Mola e l'Ordinanza Sindacale in comune con Monopoli e Polignano ... Vale la pena stare a giocare con i colori?
“Come appari in una foto sembra valere più della musica che fai"
(Francesca Michielin)
Se ci ritrovassimo di colpo durante "Le notti della Contea" ci ritroveremmo spiazzati perchè a furia di ripetere le stesse cose o di essere costretti ad alcune situazioni, ci si abitua.
Magari è questo che pensano coloro che decidono di metter mani a regolamenti di vita, senza immaginare che un lato oscuro è presente in ognuno di noi e potrebbe prima o poi uscire allo scoperto.
La vicenda dell'ultima ordinanza sindacale ha suscitato in me ed in diversa gente parecchia perplessità e quel pizzico di rabbia che puoi quantificare nella stessa maniera con la quale si segue una ricetta ed alla voce degli ingredienti ti esce un q.b. che si significa tutto e niente.
Di "Quanto Basta" salvo la seconda parola e mi autocensuro proprio perchè non voglio creare ulteriori casini in questo momento, durante il quale le istituzioni non sanno che pesci pigliare e si lanciano verso decisioni a dir poco impopolari, oltre che inutili.
Per rabbia potrei dire tante cose, fare riferimento all'intestazione di questo scritto....
potrei fare una battuta riferendomi al detto del toro che dice cornuto all'asino....
potrei anche dire la sera leoni e la mattina dopo .......
(anche se mi riferisco ad una mattinata prima di pranzo)
Insomma .... potrei dire tante cose che magari ho anche sottinteso, ma facciamo passare il messaggio che me le tengo per me.
Quindi quando vengo a conoscenza di questo provvedimento non la prendo bene, ma almeno a quanto pare il mio Negroni per l'aperitivo è salvo.....
Con i Sindaci dei Comuni di Monopoli e Polignano a Mare ha firmato un’ordinanza contenente ulteriori misure finalizzate al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19.
Riporto dettagliatamente quanto previsto per il paese nel quale risiedo, ma fondamentalmente la cosa riguarda anche gli altri due paesi.
Il provvedimento, frutto anche dell’interlocuzione avuta nei giorni scorsi con il Prefetto di Bari prevede sino al prossimo 28 marzo nelle giornate di venerdì, sabato e domenica :
Il divieto di stazionamento in:
Piazza XX Settembre
Lungomare Dalmazia
Lungara Porto
Piazza 8 marzo
Piazza Municipio
Via A. Volta nell’intersezione tra via A. De Gasperi, via Aldo Moro e Via Baracca;
Piazza degli Eroi
Piazza dei Mille
Piazza della Repubblica
Il divieto di asporto dalle 18 in poi di alimenti e bevande da distributori automatici e automezzi attrezzati (paninoteche), attività artigianali (caffetterie, birrerie, gelaterie ecc.) nonché da pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, fatta eccezione per la sola consegna a domicilio;
Il divieto di somministrazione di bevande alcoliche e super alcoliche e il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche da parte degli esercizi di cui sopra a partire dalle ore 16.00, fatta esclusione per il servizio di somministrazione agli avventori regolarmente seduti nei locali e nei dehors esterni sino alle 18.00;
dalle ore 05.00 alle ore 22.00, divieto di consumazione su suolo pubblico di bevande alcoliche e super alcoliche fatta eccezione per il servizio al tavolo per gli esercizi pubblici sopra indicati.
Fin qui la pappardella, quella che si mangia dopo l'aperitivo....
Ma vediamo un pò la situazione a 360°
A cosa diavolo serve la manfrina delle zone colorate se poi si prendono altre decisioni?
Draghi conferma il sistema multicolors, Emiliano fa a botte col Tar, Colonna mi chiude la piazza ed i bar ...
Governatori contro i Ministri, Sindaci contro Presidenti del Consiglio, ma a che gioco stiamo giocando e sulla pelle di chi?
Governo, Regioni, Comuni, ognuno emette le proprie ordinanze, è qualcosa di frustrante e destabilizzante.
La cosa più grave è il fatto che queste molto spesso sono in conflitto tra di loro ed a rimetterci sono i cittadini, chi vorrebbe solamente farsi una birra, ma soprattutto le attività commerciali che continuano a piangere ed a chiudere ... troppo spesso definitivamente.
Una crisi che corre più veloce di una Lamborghini ed invece chiudi, apri, aspetta, cin cin, salute, anzi no, tutti a casa, ma basta!
Ad ogni modo l'ordinanza c'è e per tutti i weekend fino al 28 marzo detta delle nuove regole.
👉 Vietato sostare nelle aree indicate in precedenza, quindi ....
"Fai un salto,fanne un altro,
fai la giravolta,
falla un’altra volta,
fai la riverenza,
fai la penitenza"
(da "La bella lavanderina")
👉 Dalle 18 alle 22 non si possono somministrare alimenti e bevande, niente asporto solo consegna a domicilio.
👉 Non è consentito l'asporto di alcolici dalle 16, a meno che non ci si trovi seduti nei dehors dei locali.
.... ehm ... ai tavolini per intenderci....
La cosa "simpatica" è che a Mola non esiste un regolamento a tal riguardo, quindi diamo per scontato che si intende che è permesso ai clienti sedersi al tavolo e consumare.
... ma non si sa mai.
Ovviamente ci si può rivolgere a supermercati, panifici, alimentari che sono aperti fino alle 21.
Uno una birra, un rustico, un panzerotto, una pizzetta trova ovunque e comunque il modo di procurarsele, se le può anche portare anche da casa...
E quindi cosa risolve questa ordinanza?
Il problema più grave è sempre quello dei bar, delle pizzerie, dei ristoranti che vengono colpiti maggiormente ed ancora una volta da queste decisioni sconsiderate.
Che senso ha sostituirsi al Governo?
Quale simposio scientifico ha formulato l'orario per l'asporto di alimenti?
E quale prova c'è, eventualmente, sulla riduzione de contagi?
Mah! Non lo so... io intanto me ne vado al dehors a prendermi un sacrosanto Negroni...
poi ... coscienza vostra....
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