Vaccino Anti Covid; Ci siamo anche in Puglia (Piú o meno)
📍Dalle 14.00 di giovedì 11 febbraio 2021 , è possibile prenotare il vaccino anticovid per persone di età pari o superiore a 80 anni. Non occorre la prescrizione del medico.
💉 La vaccinazione può essere effettuata in ambulatorio o a domicilio.
✔️ Il portale PugliaSalute https://www.sanita.puglia.it/.
Dovrebbe, in questo periodo, diventare notissimo anche alle fasce d'età che di solito non hanno confidenza con le nuove tecnologie.
Se il link ed il portale non dovessero funzionare a dovere, visto che si sono riscontrate difficoltà su server e piattaforma, si dovrebbe entrare più facilmente facendo riferimento direttamente al seguente link:
https://www.sanita.puglia.it/web/pugliasalute/prenotazione-vaccinazione
Al momento della prenotazione verrà indicato il giorno, l'ora e il luogo della vaccinazione.
📌 La prenotazione per la vaccinazione a domicilio può avvenire in due modi ⤵⤵⤵
✔️ di persona in farmacia (presso le farmacie abilitate al servizio Farmacup, portando con sé la tessera sanitaria dell’interessato, che si potrà recare di persona o incaricare altri)
✔️ per telefono Centro Unico di Prenotazione (CUP): Numero Verde 800345477 attivo dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 14.30 e dalle 15.00 alle 19.00 e il sabato dalle 08.00 alle 13.00.
Chi si prenota verrà ricontattato per fissare l'appuntamento a domicilio.
✅ A Mola di Bari, tutte le farmacie sono abilitate al servizio Farmacup.
🗓 La somministrazione del vaccino alla popolazione partirà il 22 febbraio nei primi centri attivati.
L’organizzazione della campagna vaccinale segue le indicazioni operative della Regione Puglia
ℹ️ Per maggiori info è possibile, come detto, consultare il portale PugliaSalute https://www.sanita.puglia.it
Il tutto sarebbe dovuto essere programmato a dovere e non ci sarebbero dovute essere grandi difficoltà, ma, a prescindere dalla dimestichezza degli utenti, specialmente durante i primi giorni ci sono stati troppi disagi.
Da Torino, Venezia ed il nord in genere fino al profondo sud ed, ovviamente, non è esente da problematiche neanche la mia Puglia.
Sembra un film di Benigni, ma è la realtà che dimostra, ancora una volta, quanto non siamo tecnologicamente avanzati.
Si parla tanto dell'evoluzione in questo senso e non è solo il prossimo governo Draghi a sbandierare questa direzione, ma al momento, qualsiasi iniziativa debba passare da questi canali finisce con l'impallarsi.
Sembra che nei vari settori vogliano fare quello che cerca di fare l'associazione Odè con l'arte, ma i risultati non sono gli stessi.
Le lamentele sono state tante, sia da parte di chi voleva prenotare che da coloro che sono interessati in quanto operatori del settore.
"Non siamo stati consultati in merito alla progettazione di una macchina organizzativa per la campagna vaccinale che sta mostrando tutti i propri limiti.
Le lamentele sono state tante, sia da parte di chi voleva prenotare che da coloro che sono interessati in quanto operatori del settore.
Non è un caso che si sia esposta in maniera particolare la Federazione Italiana Medici Di Medicina Generale.
"Non siamo stati consultati in merito alla progettazione di una macchina organizzativa per la campagna vaccinale che sta mostrando tutti i propri limiti.
Abbiamo ultraottantenni su sedia a rotelle in coda fuori dalle farmacie, che devono spostarsi di dieci, venti, trenta chilometri per la somministrazione del vaccino, che chiedono di essere vaccinati a casa e non ricevono risposte, con una priorità in base all’ordine di arrivo e non in base alle reali condizioni del paziente.
I medici di famiglia, con grande spirito di sacrificio, non si sono mai tirati indietro quando sono stati chiamati a supporto del sistema sanitario pugliese anche per attività che non rientravano tra i loro compiti, perché responsabilmente si sentono parte del sistema pubblico, come dimostra l’accordo regionale in cui la medicina generale è andata in soccorso del sistema di contact tracing in affanno. I Pronti al confronto, come sempre.
Ma a processi avviati e oltre 70mila appuntamenti fissati, un’organizzazione carente che mette in crisi il rapporto di fiducia con i pazienti non facilita il nostro coinvolgimento."
(Nicola Calabrese, segretario della Fimmg Bari e vicesegretario nazionale)
Ora, allo stato delle cose, la Regione ha promesso di risolvere quanto prima tutte le problematiche e le prenotazioni, stanno procedendo, dopo i primi giorni "impossibili".
Ha anche ammesso il mancato coinvolgimento dei Medici di base nella prima fase della campagna vaccinale, ma ha dato anche una giustificazione di carattere economico, visto che ha ritenuto le richieste della categoria non accoglibili, per via di un prezzo richiesto, ritenuto alto.
A prescindere dagli atteggiamenti che ricordano il Don Abbondio raccontato dal Manzoni è bene ricordare a tutte le parti che ci vuole sia coscienza da parte di tutti e sia che per alcune categorie parliamo di lavoro, quindi è giusto che questo sia remunerato.
Se un ideale aereo sorvolasse la situazione attuale come se fosse un panorama da scrutare, probabilmente chiederebbe subito di poter atterrare altrove o sparire nel vuoto, ma a chi gioverebbe un comportamento del genere, visto che riguarda tutti?
Ad ogni modo ci sono già tante prenotazioni e, bene o male si sta procedendo verso la normalità.
Certo che ... non dico che chiunque avrebbe dovuto ricevere la propria dose di vaccino al proprio domicilio, ma far spostare dal proprio paese di residenza una così massiccia quantità di gente anziana, mi sembra una cosa che si poteva benissimo evitare.
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