Riapertura Scuole: È caos, tra rinvio e fate che cacchio vi pare....

Siamo passati da "SI riapre sicuramente il 7 a forse il 18.
In Puglia ci si mettono pure i Sindacati.... 

Se non fosse per la tragicità del momento, potrebbe sembrare una trovata della World Smile Foundation. 

Non è tanto la scuola ad essere trattata come fosse aria fritta, altro che università dell'idrogeno, quanto governo e Regione che non mantengono mai nessuna parola data. 

Che sia per "furbizia" quando si devono chiedere sacrifici ed indorano la pillola o conclamata incapacità è un dubbio che voglio continuare ad avere, prima di dare definitivamente l'ufficialità al fatto che parliamo di tutte e due le cose. 

Siamo nel periodo dell'Epifania ed invece imperversa il solito "Carrettaune" con le stesse parole trite e ritrite. 

Fondamentalmente si continua a dire che dal 7 gennaio riaprono le scuole, ma ovviamente bisognerà tenere conto dell’andamento della curva dei contagi.

In realtà, se si dovessero mantenere le promesse, si parla comunque di un rientro graduale, dal 7 gennaio al 15 gennaio, ma il rientro per gli studenti delle superiori interesserà solo il 50% di loro. La restante parte continuerà la didattica a distanza. 

L'intenzione sarebbe quella  di arrivare entro la fine del mese ad una presenza di studenti pari al 75%. 

Il problema è dato anche dal fatto che il terrorismo mediatico ha anche creato fazioni tra studenti, professori, genitori, e politici locali. 

Molti sono spaventati all’idea della riapertura e non mancano petizioni online contrarie al rientro a scuola. 

Il Governo, d’intesa con le Regioni, per l'ennesima volta dichiara che garantisce un potenziamento dei trasporti ed una corsia preferenziale per tamponi al personale scolastico, ma naturalmente non ci crede più nessuno. 

Saranno previsti ingressi scaglionati, turni pomeridiani e, ove necessario, lezioni pomeridiane, ma alla fine si finirà con il solito fate che cazzo vi pare, almeno fino alla prossima chiusura. 

Veniamo infatti a parlare di quello che sta accadendo nella Regione nella quale risiedo. 

La Regione Puglia al termine dell'incontro in videoconferenza oggi sulla riapertura delle scuole il 7 gennaio, tra il governatore Michele Emiliano, gli assessori Sebastiano Leo, Pierluigi Lopalco e Anita Maurodinoia, con Anna Cammalleri direttrice dell'Ufficio scolastico regionale e i sindacati ha dichiarato: 

"i sindacati pugliesi all'unanimità hanno chiesto al presidente Michele Emiliano di rinviare l'avvio delle lezioni in presenza di una settimana o 15 giorni, e di stabilire per tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado la didattica a distanza". 

Insomma siamo abituati ormai a veder trattati temi nazionali come se fossero il Sac o il Tuel, non c' è nemmeno bisogno di trasferirsi altrove per vedere un altro pseudo film di Totò. 

Per la cronaca Emiliano si è riservato di decidere, anche sulla base dei segnali che verranno dal Governo nazionale nelle prossime ore, ma sono solo ulteriori stravaganze, già sappiamo come andrà a finire. 

Apriamo o forse si o forse no, facciamo a metà... 

Aprite voi le porte della percezione tipo quelle dei Doors, visto che qui non sanno più che pesci prendere...

e fate che cazzo vi pare... 

Quando siamo "al troppo al troppo" tutti a casa...

Anche perché non c'è un pullman o un treno in più, quindi di che diavolo stiamo parlando e cosa potrà mai cambiare nei prossimi giorni?

Eventualmente solo la minore o maggiore diffusione del Covid19.