Coppe Europee: Vince solo la Juventus in Champions, tra le italiane, Lazio buon pari, Atalanta k.o., Inter flop. In Europa League perde solo il Milan.
Super Morata per i bianconeri, il solito Caicedo per Inzaghi, incredula la Dea e Conte fanalino di coda.
Goleada Roma, di musura il Napoli, Milan spento.
Se la Juve vince facile in Champions e la Lazio riesce a limitare i danni, vista la situazione di formazione, lo stesso non si può dire della partitaccia dell'Atalanta e della sconfitta dell'Inter che ora è già all'ultima spiaggia.
In Europa League la Roma asfalta gli avversari, il Napoli soffre, ma vince in rimonta e perde solo il Milan che sembra aver avuto una specie di black out, almeno così sperano dalle parti di Milanello.
Ecco le partite nel dettaglio:
🏆 Champions League:
Ferencváros
1
4
Juventus
Sono tre punti pesanti quelli che la Juventus si prende a Budapest perché, di fatto, creano il primo, significativo distacco con il terzo posto.
L' 1-4 contro il Ferencvaros è un'ulteriore boccata d'ossigeno per il cantiere bianconero.
Decidono il solito Alvaro Morata con una doppietta da applausi che confermano il suo stato di grazia e le zampate di Dybala che segna al 73’ e propizia l’autogol di Dvali all’81, che saranno state cose facili, ma servono per il morale del 10 argentino.
Insomma finalmente indicazioni positive per Andrea Pirlo, soprattutto per un approccio da grande squadra che in avvio dei due tempi ha messo all’angolo la squadra campione di Ungheria.
Dietro c'è Capitan Chiellini, davanti Cristiano Ronaldo e nel mezzo una compagine che al più presto potrebbe diventare vera squadra.
Entra anche Bernardeschi che molti avevano già silurato e continua l'apprendistato di Federico Chiesa.
L' 1-4 contro il Ferencvaros è un'ulteriore boccata d'ossigeno per il cantiere bianconero.
Decidono il solito Alvaro Morata con una doppietta da applausi che confermano il suo stato di grazia e le zampate di Dybala che segna al 73’ e propizia l’autogol di Dvali all’81, che saranno state cose facili, ma servono per il morale del 10 argentino.
Insomma finalmente indicazioni positive per Andrea Pirlo, soprattutto per un approccio da grande squadra che in avvio dei due tempi ha messo all’angolo la squadra campione di Ungheria.
Dietro c'è Capitan Chiellini, davanti Cristiano Ronaldo e nel mezzo una compagine che al più presto potrebbe diventare vera squadra.
Entra anche Bernardeschi che molti avevano già silurato e continua l'apprendistato di Federico Chiesa.
Insomma, sprazi di vera Juve
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L'emergenza continua in casa biancoceleste e quindi questo è un altro pareggio prezioso.
La squadra di Simone Inzaghi risponde col suo carattere alle difficoltà di una partita affrontata in piena emergenza.
Zenit
1
1
Lazio
L'emergenza continua in casa biancoceleste e quindi questo è un altro pareggio prezioso.
La squadra di Simone Inzaghi risponde col suo carattere alle difficoltà di una partita affrontata in piena emergenza.
Decisivo ancora Caicedo, subentrato nella ripresa.
L’ecuadoriano risponde al gol di Erokhin nella ripresa e permette alla Lazio di salire a quota cinque in classifica dopo tre partite.
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Atalanta
0
5
Liverpool
Grande partita dei Reds, in gol per tre volte col portoghese, Jota e con Salah e Mané.
I bergamaschi erano in emergenza, ma soprattutto incapaci di contrastare gli avversari, almeno fino all'ultima mezzora.
Il tempo per riprendere il cammino, comunque c'è.
Va bene il divario tecnico, ma la Dea è stata troppo brutta per essere vera.
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Real Madrid
3
2
Inter
Vorrebbe passare per partita di cartello, ma alla fine è stata una gara giocata da due squadre che non hanno ancora un'identità.
Se i nerazzurri ripropongono ancora gli stessi difetti di tutte le gare fin qui disputate, non da l'impressione il Real di essere qualcosa di consistente.
l'Inter a Madrid non ha Lukaku, ma se regali un gol e mezzo al Real, di cosa ti vuoi lamentare?
E dire che la rimette in piedi e sfiora pure il vantaggio.
Gli spagnoli, invece non falliscono l'opportunità e vincono perchè hanno, nonostante gli evidenti limiti attuali, un peso specifico maggiore che lascia Antonio Conte fanalino di coda del girone.
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Vince, invece il Barcellona di Messi, a segno su rigore.
Il Borussia Mönchengladbach ne fa sei sul campo dello Shakhtar Donetsk come il Bayern Monaco sul campo del Salisburgo.
Vittorie anche per Borussia Dortmund, Chelsea, Ajax, Porto e Manchester City.
Pareggiano Lokomotiv Mosca e Atlético Madrid.
🏆 Europa League:
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Roma
5
0
CFR Cluj
Tutto viene già deciso nel primo tempo: Mkhitaryan sblocca dopo 57 secondi, Ibañez raddoppia e Borja Mayoral quando è passata una mezzoretta.
Lo spagnolo realizza nel secondo tempo la sua doppietta e chiude Pedro una gara senza storia.
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HNK Rijeka
1
2
Napoli
Troppa fatica quella dei partenopei per avere ragione di una squadra che, sulla carta, dovrebbe essere inferiore.
Ad ogni modo sono tre punti d'oro.
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Milan
0
3
Lille
I rossoneri, a San Siro, sono apparsi svogliati, o comunque non in palla e sono caduti sotto i colpi di un Lille, probabilmente sottovalutato, ma che ha dimostrato di essere un'ottima squadra.
Protagonista assoluto il turco Yazici, autore di una tripletta.
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