Covid, Dopo Napoli disordini anche durante la protesta a Roma. La situazione degenera già prima del nuovo DPCM.
Anche nella Capitale piovono petardi sulle forze ordine e cassonetti incendiati; fermati alcuni manifestanti.
Ormai in varie luoghi è iniziata la Notte di Halloween e non parliamo di festeggiamenti dell'imminente ricorrenza, ma delle proteste che, seppur legittime, in qualche maniera, si trasformano in tafferugli con polizia e carabinieri.
Non si può rimanere dentro la propria fortezza, come se fosse un'ideale Castello Angioino che ci difende dal nemico di turno, anche perchè, in questo momento non sappiamo nemmeno quale sia il nemico.
A breve Giuseppe Conte apparirà nuovamente in tv, ma nel frattempo ha "mandato in avanscoperta" alcune bozze del nuovo decreto, per limare eventualmente ciò che rende più scontente le varie categorie, ma allo stato delle cose, la reazione non è delle migliori.
Se poi ci mettiamo il fatto che ogni Regione legifera per conto proprio a livello locale, tiriamo le somme e vediamo che la situazione non si mette bene da nessun punto di vista.
Il problema è che la gente è esasperata, sembrano lontani i tempi durante i quali si poteva discutere su Robbie Williams o Red hot Chili Peppers, sul pop o Rock targato Italia; qui è in pericolo il lavoro e l'economia tutta, ma anche la libertà di ognuno di noi e la responsabilità che dovremmo avere.
Protestare è lecito, difendere il proprio lavoro, il proprio sostentamento è praticamente un obbligo, però per un motivo o per l'altro la situazione degenera sempre.
Si dice che ci siano infiltrati, delinquenti, estremisti, ecc.....
Il fatto sta che dopo le raccapriccianti immagini provenienti da Napoli, ci sono stati disordini anche durante la protesta in Piazza del Popolo al centro di Roma.
Allo scoccare della mezzanotte, con lo scattare del coprifuoco, quando gli è stato intimato di andar via i manifestanti hanno lanciato petardi e fumogeni contro le forze dell'ordine.
Il leader Giuliano Castellino, prima dell’avvio della manifestazione, aveva promesso un presidio tranquillo, con una semplice disobbedienza civile: in giro anche dopo mezzanotte. Ma a tre minuti da mezzanotte dai partecipanti sono partiti dei razzi, forse il segnale per lanciare la carica, e poi sono state lanciate bombe carta contro la polizia.
Il quadro della situazione non è propriamente un bel concorso di pittura, ma la rappresentazione di un momento di tutti contro tutti, spinti dalla disperazione ce parte da quello che si è già vissuto e nella previsione di quello che potrebbe essere.
La conclusione ha portato ad una carica di alleggerimento e i manifestanti si sono dispersi verso piazzale Flaminio.
Qui lo sfogo di alcuni di coloro che volevano continuare nella loro protesta ha dato vita a scene purtroppo già vista con danneggiamenti vari.
cariche, cassonetti bruciati, tafferugli e motorini gettati per aria.Fonti di polizia, riferiscono che ci sarebbe qualche fermato.
Però se questo è l'inizio, non oso immaginare cosa potrà accadere se le cose dovessero continuare ad andare avanti in questa maniera.
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