Covid: Ecco le Nuove zone, sembriamo le luci di Natale.
La Puglia rimane arancione, ma se ci si mettono pure governatori e sindaci, allora a che serve?
Sarà che Natale è il mese prossimo, ma queste Regioni che cambiano colore e che, quasi si accendono e spengono con le loro tonalità rosse, arancio e gialle, mi danno proprio di luminarie.Il fatto è che non c'è solo quello da subire.
Se vivi, per esempio, come me nel territorio pugliese che ha assunto una colorazione arancione, non fai in tempo a tirare un sospire di sollievo che governatore e Sindaco ti trasformano nuovamente l'esistenza.
Piazze, strade principali chiuse o comunque non ci si può sostare.
Vabbè vorrà dire che saltelleremo sul posto.
Purtroppo la voglia di sdrammatizzare me la stanno facendo passare, ma del resto siamo praticamente tutti sulla stessa barca.
Purtroppo la voglia di sdrammatizzare me la stanno facendo passare, ma del resto siamo praticamente tutti sulla stessa barca.
Oddio... Siamo colorati diversamente e, dopo aver espresso le mie considerazioni attraverso questa canzone: "3 colors", torniamo a parlare più seriamente per guardare le novità di questa specie di "strega comanda colore".
Cambiano i colori di qualche regione:
Toscana e Campania diventano zona rossa. Passano in area arancione Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche.
Insomma se per qualcuno questo non rappresenta un grosso cambiamento, lo è il fatto che si sta intervenendo a livello locale, cosa che era prevista già dal Dpcm illustrato da Giuseppe Conte.
Se negli Usa Biden e Trump non se le mandano a dire, qui nella penisola italica ognuno dice tutto ed il contrario di tutto.
C'è chi va in gol come Morata imbeccato da Chiesa,
Il governatore De Luca si trova spiazzato dalle decisioni del Governo ed attacca:
"La Campania era pronta a chiudere tutto in ottobre. Il governo fa caos, vada a casa"
e non è che altrove la pensino diversamente.
Sembra il paradosso dei sindacati ai giorni nostri, quando parlano male dell'azienda, ma di fatto, sono l'azienda.
Le Regioni in base ai 21 parametri, decisi dal governo in accordo col Comitato tecnico scientifico, hanno un diverso livello di restrizioni per far fronte alla seconda ondata.
Ricevuto il report settimanale del ministero della Salute-Iss, con l'indice di contagiosità Rt e con gli altri indicatori necessari per la classificazione, il ministro della Salute Roberto Speranza ha ridisegnato la cartina della nostra nazione.
L'ordinanza andrà in vigore a partire da domenica 15 novembre.
La nuova mappa d'italia è quindi la seguente:
Zona rossa: Piemonte, Lombardia, Calabria, Val d'Aosta, Toscana e Campania e provincia autonoma di Bolzano.
Zona arancione: Puglia, Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Umbria, Emilia Romagna, Marche e Friuli Venezia Giulia.
Zona gialla: Lazio, Molise, Provincia di Trento, Sardegna, Veneto.
Giuseppe Conte ha dichiarato:
"Oggi confido che il tasso Rt si abbassi da 1,7: vorrebbe dire che saremo incoraggiati ad andare avanti su questa strada.
Il governo ha fatto la scelta di applicare un metodo scientifico, che caratterizza e distanzia anche l'Italia, che viaggia su un metodo diverso da tutto il resto del continente europeo.
Abbiamo un sistema articolato e sofisticato, e lo seguiamo.
Ci auguriamo che il plateau sia stato raggiunto e inizi ora l'appiattimento della curva, se oggi si confermmasse un abbassamento dell' Rt questo non significa che siamo fuori pericolo ma che le misure stanno funzionando.
Se riusciremo in questo intento non è che a dicembre si libera tutto, dovremmo sempre convivere con un virus che sta circolando ma possiamo limitare le misure di contagio. Natale non è solo shopping, fare regali: a prescindere dalla fede religiosa è senz'altro anche un momento di raccoglimento spirituale e farlo con troppe persone non viene tanto bene".
Ecco... io credo che la gente a torto o a ragione si stia cominciando a stancare...
Ed anche questo non viene tanto bene.
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