Napoli: «Look down, invece di lockdown», nella notte lo scultore Jago “abbandona un bimbo" a Piazza Plebiscito

Ovvero :"guarda verso i poveri"
L’opera installata nella piazza simbolo di Napoli è un invito a guardare agli ultimi, incatenati al loro disagio sociale.

Di solito... 

"viviamo in piccole città"

(Cesare Cremonini)

... perché la frenesia, la confusione, l'"invasione" di tutte le nostre azioni quotidiane ci fanno sembrare piccolo lo spazio che ognuno di noi ha a disposizione.

Adesso torneremo a vedere i paesi deserti e tutto ci sembrerà troppo grande con le nostre vite troppo vuote.

Non basterà una dedica su "Ciccio Riccio" per ricongiungerci a coloro con i quali vogliamo socializzare a prescindere che abitino a Cellamare, Bitritto, in Salento, a Pompei, per esempio o addirittura in Spagna, Svezia, Argentina o in Uruguay.

Però c'è chi non soffre oggi solamente un situazione di solitudine fine a se stessa c'è chi è rimasto o rimarrà solo... in tutti i sensi e da tutti i punti di vista.

Di "Insieme" c'è rimasta solamente l'associazione alle mie latitudini...

Ha destato molto scalpore il gesto di Jago, al secolo Jacopo Cardillo, 33enne artista originario di Frosinone e talentuosissimo scultore che ha già conquistato riconoscimenti e commesse importanti anche all'estero, con la bellezza cruda dei suoi personaggi, la sua tecnica e le sue trovate geniali che vanno per la maggiore anche sui canali social.

«Il significato della mia opera? 

Andatelo a chiedere a tutti quelli che, in questo momento, sono stati lasciati incatenati nella loro condizione»
(Jago)

Un bimbo nudo, rannicchiato in posizione fetale, dagli occhi stanchi e chiusi che si chiama Homeless, , una pesante catena a inchiodarlo a terra, al suo futuro già segnato,  alla sua condizione di fragile, di senza-certezze, la "categoria" schiacciata dall'immane crisi economica indotta dalla pandemia, che già sta piegando società e famiglie.

Suscita dolore e inquietudine la scultura in marmo bianco comparsa all'alba di oggi nel cuore di piazza del Plebiscito a Napoli.

Un’immagine sicuramente di enorme impatto emotivo.

È un invito a riflettere sulla condizione di povertà diffusa che sta allargando sempre più le sue maglie ed ha un titolo che arriva come un imperativo che parla a tutti, in questo periodo dalle tante inquietudini.

"Look down", invece di Lockdown; cioè: guarda in basso, guarda ai vulnerabili, agli ultimi, a quelli ancora più schiacciati degli altri dal peso insostenibile della crisi sociale generata dalla pandemia