Omofobia: Dopo più di 20 anni di tentativi, finalmente arriva il testo in Aula.
Non ho mai capito come possa essere possibile che una società civile debba promulgare una Legge a tutela di una categoria di persone.
Non concepisco, a dire il vero, neanche il fatto che la gente possa essere divisa per categorie.
Certo .... se parliamo, per esempio di Queen, Overflowing, Ottantottoprimi, Offbraw, Oasis, Nada, Morgan, M. Facciolla, Marmenta, Max Gazzè, ecc ... possiamo dire che sono famosi o meno famosi, ma, comunque sono musicisti.
OK ... ma il catalogo umano per me dovrebbe finire lì.
Invece in tutti questi anni abbiamo dovuto assistere a faticose battaglie e conquiste per persone che cercavano solamente di far notare che, come tutti, avrebbero dovuto avere dei diritti.
Perchè festeggiamo la giornata mondiale dei diritti umani, quando per fare in modo che qualcosa di ovvio debba accadere si deve ricorrere a iter lunghissimi tipo quello del famosissimo Decreto di Monica Cirinnà?
Si dirà... in Italia c'è la Chiesa...
E quindi?
Ma siete sicuri che eventualmente sia solo questo il problema e non la scusa dietro la quale nascondersi?
.... E poi siete proprio sicuri che la Chiesa sia ... in Italia?
Ad ogni modo la notiziona ... quella che non dovrebbe esistere in una società civile, visto che dovrebbe essere un'ovvietà .... è che
La legge contro l'omofobia approda lunedì 3 Agosto 2020 nell'Aula della Camera.
Non rappresenta il primo tentativo legislativo per arginare le discriminazioni e le violenze fondate su sesso e orientamento sessuale.
Ma ad ogni modo è un processo che ci sta mettendo un'eternità
Durante le ultime tre legislature si sono impegnati, in questo senso, soprattutto i cosiddetti "militanti del mondo gay"
Franco Grillini, Sergio Lo Giudice, Paola Concia fino all'attuale relatore Alessandro Zan.
Io credo che si dovrebbero impegnare tutti per un problema che è di tutti.
Negli anni ci sono stati diversi tentativi:
Il primo fu affidato nel 1999 ad un relatore cattolico, il deputato del Ppi Paolo Palma, che fu incaricato di tessere rapporti con la Cei per evitare una guerra di religione.
Chiaramente questo atteggiamento da paraculi non portò a nulla.
In Aula adesso arriva il testo del relatore Zan.
In Aula adesso arriva il testo del relatore Zan.
Il provvedimento, di iniziativa parlamentare, punisce chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione o violenti per motivi "fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere".
Ci voleva tanto per raccontare questa ovvietà?
Il testo istituisce anche la giornata nazionale contro l'omofobia, il 17 marzo.
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