Italia testa coda al 6 Nazioni di Rugby, ma il Ct vuole disputare una bella gara.

Smith: "Con il Galles miglioriamo le prestazioni".

Se le altre gare le abbiamo perse, questa rischia di essere l'ennesima dimostrazione che non valiamo più del cucchiaio di legno.

Sarà questo il pensiero che accompagna molti sostenitori degli azzurri della palla ovale, ma, diciamo che dobbiamo pure farla questa esperienza che ci manca per sopperire al divario con le altre nazioni in questo campo.

Franco Smith, ct della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato la formazione che sabato alle 15.15 affronterà il Galles nel match valido per la quarta giornata del Guinness Sei Nazioni 2021 in programma allo Stadio Olimpico di Roma.

Diciamo che ci aspettiamo un incontro proibitivo che potrebbe anche essere spiegato dalla classifica:

Galles 14
Francia* 9
Irlanda 7
Inghilterra 6
Scozia* 5
Italia 0
* = una partita in meno

Con questi risultati, comincerà a fregare più alla gente della "Copa America" che del Rugby.

Non si tratta di trasformare una comunità frontiera in comunità dell'energia, quest'ultima c'è, ma bisogna colmare il gap.

E se il Commissario Tecnico dice:

"Siamo pronti per proseguire il nostro percorso affrontando una squadra che punta a vincere il torneo. Andiamo incontro al nostro obiettivo: migliorare le nostre prestazioni per diventare partita dopo partita sempre più competitivi.
Ogni settimana tutti insieme, staff e giocatori, lavoriamo duramente per vincere". 

Avrà pure le sue motivazioni.

Se la Michielin sfoggia la sua fede in altri sport ed altri personaggi noti tifano e non ne fanno mistero, ma la palla ovale non viene mai citata ci deve essere un motivo.

Però è anche vero che si deve arrivare piano piano a proporre qualcosa di convincente.

Una vittoria sembra portare gli equilibri "dalcentroailati"?

Magari esserne testimoni provocherebbe in noi la sensazione di ascoltare il Coro Apulia Felix ed il Coro joy full joy?

Tutto può essere, ma intanto non possiamo sognare di trovarci di fronte, in un simile torneo una "corazzata potëmkin".

Sicuramente gli avversari non saranno per noi la Caritas.

Ma poi siamo veramente così male da meritare appellativi non proprio lusinghieri?

Tra l'essere clown e fare la parte di Compay Segundo ci può essere tutto e niente.

L'importante è sapere da quali presupposti partiamo.

Sarà il trentesimo confronto tra Italia e Galles, dodicesimo nella capitale e terzo per Smith che ha fatto il suo esordio sulla panchina azzurra il 1 febbraio nel match inaugurale del Sei Nazioni 2020. 

Speriamo bene.