Il Video del Talk "Assalti al Cielo" - Ospite Lea Vergatti, Assessore al Welfare - Mola di Bari e le 3 proposte PRC
.
Come annunciato con l'articolo:
PRC Mola - circolo "Dino Frisullo" (https://www.facebook.com/molaprc) ha iniziato un'interessantissima serie di talk durante i quali 
Saranno invitati gli Assessori della Giunta di Giuseppe Colonna.
Questi spiegheranno quanto è stato fatto, quello che c'è ancora da fare.
Ci sarà, dunque, uno scambio di opinioni e ci si confronterà negli interessi della Comunità.
Si è cominciato venerdì 18 dicembre 2020 alle 19.30 con Lea Vergatti, Assessor* al Welfare (solidarietà sociale-accoglienza-integrazione-pari opportunità).
Se siete interessati a rivedere quanto accaduto in diretta, qualora non l'abbiate fatto, potete farlo aprendo il link che apre questo scritto.
1. Lanciare un Bando "Be carer, give smiler" per l'individuazione di una start-up che organizzi tramite piattaforma digitale l'incontro tra domanda di caregiving e di educational aid (es. assistenza agli anziani, alle disabilità, servizio di babysitting, attività di doposcuola, attività di supporto educativo, attività di consulenza finanziaria etc) e offerta "professionalizzata" ed adeguatamente formata, mettendo a disposizione un budget di partenza per la copertura totale delle prime 1.000 ore prestate dai caregiver e concordando un tariffario agevolato ad ora o a pacchetto di servizi offerti (differenziato per scaglioni ISEE).
La Regione Puglia ha disciplinato le attività riguardanti la figura del caregiver familiare, pubblicando sul Burp n.26 suppl. del 28 febbraio 2020 la L.3 del 27 febbraio 2020. Ad oggi, infatti, pur essendo un fenomeno che anche con l'utilizzo dello Smart Working è diventato preponderante nella gestione del Tempo di molte persone (a maggioranza Donne, quindi già gravate da ulteriori oneri di Cura), non esiste ancora una norma nazionale. La Legge regionale si propone di promuovere e valorizzare la figura del caregiver, ritenuto “componente informale delle rete di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari”.
👉 La proposta: tenuto conto degli attuali trend statistici che evidenziano un aumento progressivo dell'età media della popolazione molese e possibilmente un aumento dello Smart Working, si propone di far evolvere alcuni servizi già offerti, organizzando una Rete di caregiver ed in genere di aider "comunali" certificati da una valutazione del Segretariato sociale comunale, estendendo i servizi ad attività educative e di formazione (che sono a tutti gli effetti oneri di Cura), con lo scopo di avere da una parte un'offerta professionalizzata ed adeguatamente formata e dall'altra una piattaforma facile da gestire che canalizzi la domanda (con un monitoraggio qualitativo dei bisogni) e permetta di supportare le famiglie ed in modo particolare le Donne nei carichi di Cura, garantendone l'empowerement e l'inclusione lavorativa.
2. Assegnazione di un incarico semestrale per l'individuazione di un Advisor delle Pari Opportunità (associato ad una delega ad hoc da distribuire nel Consiglio comunale con funzione di auditing, supporto e monitoraggio on going ed ex post sulle attività da svolgere) con lo scopo di completare un "Diversity Assessment" sui temi oggetto dell'incarico (es. barriere architettoniche, accesso al lavoro, gender e generations gap, inclusione e servizi di disability management, censimento degli spazi del gioco e dell'espressione della creatività etc) ed individuare le azioni da adottare ed il budget da impegnare (da certificare in un remediation plan con valenza biennale) per favorire le politiche di inclusione e il potenziamento dell’autonomia personale delle soggettività interessate.
I temi della Diversità e dell'Inclusione hanno assunto un ruolo di primo piano nelle Aziende. Ci sono centinaia di studi scientifici e sociologici che dimostrano come alzare il livello qualitativo di questi aspetti aumenti la produttività complessiva. Anche una Comunità non aziendale (ad esempio il nostro Comune) vive le stesse dinamiche. La produttività in questo caso si misura in termini di qualità della Vita e di attaccamento al Territorio (con quello che segue in termini di maggiore cura degli spazi, scelte abitative, advocacy territoriale etc).
👉 La proposta è orientata a: ottimizzare i tempi di accertamento dello stato dell'arte, analisi delle mancanze e dei rischi sociali ed alle persone associati a queste mancanze (Diversity Assessment); certificare in maniera chiara e definita le azioni da intraprendere per colmare le mancanze individuate, in termini di tempo e budget da impegnare (Remediation Plan); monitorare e facilitare le due fasi precedenti con una rendicontazione ed una valutazione periodica dei lavori al Consiglio comunale (delega da affidare in Consiglio comunale).
