeri nel 1° incidente probatorio, precisamente l’ipotesi B.
Ci hanno provato fin dalla conclusione del processo per disastro ambientale, cioè verso fine del 2018, ma essendo il lotto sotto sequestro hanno dovuto chiederne il dissequestro e per fortuna allora la Magistratura non ha dato disponibilità. Nella reiterazione della richiesta, avanzata dalla Regione, la Procura ha ceduto, concedendo la facoltà d’uso sotto la supervigilanza dei NOE e secondo le indicazioni del CTU Boeri scaturite dal processo davanti al GIP Mastrorilli.
Dunque ora avrebbero potuto procedere senza intralci se non fosse intervenuta la sezione AIA della stessa Regione a bocciare le proposte progettuali presentate dalla società di gestione degli impianti a Martucci. Ma torneranno senza dubbio alla carica, col nuovo progetto più aderente alla prescrizioni Boeri, per chiudere il cerchio e ricominciare il conferimento dei rifiuti. Come se le cose stessero a posto e tutto ciò che è accaduto negli anni, con la constatazione, per ultimo, del Tavolo Tecnico, del grave impatto ambientale non esistesse.
Per questo abbiamo inoltrato un'immediata richiesta di riunione alla Maraschio, la quale nel nostro ultimo incontro del 27 aprile scorso ci aveva chiesto un po’ di tempo per gli approfondimenti sul caso e che prima di assumere nuove decisioni ci avrebbe riconvocato.
Inoltre abbiamo perentoriamente invitato il Presidente della V Commissione consiliare, Campo, e la Presidente del Consiglio Regionale, Capone, a calendarizzare le riunioni dei rispettivi organi istituzionali per recepire la decisione del Tavolo Tecnico da troppo tempo elusa, ovvero lo STRALCIO DEFINITIVO DI MARTUCCI DAL PIANO REGIONALE DEI RIFIUTI E LA MESSA IN SICUREZZA DELLE AREE NEL SITO.
Associazione “ Chiudiamo la discarica Martucci”
dott. Vittorio Farella
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Qui di seguito le due richieste che sono state inoltrate via mail
👉🏻Gent.ma Assessora Maraschio, ormai sono trascorse diverse settimane dal nostro incontro e dall'intesa di risentirci dopo i suoi approfondimenti sui temi discussi in tale occasione, quando inopinatamente veniamo a conoscenza del procedere dei tentativi da parte dell'azienda Progetto Gestione Ba 5 per il ripristino della vasca A, sotto sequestro, dell'impianto complesso per smaltimento e trattamento dei rifiuti in contrada Martucci. Come può ben intendere, dopo il nostro colloquio del 27 aprile scorso, tale ipotesi è completamente illogica, irrazionale e inammissibile, alla luce delle condizioni attuali di tutta l'area del complesso e, soprattutto, del responso inequivocabile del Tavolo Tecnico sull'argomento, come da mandato del Consiglio regionale e di cui aspettiamo le decisioni di merito da parte del Consiglio Regionale stesso.
Fino ad allora nulla si potrà fare, in forza di tale Legge regionale.
Sa anche bene che abbiamo da tempo richiesto, e poi rinnovato al nuovo Consiglio regionale insediatosi qualche mese fa, la discussione sul contenuto di tale valutazione e che torneremo immediatamente a risollecitare.
Pertanto riteniamo, in considerazione di tali circostanze, di doverci rivedere al più presto, unitamente ai componenti del Tavolo Tecnico e quindi dei Sindaci dei Comuni interessati, in un apposito incontro che vorrà gentilmente e opportunamente convocare con premura. In attesa di cortese riscontro la salutiamo cordialmente.
👉🏻Gentili Presidenti Emiliano, Capone e Campo,
oltre un mese fa, precisamente il 20 aprile u.s., vi abbiamo notificato una richiesta di un incontro per definire l'approntamento della discussione sul parere già pronunciato nell'ottobre del 2019 dal Comitato Tecnico (alias Tavolo Tecnico), organismo istituito espressamente dal Consiglio Regionale con apposito O.d.g. n. 179, collegato alla Legge regionale sul Piano Regionale dei Rifiuti (P,R,G,R,U.), nel lontano 15.10.2013, per la verifica dello stato ambientale del sito di discariche in contrada Martucci (ricadente nel territorio di Conversano). Tale valutazione conclusiva è il responso tecnico del compito a suo tempo affidatogli e che ha statuito indispensabile, a seguito di indagini commissionate dallo stesso Comitato ed anche dal Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, lo STRALCIO DEFINITIVO della contrada Martucci dal P.R.G.R.U. e la messa in sicurezza delle discariche dimesse e delle aree adiacenti.
