Mola, Il Sindaco e la "sua" figura di merda.
"SI LO AMMETTO SUL VERDE STIAMO FACENDO UNA FIGURA DI MERDA. L’ho detto stasera durante il Consiglio Comunale dedicato alle Interrogazioni e Interpellanze."
Le parole del Sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna che, dopo tante segnalazioni, foto, video e soprattutto dopo aver vissuto questo paese come tutti noi, sbotta, hanno un effetto strano all'indomani di tutta una serie di vicissitudini che hanno creato una situazione che è difficile anche da descrivere.
Il primo cittadino ha ammesso quello che è, purtroppo, fin troppo evidente.
Da Cellammare a Barletta, da Djerba, all' Australia, all' Argentina, ecc. storie come queste possono avere anche delle similitudini, ma noi siamo qui e questa realtà viviamo, o meglio sopportiamo.
Durante la seduta di martedì 29 settembre 2020, del Consiglio comunale, è stata coniata una definizione della situazione destinata a fare rumore e che si presta a diverse interpretazioni.
Prima di tutto c'è già qualcuno che prende queste parole come una forma di onestà estrema che non può che essere apprezzata.
Si, ma perché si è arrivati a questo punto?
Si dirà che le colpe devono essere distribuite tra le varie amministrazioni, ma la situazione attuale è comunque molto grave.
Per qualcun altro la formula usata non è altro che un modo per scimmiottare la stessa forma che ha sdoganato il Sindaco di Bari, quell'Antonio Decaro che qualche settimana fa aveva dichiarato di aver fatto una grande figura di merda su una situazione grave del capoluogo pugliese.
La cosa certa, ad ogni modo, è che sono state stanziate quantità di denaro che, praticamente non sono servite a niente, almeno fino a questo momento.
Colonna ammette:
"Non posso fingere di non vedere quello che gran parte di voi mi segnala quotidianamente, posso solo ammettere che quanto fatto per il verde del nostro paese non è abbastanza.
Abbiamo le nostre ragioni, ma non cerchiamo giustificazioni.
"Non posso fingere di non vedere quello che gran parte di voi mi segnala quotidianamente, posso solo ammettere che quanto fatto per il verde del nostro paese non è abbastanza.
Abbiamo le nostre ragioni, ma non cerchiamo giustificazioni.
Possiamo solo metterci a lavoro, come stiamo facendo e ripartire."
Non va in sciopero quella predisposizione che c'è a Mola nel fare il verso al Satyricon di Petronio, del resto non dovremmo essere nella situazione dei villaggi dei quali si occupa Save the Children.
Non va in sciopero quella predisposizione che c'è a Mola nel fare il verso al Satyricon di Petronio, del resto non dovremmo essere nella situazione dei villaggi dei quali si occupa Save the Children.
Molto spesso si dice che i colpevoli siamo anche noi cittadini, ma sarà pure vero che molti di noi sono sporcaccioni, ma ci sono pecche strutturali e mancanza di manutenzione e non da oggi.
La speranza è quella che questa premessa serva ad annunciare un'inversione di tendenza e la voglia di riuscirci:
"Nel Bilancio approvato qualche giorno fa abbiamo stanziato altri 40.000 € per i restanti mesi nel 2020 e 150.000€ all'anno per il 2021 e 2022. E se la situazione non migliorerà non avremo più scuse.
Voglio tornare a guardarci negli occhi, con fierezza e orgoglio.
Ce la stiamo mettendo tutta."
"Nel Bilancio approvato qualche giorno fa abbiamo stanziato altri 40.000 € per i restanti mesi nel 2020 e 150.000€ all'anno per il 2021 e 2022. E se la situazione non migliorerà non avremo più scuse.
Voglio tornare a guardarci negli occhi, con fierezza e orgoglio.
Ce la stiamo mettendo tutta."
Probabilmente se Rossana Casale vivesse a Mola potrebbe rivedere il concetto del suo brano " A che servono gli dei", ma a prescindere da come la faccenda la si voglia presentare, c'è bisogno di risolverla al più presto e nel migliore dei modi visto che, a questo punto, possiamo dire
Che già la figura di merda è assai!
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