4-0 Alla Rep.Ceca, l'Italia è pronta per gli Europei.
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Si tratta dell'ottavo successo consecutivo per la nostra nazionale.
ITALIA-REPUBBLICA CECA 4-0
(23' Immobile, 42' Barella, 66' Insigne, 73' Berardi)
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi (86' Toloi), Bonucci, Chiellini (64' Acerbi), Spinazzola (64' Emerson Palmieri); Barella, Jorginho (64' Cristante), Locatelli; Berardi (78' Chiesa), Immobile (78' Raspadori), Insigne. All. Mancini
REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Pavlenka; Coufal, Brabec, Celutska (46' Zima), Boril; Kral, Darida (81' Sadilek); Masopust (61' Sevcik), Barak (46' Soucek), Jankto (61' Vydra); Krmencik (46' Schick). All. Silhavy
Manca una settimana all’esordio agli Europei e le prove generali sono di buon auspicio.
La Nazionale di Mancini tornerà in campo venerdì 11 all'Olimpico, esordio agli Europei contro la Turchia
Si tratta dell'ottavo successo consecutivo per la nostra nazionale.
ITALIA-REPUBBLICA CECA 4-0
(23' Immobile, 42' Barella, 66' Insigne, 73' Berardi)
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi (86' Toloi), Bonucci, Chiellini (64' Acerbi), Spinazzola (64' Emerson Palmieri); Barella, Jorginho (64' Cristante), Locatelli; Berardi (78' Chiesa), Immobile (78' Raspadori), Insigne. All. Mancini
REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Pavlenka; Coufal, Brabec, Celutska (46' Zima), Boril; Kral, Darida (81' Sadilek); Masopust (61' Sevcik), Barak (46' Soucek), Jankto (61' Vydra); Krmencik (46' Schick). All. Silhavy
Manca una settimana all’esordio agli Europei e le prove generali sono di buon auspicio.
Nell’ultimo test verso la Turchia all’Olimpico, gli azzurri regolano una delle partecipanti a Euro 2020.
I numeri dell’era Mancini, vengono ulteriormente ritoccati posirivamente:
23 vittorie in 32 partite, un’imbattibilità lunga 27 incontri e ben 79 reti segnate.
Probabilmente la competizione europea sarà un'altra cosa, ma possiamo parlare di una squadra che ancora una volta si è dimostrata convincente.
Vialli e Mancini li ricordo piacevolmente come calciatori; quest'altra dimensione, al momento promette di poter essere d'impatto alla Maneskin, ma cerchiamo, comunque di non correre troppo.
Sfogliamo la squadra azzurra come se assistessimo al Libro possibile.
E non è per nominare un evento di Polignano, ma per fare un paragone.
Per me vanno bene tutti gli eventi, ovunque essi siano, Putignano, Noci, Turi, Trani, ecc....
Senza divagare ulteriormente, torniamo a parlare della partita.
Serata da ricordare per Raspadori che diventa il 35° debuttante con Mancini Ct.
A quanto si dice il tecnico schiera l’undici che dovrebbe scendere in campo all’esordio agli Europei, Berardi sopravanza Chiesa che entrerà solo a fine partita e parte dall'inizio nel tridente con Immobile e Insigne.
Bernardeschi rimane fuori tutta la gara.
Jorginho in regia si divide i compiti con Barella e Locatelli.
Bonucci-Chiellini sono i centrali in difesa, Florenzi e Spinazzola i laterali.
Gli avversari partono con un intensità maggiore, ma l’Italia si rende pericolosa con Immobile.
C'è anche la suspance per Bonucci che in avvio di gara lamenta un dolore al ginocchio dopo il corpo a corpo con Krmencik, ma tutto si risolve per il meglio.
Gli Azzurri passano in vantaggio al 23’ con Immobile che sfiora il bis di testa.
Il raddoppio arriva prima dell’intervallo con Barella.
Per gran parte del secondo tempo, l'Italia pensa più a controllare la partita che a dannarsi, magari rischiando qualche infortunio.
Per gran parte del secondo tempo, l'Italia pensa più a controllare la partita che a dannarsi, magari rischiando qualche infortunio.
Comunque Berardi con un calcio piazzato impegna Pavlenka, Insigne ci prova due volte senza fortuna e c'è una chance anche per Chiellini.
Il terzo gol arriva dopo la girandola di cambi, firmato proprio da Insigne nel giorno del suo 30° compleanno.
L'attaccante napoletano, poi, serve il pallone del 4-0 a Berardi, bravo a mettere a sedere Pavlenka e a siglare il definitivo poker.
Dell'esordio di Raspadori al momento rimane traccia solo nelle statistiche, ma non è detto che non ci siano sorprese.
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