Si celebra il 4 novembre: “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze armate”.
Oggi come allora uniti sotto il Tricolore..
(Ministro Guerin)
Spesso siamo soliti considerare tutto come una specie di Corazzata Potëmkin nella versione fantozziana che ne diede Paolo Villaggio.
Come se fosse tutto una Coppa Italia, una Copa America, un gioco attraverso il quale si possono nascondere quelle situazioni che ci riportano alla realtà.
Invece ci sono cose che dovrebbero rimanere impresse nel DNA di una nazione e riportare nel presente le conquiste del passato che fanno parte di noi.
“Io ci credo” è lo slogan del 4 novembre, “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”.
In questo giorno l'Italia ricorda l'Armistizio di Villa Giusti - entrato in vigore il 4 novembre 1918 - che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.
Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini nell'annunciare la campagna per questa data ha dichiarato:
“Il Tricolore racchiude in sé tutti i valori fondanti del nostro Paese.
Oggi come allora ci ritroviamo uniti sotto questo simbolo, motivati dalla responsabilità che guida ogni nostra azione per costruire il futuro delle prossime generazioni.
Ricordiamo l’esempio dei nostri Caduti che hanno combattuto fino all’estremo sacrificio credendo in un domani di libertà e di democrazia per l’Italia”.
In questo particolare periodo rappresenta un simbolo ancora più a 360°.
È la bandiera italiana la protagonista di una ricorrenza particolarmente significativa per il nostro Paese: il 4 novembre, infatti, terminava la Prima Guerra Mondiale.
Ma il simbolo bianco rosso è verde rappresenta anche la nostra coperta di Linus che ci ha protetti durante quello che è stato il lockdown e quello in cui cerchiamo protezione in vista dei prossimi dpcm di Giuseppe Conte e del Governo che ancora ci aspettano.
Il messaggio del manifesto del 4 Novembre racconta un ideale alzabandiera realizzato in staffetta da tutte le Forze Armate, in una prospettiva unitaria e interforze.
Un momento unico, ma allo stesso tempo universale, che si ripete negli scenari nazionali e internazionali dove quotidianamente operano i nostri militari: Iraq, Afghanistan, Libano, per esempio, senza dimenticare gli interventi nelle zone martoriate dal terremoto o l'mpegno per il soccorso sanitario e il recupero in alta quota e tutto ciò che si sta facendo per questa pandemia che ci perseguita ancora oggi.
L’importante supporto e sostegno offerto alla collettività, a chi era in condizioni di disagio per l’emergenza Covid-19 è probabilmente il fiore all'occhiello che risalta maggiormente oggi per tutti coloro che fanno parte di
Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri e Guardia di Finanza, ma non c'è solo quello.
Parliamo, infatti, di chi svolge un ruolo fondamentale per la difesa e la sicurezza ed è al servizio dei cittadini e delle Istituzioni.
Non c'è in questo caso nessuno in particolare che può essere quello che Compay Segundo è stato per Cuba, ma probabilmente è meglio così.
Non siamo in presenza del singolo Supereroe che salva da solo una nazione, ma siamo tutti uniti con un obiettivo comune, in quanto i ragazzi con le stellette fanno parte della popolazione.
Il 4 Novembre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, come da tradizione, deporrà una corona di alloro all’Altare della Patria, alla presenza di Autorità costituzionali, militari e civili.
Nella stessa giornata, verrà deposta una corona di alloro presso i monumenti ai Caduti nelle varie città italiane.
Buon 4 Novembre a tutti.
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