Quello che manca a Mola è l'equilibrio. In un comunicato un messaggio diverso.
Foto, Natale a Nazareth (dec-2017) |
E' a firma PRC Mola di Bari circolo "Dino Frisullo" il pensiero che va anche oltre il momento della stagione politica locale
Da ecovillaggio e edishowbar il passo è breve e non è cultura solamente parlare alla Bukowski.
E' uno "State of mind" che magari possiamo anche ritrovare ovunque, da Torre a Mare, ad Ostuni ed a tutto il Salento, da Pompei a Sanremo,
ma non è questo il punto; parliamo per noi, guardiamoci in faccia, negli occhi e decidiamo:
Dove vogliamo andare?
Che a Natale siamo tutti più buoni è uno stereotipo e pure falso, però è vero che le considerazioni si possono fare in ogni momento della nostra vita, in ogni stagione, ma perchè non farle veicolare dalle festività che le amplificano?
Magari da riflessioni come queste che nascono alcuni comunicati come quello pervenuto dal
PRC Mola di Bari circolo "Dino Frisullo".
A prescindere da come la si possa pensare e dalle diverse tifoserie alla quali si reputa appartenere, credo che sia un punto di vista ideale...
o troppo idealizzato.....
Ecco ... è quel troppo che credo abbia ridotto così la nostra società.
Buona lettura, Ecco il Comunicato:
👇👇👇
〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰
A vederla dall'esterno quello che manca a Mola di Bari, in questo periodo più di altri, è l'Equilibrio. Inteso come orizzontalità, come uno stato in cui ci si sente responsabili allo stesso modo delle cose che accadono.
Pensiamo alla democrazia, alle responsabilità da condividere soprattutto in un luogo di provincia al confine con una Città che, se non si sta attenti, tende a fagocitare un po' tutto.
Ed invece assistiamo già da diversi anni ad un deterioramento di ogni tipo di equilibrio:
Ed invece assistiamo già da diversi anni ad un deterioramento di ogni tipo di equilibrio:
amministrativo, politico e sociale.
Ci sarebbero tante cose da dire su ognuna di queste tre dimensioni.
Le normative esterne e le scelte che sono state fatte dagli amministratori non hanno aiutato, svuotando il Consiglio comunale dei suoi contenuti politici e spostandoli su tavoli (definiti tecnici, ma forse semplicemente anonimi) distanti dalla Comunità.
Ad un certo punto, presi dalla smania di accedere a quel finanziamento, partecipare a quel bando o assumere quel consulente non ci siamo più chiesti dove ci sarebbe piaciuto arrivare.
Cosa ci sarebbe piaciuto diventare.
L'equilibrio che più di tutti è saltato, però, è quello sociale.
L'equilibrio che più di tutti è saltato, però, è quello sociale.
Il gergo politico è diventato violento.
L'informazione (di qualunque tipo) è stata utilizzata come un campo di battaglia dove far male.
Dove demolire, demonizzare.
Prendere il Corpo di chi ci sta davanti e trasformarlo in un bersaglio.
C'è bisogno di ri/equilibrare quello che si è perso:
C'è bisogno di ri/equilibrare quello che si è perso:
- cerchiamo un ri/equilibrio amministrativo per
fare in modo che i processi decisionali diventino davvero condivisi e non
realizzati altrove per essere presentati al Consiglio comunale come bullet
point da ratificare o come ricatto elettorale (se non voti cadiamo!);
- cerchiamo un ri/equlibrio politico per fare in
modo che la discussione pubblica sia un momento di costruzione di un
presente condiviso e non un semplice palcoscenico dove i protagonisti di
turno indossano i panni degli Eroi solitari che lottano per chissà quale
bene comune (un bene comune che non è mai stato pensato!);
- cerchiamo un ri/equilibrio sociale che rimetta
al centro della Vita della nostra Comunità gli spazi (del gioco e
dell'abitare in modo particolare), la Conoscenza (formazione e Cultura),
il Lavoro (ripensando le filiere produttive) e soprattutto la Bellezza
(perché senza la meraviglia non riusciremo mai a crescere davvero).
Certamente non sperando ad ogni Consiglio comunale che ci sia qualcuno che passi dall'altra parte. Guardando i Live su Youtube
o commentando i resoconti giornalistici di Mola Libera famelici di ulteriore odio da spargere.
Pronti a lanciare sassi contro il malcapitato di turno.
Fermiamoci un attimo.
- Crediamo che la Giunta di Giuseppe Colonna, seppur poco
antagonista per i nostri standard (permetteteci un po' di ironia!), debba
andare avanti. Trovando il modo per andare avanti bene. Ristabilendo un
contatto con questa Comunità, con le opposizioni in Consiglio comunale e
con le realtà sociali e politiche attive, che non si può ridurre ad una
poltrona da cambiare (anche se a volte potrebbe essere necessario);
- Crediamo anche che noi, inteso come un Noi collettivo,
dovremmo cominciare ad essere diversi. A recuperare la fiducia. A contare
fino a cento prima di scrivere o dire o fare qualcosa, perché forse tutta
questa istantaneità dentro cui siamo immersi ci ha fatto perdere la
bellezza della riflessione. E la riflessione ti chiede sempre un po' di
tempo.
Fermiamoci un attimo.
Prendiamo fiato.
Respiriamo. Guardiamo quello che ci sta intorno.
Torniamo alla Politica.
#GetBackToPolitics
#GetBackToMola
#holdONcolonna
Torniamo alla Politica.
#GetBackToPolitics
#GetBackToMola
#holdONcolonna
〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰
Commenti