Mola: Approvato il "bilancio", ma quanta fatica.
La Maggioranza porta a casa il risultato, ma non sono rose e fiori.
È stato approvato il “controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio 2020-2022”,
Il voto contrario della minoranza non dovrebbe provocare tutto quello che c'è stato dopo la precedente seduta.
Tuttavia anche questa volta il Consiglio Comunale potrebbe portarsi dietro una striscia di polemiche.
Sembra che sia più difficile far passare qualsiasi provvedimento a Mola di quanto lo sia stato per Monica Cirinnà far passare il suo ormai famosissimo decreto.
L'Assessore al Bilancio Giovanni Vincesialo ha illustrato numerosi debiti fuori bilancio, una situazione, in alcuni casi, ampiamente giustificabili, fino a quando non si è toccato un tasto dolente che ha generato discussioni e polemiche.
Non parliamo di un riequilibrio finanziario, ma c'è qualcosa di anomalo nei conti del nostro Ente.
Qualcosa che in qualcuno ispira citazioni di Bukowski.
Esiste, infatti, un consistente residuo attivo, che figura sia nel consuntivo 2019 che nel bilancio di previsione 2020 che rappresenta una grossa anomalia, come sottolineato subito dai consiglieri Diperna, Palazzo e Daniele.
Esiste, infatti, un consistente residuo attivo, che figura sia nel consuntivo 2019 che nel bilancio di previsione 2020 che rappresenta una grossa anomalia, come sottolineato subito dai consiglieri Diperna, Palazzo e Daniele.
Parliamo di 438 mila euro che il Comune vanterebbe dalla Regione Puglia fin dal 2002, a causa per un finanziamento avuto per la condotta sottomarina e per la fogna a San Materno.
La Regione Puglia non avrebbe ancora fatto la sua parte, quindi la cifra è presente nel nostro bilancio.
Avendo già pagato, il Comune ha cancellato questi debiti aspettando il pagamento da parte della Regione che non è mai arrivato.
Questo dubbio non tanto sulla veridicità del resoconto, quanto ai modi e tempi attraverso i quali la Regione onorerebbe quanto le tocchi, mette in imbarazzo l'intera giunta perché in questa maniera sembra si voglia chiudere con un bilancio falso.
Ad ogni modo la minoranza si è fatta promettere che quanto prima si cercherà di risolvere la questione.
Sempre sperando che questa cifra sia ancora in contabilità alla Regione e non sia stata considerata estinta.
Ovviamente la diatriba andata avanti a comunicati stampa di questi giorni è arrivata anche in Consiglio con Giangrazio Di Rutigliano e Giovanni Gallo in primo piano nel rimandare al mittente le accuse del sindaco.
Il batti e ribatti è andato avanti fino al voto finale.
Giangrazio Di Rutigliano a quel punto ha abbandonato, Michele Daniele ha prima riferito di aver intenzione di fare un esposto alla Procura della Corte dei Conti e poi ha abbandonato pure lui.
Stefano Diperna, Michele Palazzo, Sebastiano Delre, Giovanni Gallo ed Elisabetta Sciannameo hanno invece votato contro mentre Vitantonio Battista era assente.
Ad ogni modo i consiglieri di maggioranza ed il sindaco, votando a favore, hanno potuto approvare il provvedimento.
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