Illuminare la notte, come quella Bianca, contro l'illegalità.
Gli organizzatori della Notte Bianca dei Giovani parlano della loro partecipazione al flash mob pro legalità di qualche giorno fa a Mola di Bari.
Spesso si nominano parole come etica o giustizia senza dare l'effettivo peso ai concetti che contengono questi termini.
Eppure basterebbe fare nostra la formula
"Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza".
(Dante Alighieri)
Ma visto che nel mondo nulla può essere dato per scontato, ci troviamo ad affrontare questi argomenti, non dico come si affronta una questione tipo il Pirp, ma come quella che potrebbe essere una problematica che potrebbe dare una direzione alla società.
“Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o battere i cuori?”
(Pier Paolo Pasolini)
Sposando questa domanda è facile essere ricondotti alla "Notte Bianca" molese.
Calebriamo il giorno della memoria, la giornata della terra, fino allo smile harvey ball, ma spesso non guardiamo cosa succede sotto ai nostri occhi, o ci giriamo dall'altra parte.
Questo non va assolutamente bene e ben vengano, invece messaggi come questo:
ILLUMINIAMO LA NOTTE
È uno dei nostri motti, un pilastro della nostra realtà.
Proprio per questo, nei primi giorni di gennaio abbiamo dato la nostra disponibilità all'organizzazione e partecipazione ad un incontro simbolo con l'amministrazione e i consiglieri del Comune di Mola di Bari , con le forze dell'ordine, la Parrocchia San Nicola - Mola di Bari, i commercianti nel nostro centro storico per "illuminare la notte".
Per noi hanno partecipato la Presidente dell'Associazione Ala di Riserva Francesca Napola e il coordinatore della Notte Bianca dei Giovani Pietro Sportelli.
Pietro è intervenuto a quell'incontro sottolineando l'importanza della rete tra tutte le realtà del territorio nell'affrontare problematiche che coinvolgono in particolar modo i nostri giovani.
"Lo spaccio a cielo aperto che avviene nel centro storico deve vedere iniziative forti ed eccezionali come questo incontro tra istituzioni e realtà sociali, ma il giorno più importante è "domani" - dice il nostro coordinatore - il nostro orizzonte deve essere quello della quotidianità e non solo quello dell'eccezionalità, ce lo ricorda don Ciotti, il nostro impegno è quello del lavoro di ogni giorno, ognuno secondo il proprio ruolo, ognuno in connessione con l'altro".
Come realtà attiva nel centro storico riteniamo importante lavorare sul fronte della formazione per avere cittadini consapevoli di quel che accade e allo stesso tempo offrire spazi, luoghi e iniziative che coinvolgano sempre più i giovani, soprattutto quei giovani che si dichiarano non più disponibili a fare il gioco di chi li utilizza per il proprio illegale profitto.
Ci facciamo compagni di cammino e non giudici di tutti quei ragazzi che ancora sono ingabbiati in un sistema retto nell'illegalità per motivi diversi. Sono sempre degni della nostra attenzione, sino all'ultimo.
Siamo contenti che a seguito dell'iniziativa del 4 gennaio il Sindaco e i consiglieri comunali siano stati convocati oggi dal Prefetto.
Qualcosa in più si muove, nella legalità e per la crescita di una comunità e di un territorio.
Andiamo avanti, con coraggio e consapevolezza sempre, ovunque.
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