F1: Hamilton ufficialmente di nuovo campione, Ferrari sul podio.
Settimo titolo iridato vincendo il Gran Premio della Turchia davanti a Sergio Perez ed al ferrarista Sebastian Vettel.
Si tratta del quarto successo consecutivo, il settimo in carriera per il pilota che eguaglia Michael Schumacher, che deteneva il record assoluto.
L' inglese diventa il più vincente in Formula 1, in quanto detentore anche del primato di vittorie, ben 94, e pole position, 97.
Quindi la gara in sé non conta niente?
Quindi la gara in sé non conta niente?
Beh, quello da un bel po' per certi versi, anche se oggi qualcosa di nuovo si è visto.
Dopo la forte pioggia caduta nelle qualifiche, le condizioni atmosferiche sono proibitive anche prima della gara e nei suoi giri iniziali, tanto che Giovinazzi dell’Alfa Romeo e Russell della Williams escono di pista nel giro di formazione; entrambi, però, riescono ad iniziare regolarmente il Gp.
Al via, Stroll della Racing Point difende la prima posizione e parte bene anche il suo compagno di team, Perez, che sale al 2° posto, mentre Verstappen della Red Bull perde posizioni.
Bottas, nel frattempo gioca all'autoscontro, sbattendo sulle due Renault e restando attardato.
Hamilton, quindi, alla partenza passa dalla 6° alla 3° posizione e praticamente può già gioire perché Bottas è l’unico che poteva ancora contendergli il titolo, seppure con scarsissime chance.
La partenza di Leclerc della Ferrari è da dimenticare, infatti scivola al 14° posto.
Al 5° giro, Stroll guida il Gp e ha alle spalle Perez, Vettel della Ferrari, Verstappen e Albon della Red Bull e Hamilton.
Al 5° giro, Stroll guida il Gp e ha alle spalle Perez, Vettel della Ferrari, Verstappen e Albon della Red Bull e Hamilton.
Due giri dopo, Leclerc si ferma ai box e anticipa gli altri piloti, perché sceglie pneumatici con mescola intermedia perché l’asfalto è meno bagnato rispetto al via.
La strategia è quella giusta, visto che il ferrarista inizia a macinare giri veloci, che gli permettono di recuperare posizioni mentre i rivali si fermano ai box.
Al 14° giro il monegasco si ritrova già al 9° posto, in zona punti.
Le condizioni dell’asfalto non sono ancora ideali e così prima Hamilton commette un errore, facendosi superare da Albon, e poi Verstappen va in testa-coda, venendo superato da tre piloti.
Binotto non sarà ricordato, almeno per ora, perni risultati positivi della scuderia di Maranello, ma oggi la vettura sembra andare bene con soddisfazione di tutto il team.
A metà gara, le due Racing Point soffrono per l’usura dei pneumatici e alzano i tempi sul giro, vedendo svanire il vantaggio fin lì accumulato.
Stroll è il primo dei due a fermarsi ai box, per sostituire le gomme.
Mentre è in testa Perez, Hamilton attacca, lo supera e si prende la prima posizione.
Poco dopo, Leclerc passa Vettel e prende il quarto posto; dopo la sosta di Verstappen diventa addirittura terzo.
Nell’ultima fase di gara, Leclerc ha un ritmo migliore di Perez e lo sorpassa quasi all'arrivo, ma commette un fatale errore all’ultima curva e viene scavalcato non soltanto da Perez, ma anche da Vettel.
Il monegasco si da del coglione da solo durante il team radio, ma ormai la frittata è fatta.
La Ferrari che torna sul podio, quindi é quella di Sebastian Vettel che meritava questa piccola soddisfazione dopo una stagione difficile, come dirà anche Charles Leclerc a fine gara dopo aver sfiorato il podio.
La gara si conclude così:
F1 | GP Turchia 2020, ordine di arrivo
POS | PILOTA | TEMPO/DISTACCO | PUNTI |
---|---|---|---|
1 | Hamilton | 1:42:19.313 | 25 |
2 | Perez | +31.633s | 18 |
3 | Vettel | +31.960s | 15 |
4 | Leclerc | +33.858s | 12 |
5 | Sainz | +34.363s | 10 |
6 | Verstappen | +44.873s | 8 |
7 | Albon | +46.484s | 6 |
8 | Norris | +61.259s | 5 |
9 | Stroll | +72.353s | 2 |
10 | Ricciardo | +95.460s | 1 |
11 | Ocon | +1 lap | 0 |
12 | Kvyat | +1 lap | 0 |
13 | Gasly | +1 lap | 0 |
14 | Bottas | +1 lap | 0 |
15 | Räikkönen | +1 lap | 0 |
16 | Russell | +1 lap | 0 |
17 | Magnussen | DNF | 0 |
NC | Grosjean | DNF | 0 |
NC | Latifi | DNF | 0 |
NC | Giovinazzi | DNF | 0 |
Le classifiche che ne conseguono sono queste:
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