Equa ripartizione territoriale delle risorse previste dal Recovery Fund; Lettera a Mattarella e Draghi..

I Sindaci del Sud inviano la missiva. 

È ovvio pensare che a Mola di Bari, per esempio, abbiamo più cose in comune con Molfetta, Corato, Valenzano, Altamura, Bari

che con Parma o Firenze, ma questo significa che il Governo deve comportarsi in maniera diversa nei confronti di nord e sud?

Il fatto è che bisogna fare qualcosa affinché si possa cominciare a crescere contemporaneamente come se partissimo allo stesso livello. 

Il Covid ha creato danni che sembrano irreversibili. 

Ora sta a noi cercare di venirne a capo. 

Sta di fatto che pochi giorni fa i sindaci della Rete Recovery Sud, tra i quali c'è anche il molese Giuseppe Colonna, hanno inviato una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio, Mario Draghi per chiedere un’equa ripartizione territoriale delle risorse previste dal Recovery Fund.

È un’occasione irripetibile per uno sviluppo più armonioso di tutta l'Italia, l’ultima concreta possibilità di poter sanare definitivamente il divario tra Nord e Sud che non permette al nostro Paese di crescere più forte. 

Lo sviluppo delle aree maggiormente arretrate, non può che essere un beneficio per tutta l'Italia.

Del resto non è un discorso campato in aria, ma parliamo di fondi che ci spettano, perchè assegnati dal Next Generation EU;

209 miliardi di euro, non solo in base al parametro della popolazione residente ma considerando altri due fattori critici e determinanti legati al primo: l’inverso del PIL pro capite e il tasso di disoccupazione.

È un messaggio inviato alle massime cariche dello Stato con una voce sola, univoca, senza distinzioni di appartenenza politica o territoriale. 

In loro si ripone la fiducia con la richiesta formale di un impegno scritto a garanzia di quanto presentato.

È possibile leggere la lettera integrale

Cliccando sul link seguente :👇🏻 

https://www.facebook.com/Recovery-Sud-107570088048696