Come Contrastare il fenomeno del Vandalismo a Mola? Per le forze di Di Rutigliano con telecamere e gestione spazi.
La nota di Progetto Mola e Lista Giangrazio Di Rutigliano.
Sembra di ribadire l'ovvio, ma se stiamo qui a parlare di vandalismo vuol dire che il problema è presente e che andrebbe risolto.Probabilmente esiste in Ungheria Scozia, Ucraina, Slovacchia, Polonia, Macedonia, Austria, Finlandia, Turchia, Svizzera, Galles, Cuba e chi più ne ha più ne metta, non con la stessa percentuale e non con le stesse misure per contrastare il fenomeno.
Si, perchè il problema potrebbe essere proprio quello.
Non è che una notizia o un atteggiamento devono avere rilievo solamente se Radionorba la diffonde e non è che un tema sia importante solo se è presente in un testo dei Radicanto.
Il vandalismo è un problema purtroppo presente nel nostro comune, come altrove, ma la differenza può essere proprio nell'affrontare il problema.
Bisogna essere risolutivi "alla Vialli"
A cosa serve proferire paroloni su "Il libro possibile" se poi distruggi l'ambiente in cui vivi?
La note diffusa da Progetto Mola e Lista Giangrazio Di Rutigliano, va in questa direzione.
Magari dice anche l'ovvio, ma perchè quest'ovvio non lo realizziamo?
Ecco quanto diffuso: 👇
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Wikipedia ci ricorda che la teoria delle finestre rotte fu introdotta nel 1982 in un articolo di scienze sociali di James Q. Wilson e George L. Kelling.
Si tratta di una teoria criminologica sulla capacità del disordine urbano e del vandalismo di generare criminalità aggiuntiva e comportamenti anti-sociali. La teoria afferma che mantenere e controllare ambienti urbani reprimendo i piccoli reati, gli atti vandalici, la deturpazione dei luoghi, il bere in pubblico, la sosta selvaggia o l’evasione nel pagamento di parcheggi, mezzi pubblici o pedaggi, contribuisce a creare un clima di ordine e legalità e riduce il rischio di crimini più gravi.
Ad esempio l’esistenza di una finestra rotta (da cui il nome della teoria) potrebbe generare fenomeni di emulazione, portando qualcun altro a rompere un lampione o un idrante, dando così inizio a una spirale di degrado urbano e sociale.
Per la sua complessità, il fenomeno, merita certamente un approfondimento e non può essere liquidato semplicemente in o con un post, ma certamente non si può rimanere inerti davanti a questi gesti deleteri a cui occorre contrapporre una reazione immediata.
Quindi: 1) ripristinare immediatamente il danno; 2) Dotare gli spazi pubblici di telecamere di sorveglianza (funzionanti); 3) pensare concretamente alla gestione di questi spazi pubblici.
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