La Crisi economica vista dall'Istat per il mese di Ottobre.
Che questi siano tempi duri, penso che nessuno possa avere dubbi, ma spesso sono i numeri ad inchiodare inequivocabilmente la realtà.
In questo momento è anche difficile spiegare un po' tutto , visto che sanità e medicina si mischiano a lavoro, economia e finanza, minando praticamente tutta la nostra esistenza.
Ad ottobre l'Istat stima, dunque, una diminuzione dell'indice del clima di fiducia dei consumatori (da 103,3 a 102,0)
"Un diffuso e marcato peggioramento delle opinioni relative alla situazione economica generale e alla tendenza della disoccupazione, mentre meno negative risultano le valutazioni sulla situazione personale"
...e come potrebbe essere diversamente?
non c'è neanche la possibilità di rinchiuderci tutti in una fortezza, tipo il Castello Angioino.
Stranamente, invece, sale quello delle imprese da 91,3 a 92,9.
"seppure in maniera più moderata, il recupero del clima di fiducia delle imprese vede l'indice aumentare per il quinto mese consecutivo. Il miglioramento riguarda l'industria e il commercio al dettaglio mentre il recupero, rispetto ai livelli precedenti l'emergenza sanitaria, è completo solo per il settore delle costruzioni"
In uno stato d'animo da Manzoni ne "I Promessi Sposi" ... Questo matrimonio tra le parti sociali non si potrà mai fare?
Dipende dai punti di vista.
Se "Cae la neve" come canta il Grupo Compay Segundo, c'è sempre qualcuno più contento di altri.
Ad ogni modo come un GP di Monza senza pubblico o gli Eagles senza Glenn Frey si procede in questa nuova dimensione dell'economia, senza andare a scomodare il concetto di giustizia, visto che ha nel periodo un indice di variabilità notevole.
Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori, indica l'Istat, si ridimensionano.
Il clima economico e il clima futuro registrano il calo più marcato passando, rispettivamente, da 94,5 a 87,8 e da 109,3 a 104,5.
Il clima personale scende da 107,1 a 106,4 e quello corrente diminuisce da 100,2 a 99,9.
Per quanto riguarda le imprese, il miglioramento della fiducia è diffuso all'industria e al settore del commercio al dettaglio.
Nel settore manifatturiero l'indice sale da 92,6 a 95,6 e nelle costruzioni aumenta da 138,6 a 142,5; nel commercio al dettaglio la crescita è più contenuta, passando da 97,5 a 99,3.
Nel settore manifatturiero l'indice sale da 92,6 a 95,6 e nelle costruzioni aumenta da 138,6 a 142,5; nel commercio al dettaglio la crescita è più contenuta, passando da 97,5 a 99,3.
Un peggioramento del clima di fiducia che scende da 88,7 a 88,1, si evidenzia per i servizi di mercato.
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