Dal 10 Maggio Prenotazioni e dosi agli over 50. All'Aperto a breve arriverà lo Stop alle mascherine.

Anche la questione coprifuoco potrebbe evolversi. 

Da Lunedì 10 Maggio 2021 potranno prenotarsi per il vaccino i nati tra il 1962 e il 1971. 
È un passo importante perché intanto fa capire che la vaccinazione per la gente più anziana e per i soggetti fragili è quasi terminata e poi perchè riguarderà una grossa fetta di popolazione. 
9.400.000, infatti, secondo l’Istat sarebbero gli over fifty nel Paese.

"Si tratterà di un’apertura "graduale", specifica, resa possibile "dal buon andamento delle somministrazioni delle categorie prioritarie".
(commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo) 

Insomma non solo polemiche e non solo ddl Zan tra i temi caldi di questo periodo. 

Che San Nicola abbia fatto la grazia? 

Citando la grande festa patronale che si sarebbe dovuta svolgere a Bari in questi giorni. 

A prescindere dalle valutazioni che mai come in questo caso possono essere soggettive, sembra che siamo ad una svolta dell'intera vicenda. 

Alcune regioni, come il Lazio, hanno già iniziato le vaccinazioni per la fascia dai 56 anni in su: dal 10 maggio sarà possibile farlo ovunque, attraverso il portale della propria regione. 

Questo sarà anche un modo per smaltire le fiale di AstraZeneca che giacciono nei frigoriferi di alcuni enti locali, evitando che il ritmo delle vaccinazioni scenda.

Sempre il commissario aggiunge: 

"L’obiettivo  è mettere in sicurezza gli over 65 e poi aprire a tutte le classi e a chi rappresenta l’apparato produttivo del settore turistico: l’Italia deve ripartire".

Musica che suona come le chitarre dei Macalevi. 

Secondo gli esperti, tra agosto e settembre, dovremmo arrivare, se non all’immunità di gregge, almeno ad una copertura sufficiente a garantire una notevole sicurezza. 

Nelle intenzioni del governo e di Figliuolo, infatti, l’ondata degli under fifty, sotto i 50 anni, è decisiva. 

L'ideale "giornata del libro" quella durante la quale cambieremo registro, resta il 14 maggio, quando si tireranno le somme delle tre settimane di riaperture. 

Fasano, Alberobello, Valenzano, Molfetta, per citare qualche realtà, torneranno ad essere quanto più simili alle città che sono state fino a questo dannatissimo anno. 

Quello che fa ben sperare è che tutti gli indicatori registrano un miglioramento ed infatti da lunedì non ci saranno più regioni rosse. 

Ovviamente la riaperture e la somministrazione dei vaccini vanno di pari passo e quindi è ovvio che si spinga per la vaccinazione per tornare a quella tanto agonista normalità. 

Attualmente si pensa che si potrà tornare nelle piscine all’aperto il 15 maggio e bisognerà attendere il 1 giugno per le palestre, anche se governatori e centrodestra premono per anticipare. 

Il 15 ci potrebbe essere la riapertura dei centri commmerciali nel week end. 

Qualcosa che è anche un simbolo non indifferente nell'odienea società. 

Per non parlare della possibilità di far visita agli ospiti delle Rsa. 

Soffre tantissimo anche il settore del Wedding, ma ci sono importanti novità in arrivo. 
La ministra Gelmini, Lega e Fi spingono per la riapertura il 1 giugno o al più tardi il 15. L Stesso discorso riguarda il mondo delle discoteche, ma qui si sta sostanzialmente vrancolando nel buio. 

Quello che invece si deve affrontare subito l'assurdo problema del coprifuoco che, almeno in parte, dovrebbe avviarsi a risoluzione. 

Si dice che da metà maggio, sempre che i dati del 14 dovessero proseguire su questo trend, slitterà di una o più probabilmente di due ore, fino alla definitiva scomparsa qualche settimana dopo. 

Salvini e Renzi chiedono di abolirlo subito.

A prescindere da tutte queste questioni, è indubbio che la rottura di coglioni più potente è quella della mascherina che, probabilmente all'aperto è stata sempre una forzatura. 

Ebbene, anche se non possiamo dire sia ancora una decisione ufficiale si mormora che, almeno all’aperto, si potrebbe cominciare a non indossarla più in piena estate o al massimo alla fine. 

Insomma, le vaccinazioni potrebbero fare quel miracolo che molti neanche si aspettavano più almeno in tempi brevi.