3. Al fine di garantire il bisogno abitativo ed il diritto alla Casa: rafforzare il framework di sostegno al Reddito personale per il pagamento dei Mutui, degli affitti e per l'accesso in locazione agli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) istituendo un tavolo della "Casa Solidale" che, con un mandato definito di sei mesi: individui il fabbisogno comunale in un orizzonte di cinque anni; rediga un benchmark qualitativo dei prezzi sul Territorio (al fine di prevedere eventuali misure di calmieramento o un tariffario solidale con agevolazioni agli affittanti); individui soluzioni da portare alla discussione del Consiglio comunale; istituisca una Consulta cittadina permanente sui temi dell'Abitare.
Il diritto all'Abitare (inteso come diritto ad accedere ad una casa dove poter svolgere la propria Vita) non ha un contenuto semplicemente formale ma ha radici economiche, sociali e culturali forti a cui è necessario rispondere. Non a caso è definito nella nostra Costituzione (art. 47), nel Trattato di Lisbona (art. 34), nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (art. 25) e nella Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (ICESCR).
👉 La proposta ha lo scopo di colmare i gap attuali sull'accesso alla Casa e pianificare gli interventi utili ad affrontare una crisi economica e sociale determinata dalla pandemia Covid-19 che non ha ancora i tratti ben definiti. Per fare questo è necessario: raccogliere e qualificare i bisogni e valutare l'impatto a cinque anni della diminuzione del Reddito e dei rischi di morosità; fare un censimento delle abitazioni (con un dettaglio delle abitazioni vuote e non locate, in locazione ma non ancora abitate, locate); fare un benchmark dei canoni di locazione e del costo delle abitazioni; adottare misure che vanno dalla moratoria a nuove costruzioni (eccetto E.R.P.) ad un tariffario delle locazioni con agevolazioni ed incentivi previsti per chi mette in affitto la Casa.
La Casa è quell'elemento su cui Welfare comunale e visione urbanistica si incontrano per costruire il tetto migliore che protegge tutta la Comunità e le fondamenta più solide per permettere la sua emancipazione.
 |
| Per guardare il VIDEO, clicca QUI !!! |
Interessantissima chiacchierata, ricca di spunti e chiarimenti.
Come annunciato con l'articolo:
PRC Mola - circolo "Dino Frisullo" (https://www.facebook.com/molaprc) ha iniziato un'interessantissima serie di talk durante i quali
Saranno invitati gli Assessori della Giunta di Giuseppe Colonna.Questi spiegheranno quanto è stato fatto, quello che c'è ancora da fare.
Ci sarà, dunque, uno scambio di opinioni e ci si confronterà negli interessi della Comunità.
Si è cominciato venerdì 18 dicembre 2020 alle 19.30 con Lea Vergatti, Assessor* al Welfare (solidarietà sociale-accoglienza-integrazione-pari opportunità).Se siete interessati a rivedere quanto accaduto in diretta, qualora non l'abbiate fatto, potete farlo aprendo il link che apre questo scritto.
Alla fine di questa conversazione abbiamo più chiare le intenzioni dell'Assessore, nello specifico e più in generale dell'Amministrazione.
Pur con le difficoltà del caso, non ultima la burocrazia, c'è la volontà di perseguire gli scopi che ci si è prefissi.
Guardando il video saremo al corrente di tutte le problematiche e su ciò che l'assessore sta portando avanti.
Nell'ambito dell'incontro, PRC ha fatto tre proposte:
1. Lanciare un Bando "Be carer, give smiler" per l'individuazione di una start-up che organizzi tramite piattaforma digitale l'incontro tra domanda di caregiving e di educational aid (es. assistenza agli anziani, alle disabilità, servizio di babysitting, attività di doposcuola, attività di supporto educativo, attività di consulenza finanziaria etc) e offerta "professionalizzata" ed adeguatamente formata, mettendo a disposizione un budget di partenza per la copertura totale delle prime 1.000 ore prestate dai caregiver e concordando un tariffario agevolato ad ora o a pacchetto di servizi offerti (differenziato per scaglioni ISEE).
La Regione Puglia ha disciplinato le attività riguardanti la figura del caregiver familiare, pubblicando sul Burp n.26 suppl. del 28 febbraio 2020 la L.3 del 27 febbraio 2020. Ad oggi, infatti, pur essendo un fenomeno che anche con l'utilizzo dello Smart Working è diventato preponderante nella gestione del Tempo di molte persone (a maggioranza Donne, quindi già gravate da ulteriori oneri di Cura), non esiste ancora una norma nazionale. La Legge regionale si propone di promuovere e valorizzare la figura del caregiver, ritenuto “componente informale delle rete di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari”.
