"Miglior Monologo Maschile" Premio a Rino Giuliani (TeatrAmico) per "La Lunga notte del Dottor Galvan"

La compagnia Teatramico è riuscita a trovare qualcosa di positivo anche durante un periodaccio quale è questo, nel quale le parole coronavirus e pandemia sono i termini più diffusi.

Giusto che chi si occupa di questo mondo e lo fa a certi livelli e con un grande coinvolgimento possa essere ripagato dall'affetto del pubblico, ma anche attraverso riconoscimenti.

Il Concorso Nazionale “Cavalli di Battaglia 2020”, indetto da Il Teatro Amatoriale, ha riservato una gratificazione non da poco a Rino Giuliani, presidente dell'Associazione che è stata coinvolta tutta nella preparazione dello spettacolo, anche se poi, è stato lo stesso attore a calcare da solo il palco.

A fronte di tante "Corazzate Potëmkin" nell'accezione che ne fa Paolo Villaggio in uno dei suoi film più famosi, l'interpretazione di Rino non è come una punizione estemporanea di Pirlo che ti fa vincere una partita di calcio, ma piuttosto una presenza costante che ha rappresentato tutta la partita, giocata in maniera magistrale.

Il premio “Miglior monologo maschile” per “La lunga notte del dottor Galvan”, trasposizione del romanzo di Daniel Pennac è il giusto tributo dopo aver potuto godere di una rappresentazione maestosa e, a mio parere, molto difficile.

Rino Giuliani ha dichiarato a Vito Giustino, per Citta Nostra:

“Si tratta di una rassegna bandita da un consorzio di compagnie italiane di teatro amatoriale (non legato né a Fita né a Uilt). Una rassegna che si svolge annualmente e di solito dal vivo, ma quest’anno per le ragioni che sappiamo si è svolta solo via web. Hanno partecipato 76 compagnie provenienti da tutta Italia con spettacoli di vario genere, dalla prosa classica al dialettale, dal monologo al musical… È stata scelta una giuria di quindici elementi che non si conoscono tra di loro (anche perché provengono tutti da regioni diverse). I giurati hanno ricevuto i video integrali degli spettacoli e avuto circa tre mesi per valutarli. Ciascun giurato ha dato un voto a ogni spettacolo e tutti quei voti sono poi stati sommati da un responsabile.

L'arte, lo spettacolo, in questo caso specifico, il teatro, hanno da sempre il compito di far evadere l'uomo da quel mondo che ritiene sempre troppo stretto, per volare verso una percezione più confacente alle proprie aspirazioni o, comunque, ai propri sogni, da vivere, anche in maniera limitata attraverso la magia che un palcoscenico e le rappresentazioni che partono da esso, possono rappresentare.

"In ogni categoria chi ha preso più voti è stato premiato. Quest’anno ho fatto parte anch’io della giuria, e ovviamente non mi era permesso votare gli spettacoli di Teatramico. Inoltre nessuno di noi poteva informarsi sui voti dei colleghi, per non esserne influenzato. Quando sono stati presentati i risultati finali (non viene comunicata alcuna classifica, ma solo il primo arrivato) ho scoperto che il monologo maschile vincitore era il mio. Ovviamente sono rimasto molto colpito, anche perché non solo la giuria è composta da persone qualificate, che lavorano nel settore e organizzano rassegne, ma anche perché io personalmente ho preferito di gran lunga altri colleghi… L’altra cosa che mi ha fatto piacere è stata che quando è stata pubblicata sui social la notizia della mia vittoria molti giurati hanno messo un like, facendomi capire che l’avevano votato…”

Alla fine il bilancio di tutta la compagnia è stato altamente positivo, specialmente se lo rapportiamo al difficile periodo che stiamo vivendo, la rassegna “Teatro nel chiostro” ha avuto un ottimo riscontro e tutti, a questw latitudini sono al lavoro per preparare sia i lavori che sarebbero dovuti andare in scena qualche mese fa e sia quelli nuovi.

Certo, vedere tanto successo, tanta determinazione, tanto ottimismo verso il futuro è qualcosa che ti fa riappacificare con tutto quello che questi mesi hanno contribuito ad incutere nelle persone: timori, svogliatezza, rinunce, ecc...

Anche se TeatrAmico fosse una compagnia di Cellamare, Barletta, Acquaviva, Triggiano,  Belgio, Australia, Argentina, ecc.... ne sarei orgoglioso, ma il fatto di poter affermare che si tratti di una realtà di Mola di Bari, formata da persone che conosco personalmente, mi riempie ancora più di gioia.

Complimenti, quindi 

e.....

sicuramente.... alle prossime produzioni.