Ben venga la Street Art a Mola, ma non solo come arredo urbano.
La Giunta comunale ha approvato la realizzazione del programma di interventi denominato “STHAR LAB”.
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Attraverso alcune foto di Francesco Pietanza che raffigurano alcuni murales presenti in varie parti del mondo introduco l'argomento che riguarda la Street Art che tra poco farà parte della fisionomia di Mola di Bari.
Si, perché tra non molto la cittadina nella quale risiedo si colorerà in una maniera che devo dire non è usuale.
È il destino di ogni cosa che viene sdoganata e quindi omologata.
Dobbiamo, invece ricordare che l'arte e questa in particolare, nasce come rivoluzione, messaggio che arriva alle masse anche contro tutto e tutti.
Non è una novità.
Anche Che Guevara oggi è più merchandising che simbolo di rivoluzione...
Credo che, quindi, va bene l'apertura a tutte le forme d'arte, anche per abbellire un palazzo, un luogo di ritrovo, ma bisogna anche fare in modo che l'essenza non vada persa.
Non possiamo parlare di arte come se descrivessimo il PIL.
Non possiamo considerarla come
... "Un altro mattone nel muro"
(Pink Floyd)
Come non si può invitare Benigni ad una trasmissione e aspettarsi che rispetti gli schemi, così si deve preservare la natura della Street Art.
Si deve permettere a questi artisti di poter pensare....
(Pino Daniele)
È stata una considerazione del genere a far nascere il pensiero che ha dato vita al comunicato che Rifondazione Comunista e Casa del Popolo hanno diffuso in questi giorni
e che potete leggere di seguito:👇🏻
L’iniziativa rientra in una misura regionale dedicata alla promozione e al sostegno della Street Art, “quale forma espressiva in grado, per la forte capacità comunicativa e di impatto sul territorio, di divenire strumento a disposizione delle amministrazioni pubbliche per contribuire a rigenerare, riqualificare e valorizzare in chiave culturale luoghi e beni delle città, con particolare riferimento ad aree degradate o periferiche al fine di favorire percorsi di costruzione pubblica e collettiva degli spazi urbani, intesi nella dimensione di patrimonio sociale, civico e culturale” (citiamo il testo della Delibera).
In particolare la Giunta comunale ha approvato:
la realizzazione, sul prospetto di un condominio di Via De Gasperi n. 81, di un murales raffigurante Enzo Del Re;
la realizzazione di una rappresentazione live originale di street art sul playground da basket di via De Gasperi.
Valutiamo positivamente questa iniziativa dell’Amministrazione comunale e della Regione Puglia.
Abbiamo visto quartieri periferici delle grandi Città rinascere grazie alla street art. Roma, Napoli. Milano. Ma non solo.
Rimane però un aspetto della street art che non può essere dimenticato:
Per questa ragione auspichiamo che non ci si fermi qui.
Rifondazione Comunista – Circolo “Dino Frisullo” e Casa del Popolo Mola di Bari.
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Con deliberazione della Giunta Comunale n.21/2021 del 11.02.2021 è stato pubblicato l’atto di indirizzo per la realizzazione del programma di interventi denominato “STHAR LAB”.
L’iniziativa rientra in una misura regionale dedicata alla promozione e al sostegno della Street Art, “quale forma espressiva in grado, per la forte capacità comunicativa e di impatto sul territorio, di divenire strumento a disposizione delle amministrazioni pubbliche per contribuire a rigenerare, riqualificare e valorizzare in chiave culturale luoghi e beni delle città, con particolare riferimento ad aree degradate o periferiche al fine di favorire percorsi di costruzione pubblica e collettiva degli spazi urbani, intesi nella dimensione di patrimonio sociale, civico e culturale” (citiamo il testo della Delibera).
In particolare la Giunta comunale ha approvato:
la realizzazione, sul prospetto di un condominio di Via De Gasperi n. 81, di un murales raffigurante Enzo Del Re;
la realizzazione di una rappresentazione live originale di street art sul playground da basket di via De Gasperi.
Valutiamo positivamente questa iniziativa dell’Amministrazione comunale e della Regione Puglia.
Abbiamo visto quartieri periferici delle grandi Città rinascere grazie alla street art. Roma, Napoli. Milano. Ma non solo.
Belgrado e Betlemme.
Beirut e Los Angeles.
Spesso anche i resti dell’archeologia industriale hanno avuto nuova vita grazie all’arte.
Rimane però un aspetto della street art che non può essere dimenticato:
“I graffiti sono stati utilizzati per dare inizio a rivoluzioni, fermare le guerre, e in generale sono la voce delle persone che non sono ascoltate”.
Questo scriveva il writer inglese Banksy, uno dei maggiori esponenti della street art.
Se usata con intelligenza, la street art può davvero trasformare la Città in un posto migliore, non solo con i colori ma soprattutto attraverso i messaggi che vengono espressi.
Per questa ragione auspichiamo che non ci si fermi qui.
Che cosa rimane di questo spirito libero e libertario se la creatività viene utilizzata solo per il decoro urbano?
Si dovrebbe dare la possibilità di libera espressione a tutti i writers, contribuendo all’organizzazione di un grande festival dell’underground annuale che richiami street artist da tutta Italia.
Per costruire messaggi e lanciarli in un mondo migliore.
Come Rifondazione Comunista per due anni abbiamo collaborato con gli artisti locali all’organizzazione del Most Raw, un festival dello street art.
E’ stata una esperienza straordinaria di libertà ed espressione artistica che non può cadere in disuso, per questo bisognerebbe individuare e censire gli spazi ed i luoghi da rigenerare e riattivare su cui proporre, anche attivando dei canali comunali, espressioni tematiche coerenti e partecipate.
Rifondazione Comunista – Circolo “Dino Frisullo” e Casa del Popolo Mola di Bari.
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