Ecco il Governo Draghi
Sciolta la riserva ed annunciati i 23ministri: 15 politici e 8 tecnici.
Sabato a mezzogiorno il giuramento
Venerdì 12 Febbraio 2021 il presidente incaricato Mario Draghi è arrivato al Colle da Sergio Mattarella alle 19 con la lista dei ministri per sciogliere la riserva e dando vita a quello che potrebbe essere il suo Governo, se come appare scontato, riceverà la fiducia.
Diciamo che siamo verso la fine di quest'ultima assurda vicenda della politica italiana, ma paradossalmente, come più volte ha fatto notare Matteo Renzi, colui che ha fatto cadere il Governo Conte, ne usciamo paradossalmente rafforzati, visto che con il solo nome di Draghi lo spread è sceso ai minimi storici e vi è nuovamente una sorta di fiducia verso la nostra nazione.
Ovviamente, sarà il tempo a dare ragione a questa versione, ma mi sembra paradossale che questo "carnevale di colori", oltre a quello delle zone tra regioni, possa trovare una comunione d'intenti.
Certo in un mondi ideale, mandare avanti la nazione dovrebbe essere la priorità per tutti i politici, ma questa sembra più una fiaba in salsa farsesca, come quelle che può raccontare Benigni sul grande schermo, che la realtà.
Non mancano, e siamo ancora in fase embrionale, infatti, i primi screzi.
C'è una polemica che riguarda l'assenza totale di donne del Pd mentre Salvini boccia la riconferma di Speranza e Lamorgese.
E' chiaro a voler cercare il pelo nell'uovo, qui qualcuno avrebbe anche da ridire sui voti di Cavour ottenuti in passato nel collegio di Torino, ma cerchiamo di andare avanti e non guardare indietro.
I ministri sono 23, di cui 15 politici e 8 tecnici.
Quattro del M5s, 3 di FI, Pd, Lega. Uno per Iv e Leu. Cingolani e Colao a ecologia e digitale sono le novità in tutti i sensi.
Luigi Di Maio (M5S) agli Esteri
Luciana Lamorgese (tecnica) all'Interno
Marta Cartabia (tecnica) alla Giustizia
Daniele Franco (tecnico) all'Economia
Lorenzo Guerini (Pd) alla Difesa
Giancarlo Giorgetti (Lega) allo Sviluppo economico
Stefano Patuanelli (M5S) all'Agricoltura
Roberto Cingolani (tecnico) alla Transizione ecologica
Dario Franceschini (Pd) alla Cultura
Roberto Speranza (Leu) alla Salute
Enrico Giovannini (tecnico) alle Infrastrutture
Andrea Orlando (Pd) al Lavoro
Patrizio Bianchi (tecnico) all'Istruzione
Cristina Messa (tecnica) all'Università
Federico D'Incà (M5S) ai Rapporti con il Parlamento
Vittorio Colao (tecnico) all'Innovazione tecnologica
Renato Brunetta (Forza Italia) alla Pubblica amministrazione
Mariastella Gelmini (Forza Italia) agli Affari regionali
Mara Carfagna (Forza Italia) al Sud
Elena Bonetti (Italia Viva) alle Pari opportunità
Erika Stefani (Lega) alle Politiche per la disabilità
Fabiana Dadone (M5S) alle Politiche giovanili
Massimo Garavaglia (Lega) al Turismo
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli (tecnico).
Dopo l'annuncio dei ministri, il premier ha lasciato il Quirinale per il Senato, per incontrare la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati.
C'è lo sdoppiamento di Cultura e turismo, che in precedenza erano accorpati.
Le riconferme negli stessi ministeri sono 7
Federico D'Incà, 5Stelle, che avrà un ruolo ancora più delicato, visto che continuerà ad essere il ministro per i rapporti con il Parlamento in un governo dalla maggioranza multicolor.
Roberto Speranza, resta alla salute, Luciana Lamorgese all'interno.
Stefano Patuanelli resta ministro ma passa dallo Sviluppo economico all'Agricoltura e Fabiana Dadone dalla Pubblica amministrazione alle Politiche giovanili.
Nel ruolo chiave di ministro dell'Economia, sa sottolineare come novità: Daniele Franco, direttore generale di Bankitalia, molto vicino a Mario Draghi.
Viste anche le polemiche sul sesso dei ministri, diciamo subito che le donne sono 8.
Ma vediamoli tutti ruolo per ruolo:
Luigi Di Maio (M5S) agli Esteri
Luciana Lamorgese (tecnica) all'Interno
Marta Cartabia (tecnica) alla Giustizia
Daniele Franco (tecnico) all'Economia
Lorenzo Guerini (Pd) alla Difesa
Giancarlo Giorgetti (Lega) allo Sviluppo economico
Stefano Patuanelli (M5S) all'Agricoltura
Roberto Cingolani (tecnico) alla Transizione ecologica
Dario Franceschini (Pd) alla Cultura
Roberto Speranza (Leu) alla Salute
Enrico Giovannini (tecnico) alle Infrastrutture
Andrea Orlando (Pd) al Lavoro
Patrizio Bianchi (tecnico) all'Istruzione
Cristina Messa (tecnica) all'Università
Federico D'Incà (M5S) ai Rapporti con il Parlamento
Vittorio Colao (tecnico) all'Innovazione tecnologica
Renato Brunetta (Forza Italia) alla Pubblica amministrazione
Mariastella Gelmini (Forza Italia) agli Affari regionali
Mara Carfagna (Forza Italia) al Sud
Elena Bonetti (Italia Viva) alle Pari opportunità
Erika Stefani (Lega) alle Politiche per la disabilità
Fabiana Dadone (M5S) alle Politiche giovanili
Massimo Garavaglia (Lega) al Turismo
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli (tecnico).
Dopo l'annuncio dei ministri, il premier ha lasciato il Quirinale per il Senato, per incontrare la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Dopo ha incontrato il presidente della Camera Roberto Fico.
Subito dopo il premier uscente, Giuseppe Conte.
Sabato 13 Febbraio, alla vigilia di San Valentino, vedremo quanto amore sboccerà tra i membri del governo e soprattutto vedremo quanto potrà avvicinare i cittadini a questa nuova avventura.
Ci sarà il giuramento a mezzogiorno e la cerimonia della campanella alle 13, per il passaggio di consegne con il presidente del Consiglio uscente.
Per quanto riguarda la fiducia bisognerà aspettare mercoledì per il Senato e giovedì per la Camera.
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