Inps: Allarme rientrato per pagamento pensioni e Cassa Integrazione
.
Resterebbero 41.000 pagamenti precedenti gennaio.
Ottantottiprimi, Offbraw, alle mie latidudini, per esempio, o gli Oasis, in termini molto più globali, ma nemmeno le parole di Papa Francesco hanno superato il disagio e sono state pienamente di conforto.
Non è che indossare Pantajazz e mettersi a correre possa fare da cura al crescente disagio della gente.
Ed anche se il Governo sembra un grande Peek a boo sporting club, il vero disagio è per la popolazione, anche da un punto di vista economico.
Possiamo parlare di Palermo, Ostuni,di tutto il mondo, possiamo citare Oscar Wilde o ricordare una delle edizioni passate de "la Notte della Taranta", ma la sostanza non cambia.
A tutto ciò si è aggiunto in questi giorni l'allarme lanciato da un famoso quotidiano che riporterebbe come l' Inps non sia in grado di pagare più Pensioni e Cassa Integrazione
Nel corso del 2020 il Governo ha dato mandato a questo Istituto di finanziare con proprie risorse alcune delle misure economiche finalizzate al contrasto degli effetti economici della pandemia.
La stima di questi effetti è riportata nell'assestamento del bilancio preventivo 2020 e nel bilancio preventivo 2021.
Nello stesso tempo, questa uscita straordinaria unita al fatto che si sono registrate minori entrate contributive, avrebbe prodotto un buco che porterebbe alla situazione paventata.
L'Inps ha voluto smentire seccamente queste affermazioni:
"Non esiste alcun allarme per il pagamento delle pensioni e delle altre prestazioni dell'Inps che possono essere finanziati attingendo, sulla base di vari strumenti che le legge mette a disposizione, a risorse dello Stato".
Visto che c'era ha anche ribattuto portando diffondendo alcuni numeri circa il suo operato.
Ha coperto ad oggi il 98,3% delle richieste di cassa integrazione pervenute, ovvero 16,9 milioni di domande su 17,2 milioni.
Al momento sono in lavorazione i pagamenti per 293 mila prestazioni di cui 252 mila giunte a gennaio.
Resterebbero, comunque 41.000 pagamenti precedenti gennaio, per dirla proprio tutta, ma l'allarmismo dovrebbe essere considerato fuori luogo.
L'Inps fino ad oggi ha gestito circa 3,56 milioni di domande di Cassa Integrazione per emergenza Covid da parte delle aziende, e ne ha accettate oltre 3,29 milioni.
Ci sono in lavorazione 88 mila domande, 60mila delle quali presentate mentre quelle in lavorazione tra dicembre e gennaio.
Insomma, magari ci sarà qualche ritardo, ma a quanto si afferma non dovrebbero esserci grossi problemi.
Commenti