La Juventus vince la Supercoppa in una settimana che ha visto anche gare di Coppa Italia e Serie A
Juve mai all'asciutto da 10 anni consecutivi; primo Trofeo per Pirlo allenatore.
E' stata una settimana piena di calcio che è cominciata ed è finita con la Coppa Italia:
👉 ROMA-SPEZIA 2-4 d.t.s.
6' rig. Galabinov (S), 15' Saponara (S), 43' rig. Pellegrini (R), 73' Mkhitaryan (R), 107' Verde (S), 119' Saponara (S)
Ad aprire le danze è stata la gara dei giallorossi he escono dalla Coppa Italia.
Lo Spezia vince dopo i supplementari, e ora affronterà il Napoli.
La Roma va sotto 2-0 (Galabinov e Saponara) e rimonta con Pellegrini e Mkhitaryan.
All’inizio dei supplementari Mancini e Pau Lopez si fanno espellere nel giro di un minuto lasciando la squadra in 9.
Verde e Saponara affondano la squadra della Capitale che combina anche altri pasticci che sono impossibili da ammettere in un mondo del calcio professionistico, effettuando un sesto cambio non consentito nei supplementari.
👉 LAZIO-PARMA 2-1
22' Parolo (L), 82' Mihaila (P), 90' aut. Colombi (L)
Ride, invece l'altra metà di Roma con una Lazio che ha la meglio sul Parma, qualificandosi ai quarti di finale di Coppa Italia.
Decide il match un colpo di testa di Muriqi al 90’ deviato nella propria porta da Colombi.
La gara era stata ampiamente controllata dai biancocelesti passati in vantaggio nel primo tempo con Parolo, rete alla quale erano seguiti ben due pali di Muriqi e Pereira.
A poco meno di 10’ il pari gialloblu con Mihaila prima della rete sfortunata deviazione del portiere gialloblu.
In mezzo c'è stato un mercoledì che ha visto subito il recupero di Serie A tra Udinese ed Atalanta
👉 UDINESE-ATALANTA 1-1
1' Pereyra (U), 44' Muriel (A)
Il pareggio è firmato da Pereyra dopo 23 secondi dal fischio di inizio e da Muriel prima dell'intervallo.
Inutile dire che il piatto forte della serata e dell'intera settimana fosse la finale della Supercoppa Italiana.
👉 JUVENTUS-NAPOLI 2-0
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, Chiellini, Danilo; McKennie, Arthur, Bentancur (39' st Rabiot), Chiesa (1' st Bernardeschi); Kulusevski (39' st Morata), Ronaldo. A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Di Pardo, Dragusin, Frabotta, Ramsey, Fagioli, Ranocchia. Allenatore: Pirlo
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui (39' st Politano); Bakayoko (22' st Elmas), Demme (40' st Llorente); Lozano, Zielinski, Insigne; Petagna (27' st Mertens). A disposizione: Meret, Contini, Ghoulam, Hysaj, Maksimovic, Rrahmani, Lobotka, Cioffi. Allenatore: Gattuso
ARBITRO: Valeri di Roma
MARCATORI: 19' st Ronaldo, 45' st Morata
NOTE: Al 35' st Insigne (N) ha sbagliato un rigore (fuori). Ammoniti: Ronaldo (J); Zielinski (N). Recupero: 0' e 5'
Con questa coppa, per il decimo anno consecutivo, possiamo dire che i bianconeri conquistano almeno un titolo.
Primo successo da allenator per Pirlo che rischia subito Cuadrato , appena tornato negativo dal Covid, rinuncia a Morata nonostante l'assenza di Dybala e schiera Kulusevski al fianco di Cristiano Ronaldo in attacco.
Chiesa gioca solo per un tempo, sostituito nella ripresa da un ottimo Bernardeschi.
Buona la terza partita consecutiva di Capitan Chiellini.
Per il resto, tutto come annunciato alla vigilia.
Il Napoli, invece non presenta sorprese di formazione e neanche di gioco.
Per tutta la gara le due squadre vanno abbastanza a rallentatore con i bianconeri che cercano di fare la partita e sfondare ed i partenopei a difendersi prevalentemente per colpire in contropiede.
La firma sulla vittoria non poteva non metterla soprattutto Cristiano Ronaldo, uno che di coppe se ne intende: 31° trofeo in carriera, 760° gol in assoluto, a quota 20 reti stagionali per il 15° anno di fila.
Fino a quel momento aveva tirato un paio di volte dalla distanza e niente più.
Poi, improvvisamente, con una zampata delle sue, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto al 64′, ha dato una svolta decisiva a una gara fino a quel momento bloccata tatticamente.
Da quel momento si è vista una bella gara con le due squadre che hanno cominciato a correre.
Il Napoli, per recuperare, ha alzato il suo baricentro ed anche la Juve ha potuto dare più sfogo al suo gioco.
Gli azzurri hanno, comunque l'occasione di segnare, ma due prodezze di Szczesny, degno erede di Buffon, su Lozano, la prima sullo 0-0, la seconda al 94', negano ogni possibilità.
Fino a quel momento aveva tirato un paio di volte dalla distanza e niente più.
Poi, improvvisamente, con una zampata delle sue, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto al 64′, ha dato una svolta decisiva a una gara fino a quel momento bloccata tatticamente.
Da quel momento si è vista una bella gara con le due squadre che hanno cominciato a correre.
Il Napoli, per recuperare, ha alzato il suo baricentro ed anche la Juve ha potuto dare più sfogo al suo gioco.
Gli azzurri hanno, comunque l'occasione di segnare, ma due prodezze di Szczesny, degno erede di Buffon, su Lozano, la prima sullo 0-0, la seconda al 94', negano ogni possibilità.
Qualcuno ha ironizzato sulle finali della Juve augurandosi che la gufata si rivelasse più sinistra di Prc, ma lo stesso è stato punito dal fato, come fossimo in un film di Totò.
L'occasionissima arriva quando viene fischiato un rigore per un fallo su Mertens, anche se bisogna dire McKennie stava rinviando la palla ed ha colpito l'attaccante partenopeo solo perchè quest'ultimo ha frapposto la sua caviglia tra lo juventino e la sfera.
Insigne ha comunque calciato fuori a 10 minuti dalla fine e Morata ha chiuso definitivamente i conti allo scadere.
L'occasionissima arriva quando viene fischiato un rigore per un fallo su Mertens, anche se bisogna dire McKennie stava rinviando la palla ed ha colpito l'attaccante partenopeo solo perchè quest'ultimo ha frapposto la sua caviglia tra lo juventino e la sfera.
Insigne ha comunque calciato fuori a 10 minuti dalla fine e Morata ha chiuso definitivamente i conti allo scadere.
La Juventus alza la coppa al cielo e volta pagina...
è già quasi nuovamente campionato.
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