Mola, finalmente si sistemano le panchine della città.
Era ora!
E' singolare notare come, a volerla vedere in maniera artistica, gli anziani che sostano in Piazza degli Eroi, comunemente denominata "San Domenico", ti diano l'impressione di assistere a rappresentazioni tipo quelle scritte da Tonino Abatangelo.
Del resto non è un mistero che quest'ultimo si ispirasse alla vita vissuta e si servisse del dialetto per rappresentare la realtà circostante.
Quindi, quando ascoltiamo una storia raccontata da una persona con capelli bianchi che magari si aiuta con un bastone e che comincia con "nu vecchie" ti fa sorridere, ma ti fa inquadrare immediatamente anche visivamente la situazione descritta.
Bene, stando al racconto, proprio l'altro giorno "nu vecchie" si stava sedendo su una panchina "della villa di San Domenico" per riposarsi poggiandosi sulla spalliera che, aimè, in molti casi è ormai da tanto tempo, meno che virtuale.
Un gesto normale, come tanti altri, che si fa per abitudine ed anche perchè dovrebbe essere ovvio che ci sia una spalliera.
Non occorre un servizio di Telenorba per doverlo ricordare, o un intervento di Telethon per poter agire.
Ebbene ... "U vecchie, nan s n'ha avvertut ca jav cand dret a panchein a se n'ha sciut all''ndret, nderr"
La caduta dell'anziano, per fortuna non ha avuto gravissime conseguenze, anche se dobbiamo sempre tener presente che, per una persona di una certa età, anche il trama più banale potrebbe sortire danni enormi.
Ebbene ... "U vecchie, nan s n'ha avvertut ca jav cand dret a panchein a se n'ha sciut all''ndret, nderr"
La caduta dell'anziano, per fortuna non ha avuto gravissime conseguenze, anche se dobbiamo sempre tener presente che, per una persona di una certa età, anche il trama più banale potrebbe sortire danni enormi.
Non si pretende che gli ospiti di San Domenico si possano sentire come se fossero a Tenuta Pinto, ma almeno che ogni gesto non sia considerato alla stregua di un terremoto.
Certo, in paese non siamo notoriamente troppo "osservanti" della cosa pubblica, preferiamo prendercela con le amministrazioni per i mancati interventi e restauri e non con chi distrugge tutto o rende la città un porcile.
Diciamo che episodi come questi non sono isolati e che spesso la fortuna ci mette una pezza.
"Per fortuna ca u vecchie sa n'ha sciut jend u terren e nan ha azzuppat a cap sop u tust"
"Prosegue l'opera di ripristino delle panchine della città.
Certo, in paese non siamo notoriamente troppo "osservanti" della cosa pubblica, preferiamo prendercela con le amministrazioni per i mancati interventi e restauri e non con chi distrugge tutto o rende la città un porcile.
Diciamo che episodi come questi non sono isolati e che spesso la fortuna ci mette una pezza.
"Per fortuna ca u vecchie sa n'ha sciut jend u terren e nan ha azzuppat a cap sop u tust"
A prescindere da tutto, comunque è bene ricordare a chi di competenza che lo stato di abbandono e di mancati interventi è ormai duraturo in molte zone di Mola e, malgrado tutte le problematiche e priorità che ci possono essere, anche per l'opinione pubblica, passare dai Doors, Clash, Housemartins, Sara j, Walking Band, o The greatest showman ai Chaltrons .... è un attimo.
Ora battute, utilizzando in nomi delle band, a parte, mi fa piacere leggere dal profilo del Sindaco Giuseppe Colonna che:
"Prosegue l'opera di ripristino delle panchine della città.
Terminata la sistemazione delle panchine soggette ad intervento situate nella piazzetta di Via del Frascinaro, in queste ore, gli operai comunali, stanno intervenendo con la fresatura e riverniciatura delle assi delle sedute e degli schienali deturpati di Piazza degli Eroi".
Speriamo che d'ora in poi tutto torni ad essere nello standard di una comunità che intende godere di tutti gli spazi del proprio paese.
"Avet avvertut u vecchie?
Po s'ha potè azzeit a San Domenico".
Commenti