👉 La proposta: tenuto conto degli attuali trend statistici che evidenziano un aumento progressivo dell'età media della popolazione molese e possibilmente un aumento dello Smart Working, si propone di far evolvere alcuni servizi già offerti, organizzando una Rete di caregiver ed in genere di aider "comunali" certificati da una valutazione del Segretariato sociale comunale, estendendo i servizi ad attività educative e di formazione (che sono a tutti gli effetti oneri di Cura), con lo scopo di avere da una parte un'offerta professionalizzata ed adeguatamente formata e dall'altra una piattaforma facile da gestire che canalizzi la domanda (con un monitoraggio qualitativo dei bisogni) e permetta di supportare le famiglie ed in modo particolare le Donne nei carichi di Cura, garantendone l'empowerement e l'inclusione lavorativa.
2. Assegnazione di un incarico semestrale per l'individuazione di un Advisor delle Pari Opportunità (associato ad una delega ad hoc da distribuire nel Consiglio comunale con funzione di auditing, supporto e monitoraggio on going ed ex post sulle attività da svolgere) con lo scopo di completare un "Diversity Assessment" sui temi oggetto dell'incarico (es. barriere architettoniche, accesso al lavoro, gender e generations gap, inclusione e servizi di disability management, censimento degli spazi del gioco e dell'espressione della creatività etc) ed individuare le azioni da adottare ed il budget da impegnare (da certificare in un remediation plan con valenza biennale) per favorire le politiche di inclusione e il potenziamento dell’autonomia personale delle soggettività interessate.
I temi della Diversità e dell'Inclusione hanno assunto un ruolo di primo piano nelle Aziende. Ci sono centinaia di studi scientifici e sociologici che dimostrano come alzare il livello qualitativo di questi aspetti aumenti la produttività complessiva. Anche una Comunità non aziendale (ad esempio il nostro Comune) vive le stesse dinamiche. La produttività in questo caso si misura in termini di qualità della Vita e di attaccamento al Territorio (con quello che segue in termini di maggiore cura degli spazi, scelte abitative, advocacy territoriale etc).
👉 La proposta è orientata a: ottimizzare i tempi di accertamento dello stato dell'arte, analisi delle mancanze e dei rischi sociali ed alle persone associati a queste mancanze (Diversity Assessment); certificare in maniera chiara e definita le azioni da intraprendere per colmare le mancanze individuate, in termini di tempo e budget da impegnare (Remediation Plan); monitorare e facilitare le due fasi precedenti con una rendicontazione ed una valutazione periodica dei lavori al Consiglio comunale (delega da affidare in Consiglio comunale).
3. Al fine di garantire il bisogno abitativo ed il diritto alla Casa: rafforzare il framework di sostegno al Reddito personale per il pagamento dei Mutui, degli affitti e per l'accesso in locazione agli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) istituendo un tavolo della "Casa Solidale" che, con un mandato definito di sei mesi: individui il fabbisogno comunale in un orizzonte di cinque anni; rediga un benchmark qualitativo dei prezzi sul Territorio (al fine di prevedere eventuali misure di calmieramento o un tariffario solidale con agevolazioni agli affittanti); individui soluzioni da portare alla discussione del Consiglio comunale; istituisca una Consulta cittadina permanente sui temi dell'Abitare.
Il diritto all'Abitare (inteso come diritto ad accedere ad una casa dove poter svolgere la propria Vita) non ha un contenuto semplicemente formale ma ha radici economiche, sociali e culturali forti a cui è necessario rispondere. Non a caso è definito nella nostra Costituzione (art. 47), nel Trattato di Lisbona (art. 34), nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (art. 25) e nella Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (ICESCR).
👉 La proposta ha lo scopo di colmare i gap attuali sull'accesso alla Casa e pianificare gli interventi utili ad affrontare una crisi economica e sociale determinata dalla pandemia Covid-19 che non ha ancora i tratti ben definiti. Per fare questo è necessario: raccogliere e qualificare i bisogni e valutare l'impatto a cinque anni della diminuzione del Reddito e dei rischi di morosità; fare un censimento delle abitazioni (con un dettaglio delle abitazioni vuote e non locate, in locazione ma non ancora abitate, locate); fare un benchmark dei canoni di locazione e del costo delle abitazioni; adottare misure che vanno dalla moratoria a nuove costruzioni (eccetto E.R.P.) ad un tariffario delle locazioni con agevolazioni ed incentivi previsti per chi mette in affitto la Casa.
La Casa è quell'elemento su cui Welfare comunale e visione urbanistica si incontrano per costruire il tetto migliore che protegge tutta la Comunità e le fondamenta più solide per permettere la sua emancipazione.
Insomma, sono stati affrontati quei temi che riguardano tutta la comunità, in particolare le persone più in difficoltà, ma anche tutti quei servizi che si augurano tutti i cittadini.
Buona visione.
Commenti