"Ospiti a Mola", ma regolari: La mission per tutelare le strutture in regola.

L'Estate molese a Mola di Bari è prerogativa di tanti fattori; ovviamente nelle intenzioni dovrebbe essere il turismo a farla da padrone.

In data 27 luglio si è tenuta una videoconferenza tra il Comune di Mola di Bari e la Dirigenza regionale del Settore Turismo, visto che si parla tanto di questo settore, ma alla fine devo dire che non è che si faccia molto per cercare di renderlo attuabile a 360°.

Le novità del Codice Identificativo di Struttura, obbligatorio dal 1° luglio 2020 per chi opera nella ricettività turistica extra-alberghiera, potrebbe essere uno strumento che potrebbe mettere alcuni paletti ad un malcostume che si sta diffondendo in questi anni, ma che ha radici antiche.

In un mondo che preferisce Sainz ad un campione come Vettel o Raikkonen per affiancare Lecler,

alla guida di una Ferrari in Formula 1, ci si aspetterebbero presupposti di modernità e sguardo al futuro, invece si deve registrare il fatto che si rimane fossilizzati a comportamenti non consoni e che si rifugiano sempre in un passato che definire limpido sembra una carezza per una marachella.

Qualcuno sarà "pienamente d'accordo a metà col mister", come la frase attribuita erroneamente a Stefano Eranio, ma il "dobbiamo campare pure noi", dovrà primo o poi passare di moda se vogliamo evolverci.

Non dobbiamo fossilizzarci al pensiero berlusconiano che vede il liberismo come scusa per fare un pò quel cazzo che ci pare e, comunque, non tutti potrebbero permettersi i suoi avvocati.

La competenza e la responsabilità del Comune, in particolare della Polizia Locale, per i necessari del urgenti controlli sul dilagante fenomeno dell’abusivismo nel settore è apparsa chiara fin da subito, la speranza è che si proceda nella giusta direzione, visto che la Regione ha calcolato che per una struttura in regola ve ne sono almeno 5 abusive!

Per tutelare le struttura in regola, è nato, in seno a Confcommercio, il Comitato “Ospiti a Mola”.

Non è che a Mola i Comitati ci mancano, ma comunque, almeno questo ha uno scopo e non ha la pretesa di rendere cosa propria il Palazzo Roberti come predecessori in ordine di tempo di questa formula per giustificare la propria esistenza in questo mondo, cosa che continua a non essere giustificata.

Aspettare che si facciano i dovuti ed urgenti controlli da parte della Polizia Locale, anche ai fini di tutelare la sicurezza degli ospiti, che in una situazione di pandemia, come l’attuale, non può essere assicurata da strutture illegali, è quello che sta facendo il neonato Comitato che ha chiesto al Sindaco di disporre con urgenza i dovuti controlli.