Napoli, ricorso, calcio mercato, si è parlato di tutto, finalmente si è giocato e si può parlare di risultati.
La quarta giornata di Serie A vede un paio di risultati inaspettati, vedi i 4 gol presi dall'Atalanta ed i 3 presi dalla Lazio, squadre che si preparavano a spiccare definitivamente il grande salto verso la lotta per lo scudetto, ma che hanno affrontato squadre che hanno offerto grande calcio e dinamismo.
Difficile pensare nel calcio ad un terzo tempo stile rugby, ma credo che ad ogni compagine si dovrebbe riservare il giusto rispetto.
Ne è la prova il Crotone che confermerà pure il fatto che la Juventus attuale sia un cantiere, ma di fatto, raccoglie un punto d'oro.
Il Milan è a punteggio pieno e ridimensiona di molto l'Inter, il Torino è in crisi nera....
ma vediamo tutte le gare nello specifico:
Serie A: 4ª giornata
E' un Milan da applausi, non solo perchè non vinceva un derby dal 31 gennaio 2016, ma anche perchè adesso è da solo in testa alla classifica a punteggio pieno, allungando a 20 la serie di partite utili consecutive.
Naturalmente decisivo Ibrahimovic, ma anche Pioli che non aveva mai vinto un derby, sulle panchine di Lazio, Inter e Milan, mentre Conte perde il suo primo derby dopo averne vinti 6 su 6 tra Juventus e Inter.
Probabilmente, nonostante sia capolista, si dirà che i rossoneri non sono attrezzati per lo scudetto, ma intanto alla prima prova difficile ha sbancato con una partita perfetta, sfruttando la velocità delle ripartenze e l’affiatamento di una squadra che ormai gioca a memoria e per questo può fare ancora a meno del grande acquisto Tonali, entrato soltanto nel finale.
L’Inter ha pagato i troppi errori in difesa e la mancanza di fantasia in mezzo al campo.
In questo senso l'ingresso di Eriksen al posto di Brozovic, anche se non ha combinato granchè neanche lui, può essere considerato tardivo.
Se ci mettiamo il fatto che della presenza di Lautaro se ne sarà accorto solo lo speaker dello stadio quando ha annunciato le formazioni e che Lukaku è stato troppo solo, oltre che impreciso dopo il gol dell’1-2, vediamo come i nerazzurri non avrebbero mai potuto raggiungere un risultato migliore.
Se poi se ti imbatti contro lo Zlatan show a San Siro che sblocca il risultato al 13' sulla respinta del calcio di rigore che Handanovic gli aveva parato (penalty provocato da Kolarov per un fallo sul centravanti svedese) e che tre minuti più tardi raddoppia su assist di Leao. ti rendi conto che la realtà è un'altra rispetto alle qualità che spesso si decantano tra i nerazzurri.
- H. Lozano23'
- H. Lozano27'
- M. Politano30'
- V. Osimhen43'
Un risultato che nessuno si aspettava, non tanto per le capacità del Napoli, quanto per quelle decantate dell'Atalanta.
I bergamaschi sono sembrati più interessati al ritorno di Ilicic, dal 1' e dello schema con Gomez alle spalle di Zapata che non ad affrontare al meglio i partenopei?
Difficile dirlo, certo, riposavano Freuler e Hateboer, con Depaoli al debutto, ma anche con questi atteggiamenti i nerazzurri sono rimasti sempre fortissimi.
L'altro esordio è quello di Bakayoko per gli azzurri, con Gattuso che ripropone il 4231 con, di fatto, quattro attaccanti in campo contemporaneamente: Politano, Mertens e Lozano alle spalle di Osimhen.
L'approccio super offensivo non lascia possibilità di gioco alla Dea.
I tre gol in sette minuti e mezzo sono quasi una logica conseguenza di tutto ciò che accade in campo.
l poker che ne seguirà sarà la prima marcatura in A di Osimhen.
Per l'Atalanta sembra la notte di Halloween.
Si corre ai ripari nel secondo tempo, quando ormai è troppo tardi.
Al 69' Lammers segna l'1-4, riaccendendo una speranza che Malinovskyi, per poco, non alimenta ulteriormente un minuto dopo con un tiro da fuori largo non di molto.
in realtà la partita finisce in quel preciso momento, successivamente non ci sarà più nulla da segnalare.
- Pedro31'
- E. Dzeko35'
- J. Veretout(rig.)69'
- E. Dzeko77'
- C. Pérez89'
- G. Caprari5'
- G. Lapadula55'
Classifica marcatori:
4 GOL: A. Gómez (Atalanta), , R. Lukaku (Inter), Ibrahimovic – 1 rig. (Milan), Lozano (Napoli), Caputo – 1 rig. (Sassuolo), Belotti – 1 rig. (Torino);
3 GOL: Caprari (Benevento), Soriano (Bologna), Simeone (Cagliari), Lautaro Martínez (Inter), Cristiano Ronaldo – 1 rig. (Juventus), Quagliarella – 1 rig. (Sampdoria), Berardi – 1 rig. (Sassuolo), Galabinov (Spezia);
2 GOL: Hateboer, Lammers, Muriel (Atalanta), Caldirola, Lapadula (Benevento), João Pedro (Cagliari), Simy – 1 rig. (Crotone), Castrovilli (Fiorentina), Rafael Leão (Milan), Mertens, Politano (Napoli), Hernani (Parma), Dzeko, Pedro, Veretout – 1 rig. (Roma), Djuricic (Sassuolo);
1 GOL: De Roon, Gosens, Pasalic, D. Zapata (Atalanta), Letizia (Benevento), Orsolini, Palacio, Skov Olsen, Svanberg (Bologna), Godin (Cagliari), Riviere (Crotone), Biraghi, Chiesa, Kouamé, Ger. Pezzella, Vlahovic (Fiorentina), Destro, Pandev, Pjaca, Zappacosta (Genoa), D’Ambrosio, Gagliardini, Hakimi (Inter), Bonucci, Kulusevski, Morata (Juventus), Caicedo, Immobile, Lazzari, Milinkovic-Savic (Lazio), Brahím Díaz, Kessié – 1 rig., Theo Hernández (Milan), Elmas, Osimhen, Zielinski (Napoli), Karamoh, Kurtic (Parma), Carles Pérez (Roma), Augello, Damsgaard, Verre (Sampdoria), Colley, Bourabia, Defrel, Locatelli (Sassuolo), Farias, Verde (Spezia), Pussetto, Samir (Udinese), Favilli (Verona).
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