oltre un mese fa, precisamente il 20 aprile u.s., vi abbiamo notificato una richiesta di un incontro per definire l'approntamento della discussione sul parere già pronunciato nell'ottobre del 2019 dal Comitato Tecnico (alias Tavolo Tecnico), organismo istituito espressamente dal Consiglio Regionale con apposito O.d.g. n. 179, collegato alla Legge regionale sul Piano Regionale dei Rifiuti (P,R,G,R,U.), nel lontano 15.10.2013, per la verifica dello stato ambientale del sito di discariche in contrada Martucci (ricadente nel territorio di Conversano). Tale valutazione conclusiva è il responso tecnico del compito a suo tempo affidatogli e che ha statuito indispensabile, a seguito di indagini commissionate dallo stesso Comitato ed anche dal Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, lo STRALCIO DEFINITIVO della contrada Martucci dal P.R.G.R.U. e la messa in sicurezza delle discariche dimesse e delle aree adiacenti.
Alla stessa determinazione, facendo proprie le conclusioni del Tavolo Tecnico, sono giunte le Amministrazioni civiche di Mola e Conversano che, in una seduta congiunta dei propri Consigli Comunali del 22.11.2019, hanno deliberato conformemente per lo stralcio e la messa in sicurezza del sito.
Sono passati quasi due anni da quel pronunciamento e la Regione non ha ancora avviato la discussione per il recepimento di tale verdetto.
Senonché, gli Uffici Regionali competenti, inopinatamente e incuranti di tale responso, del quale sono a piena conoscenza perché componenti effettivi di quel Tavolo Tecnico,
ignorando il responso e il finora mancato giudizio del Consiglio Regionale nel merito, hanno addirittura avviato trattative con la Progetto Gestione Ba 5 per la sistemazione della vasca A di servizio/ soccorso (tuttora sotto sequestro) al fine di ricominciare il conferimento dei rifiuti, come se nulla fosse. Respingiamo con fermezza tale tentativo poiché le aree della contrada Martucci sono abbondantemente impattate da un diffuso e certificato inquinamento e la V Commissione consiliare regionale permanente (Ambiente) DEVE prendere atto delle determinazioni del Tavolo Tecnico.
Per questi motivi chiediamo che le SS.LL. si adoperino per far chiarezza sull'argomento e, allo stesso tempo, espressamente invochiamo un incontro con il Presidente Campo e la Presidente del Consiglio Regionale, Capone, per riferire e meglio dettagliare ogni aspetto di questa prolungata e complessa vicenda.
Confidiamo in una Vs. cortese e sollecita risposta, per non indurci a mobilitare i nostri associati e cittadini, nonché informare i mezzi d'informazione su questa prolungata, preoccupante e ingiustificata dilazione dei tempi.
Sono passati quasi due anni da quel pronunciamento e la Regione non ha ancora avviato la discussione per il recepimento di tale verdetto.
Senonché, gli Uffici Regionali competenti, inopinatamente e incuranti di tale responso, del quale sono a piena conoscenza perché componenti effettivi di quel Tavolo Tecnico,
ignorando il responso e il finora mancato giudizio del Consiglio Regionale nel merito, hanno addirittura avviato trattative con la Progetto Gestione Ba 5 per la sistemazione della vasca A di servizio/ soccorso (tuttora sotto sequestro) al fine di ricominciare il conferimento dei rifiuti, come se nulla fosse. Respingiamo con fermezza tale tentativo poiché le aree della contrada Martucci sono abbondantemente impattate da un diffuso e certificato inquinamento e la V Commissione consiliare regionale permanente (Ambiente) DEVE prendere atto delle determinazioni del Tavolo Tecnico.
Per questi motivi chiediamo che le SS.LL. si adoperino per far chiarezza sull'argomento e, allo stesso tempo, espressamente invochiamo un incontro con il Presidente Campo e la Presidente del Consiglio Regionale, Capone, per riferire e meglio dettagliare ogni aspetto di questa prolungata e complessa vicenda.
Confidiamo in una Vs. cortese e sollecita risposta, per non indurci a mobilitare i nostri associati e cittadini, nonché informare i mezzi d'informazione su questa prolungata, preoccupante e ingiustificata dilazione dei tempi.
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