Il DPCM vale ovunque tranne che sui mezzi pubblici? ... Così sembra...
In questi giorni con i contagi in rapido aumento l'informazione è tornata ad essere monotematica.
A prescindere dai numeri, si dovrebbe dare più spazio ai rapporti tra le varie cifre.
Si ha quasi bisogno di sentirsi dire che siamo di fronte ad una catastrofe, per fare in modo di darci da fare in tal senso e per poter permettere a Giuseppe Conte di promulgare nuovi decreti, ma penso che ci siano alcune esagerazioni verso alcune situazioni ed un quasi completo lassismo verso altre che si potrebbero tranquillamente regolamentare meglio.
E' vero che da un pò di tempo il Coronavirus ha preso il sopravvento anche per quanto riguarda le notizie, come se cancro e leucemia, Aric, Aism, Apleti Onlus, ecc.. fossero, ormai parole in disuso, come se non ci fossero altri tipi di tragedie.
Una cerimonia del mediatico, da un certo punto di vista, ma è anche vero che siamo di fronte ad una pandemia che, per il momento, non riusciamo a debellare.
Ovunque, da Mola a Cellamare, da Bitetto a Brindisi, dal Belgio al Brasile, ecc.... ci sono situazioni insostenibili.
Il fatto che si cerchi di trovare quasi un capro espiatorio nel movimento che si può creare la sera davanti ai locali e non si pensi al trasporto pubblico mi sembra qualcosa che non sta nè in cielo e nè in terra.
Giorni fa pubblicai un articolo nel quale si leggeva dell'impegno dell'Anci verso questo problema:
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Bene, impegno delle istituzioni, a parte, direi che nulla è come avevano descritto.
Se già in passato era scandaloso il fatto che si viaggiasse come sardine, oggi con la Pandemia lo è ancora di più.
Due settimane il Consigliere Giangrazio Di Rutigliano ho invitato il Sindaco ad un intervento più incisivo poiché con la ripresa delle lezioni scolastiche i tanti nostri giovani concittadini che raggiungono la propria scuola utilizzando i mezzi pubblici sono costretti a viaggiare senza adeguate misure a tutela della salute.
Se già in passato era scandaloso il fatto che si viaggiasse come sardine, oggi con la Pandemia lo è ancora di più.
Due settimane il Consigliere Giangrazio Di Rutigliano ho invitato il Sindaco ad un intervento più incisivo poiché con la ripresa delle lezioni scolastiche i tanti nostri giovani concittadini che raggiungono la propria scuola utilizzando i mezzi pubblici sono costretti a viaggiare senza adeguate misure a tutela della salute.
Il primo cittadino, forte dell'impegno dell'Anci, al quale facevo riferimento in precedenza, non dico fosse incredulo, ma avrebbe tanto voluto dire che ci avevano già pensato e che la situazione fosse sottto controllo.
Tuttavia, a distanza di giorni, gli studenti sono ancora costretti a viaggiare come sardine senza che ci sia stato un adeguato potenziamento dei servizi di trasporto.
Il 14 Ottobre, il Sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna fa sapere di aver constatato personalmente la situazione sui pullman che trasportano i nostri studenti a scuola.
La situazione è particolarmente critica ed è stata più volte segnalata dall'Anci Puglia alla Regione e dall'Anci Nazionale al Governo.
Sempre in quella data era prevista la cabina di regia presso il Ministero dei Trasporti e si augurava, assieme agli altri Sindaci, che vengano prese immediate decisioni per risolvere questo serio problema.
E' trascorsa, quindi anche quest'altra settimana.
E' trascorsa, quindi anche quest'altra settimana.
Speriamo che da lunedì la situazione non sia più così grave.
Il prefetto, tra le altre cose, ha lanciato l'allarme: "Attenti o andremo ad un nuovo lockdown"
Frase rilanciata anche da "La Gazzetta del Mezzogiorno" e che ho usato come immagine per aprire questo scritto.
Voi pensate che lunedì sarà diverso?
Voi pensate che lunedì sarà diverso?
Il lunedì di quale settimana?
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