Mola: Rubati carciofi per 7mila euro: ladri inseguiti ed arrestati.

I carabinieri di Mola di Bari, dopo un lungo inseguimento, hanno catturato i malviventi.

Magari non sarà il furto del secolo, magari i malfattori non finiranno in un girone dantesco, però ogni furto è un'azione da non fare, ovviamente, ma soprattutto un danno per chi lo subisce.

Si dirà, questo è tempo di pandemia, magari lo hanno fatto per fame...

ma a prescindere da tutto, vale sempre lo stesso discorso per il rovescio della medaglia, cioè della vittima della situazione.

Non è di certo un attentato allo "storico carciofo di Mola", visto che la qualità è diventata, praticamente irreperibile; è un furto come tanti altri che sarebbe potuto avvenire e che spesso accade anche a Cellamare, Castellana, Cassano, Casamassima, Bitetto, Acquaviva, Turi, Brindisi, per nominare realtà a noi più vicine, ma anche a Bologna, o chessò...all'estero... Barcellona, Spagna, Belgio,  Brasile, Argentina,  Australia, ovunque...

Due uomini albanesi di 21 e 25 anni, qualche sera fa, approfittando delle ore di buio, si sono recati in aperta campagna, in un fondo agricolo di proprietà di un imprenditore del luogo ed hanno reciso e portato via, caricandoli su un Fiat Ducato, circa 1.000 piante di carciofi. 

Parliamo di un danno di circa 7mila euro, per intenderci.

Una pattuglia del locale consorzio di Guardie Campestri ha notato l'accaduto, ma non è riuscita a bloccare i malviventi.

Questi ultimi hanno anche minacciato minacciati con un randello gli operatori intimando loro di non allertare le forze dell'ordine.

L'evoluzione della situazione è stata la fuga dei due uomini che per liberarsi dei loro inseguitori hanno anche tentato diverse volte di speronare il mezzo delle guardie campestri. fuga, nel corso della quale hanno tentato più volte di speronare l’auto delle guardie campestri che nel frattempo hanno contattato il 112.

I Carabinieri hanno localizzato i ladri di carciofi presso un’area di servizio di Polignano a Mare, lungo la SS16; li hanno raggiunti ed arrestati.

La merce è stata recuperata dai militari e restituita ai legittimi proprietari. 

I due albanesi, tratti in arresto, in flagranza di reato, saranno processati con rito direttissimo come disposto dalla Procura della Repubblica di Bari.

I giovani, incensurati saranno accusati di furto aggravato in concorso.