Francesco Foti in "Niùiorc, Niùiorc", l'ultimo appuntamento di Agosto della Piccola Casa-Teatro sotto le Stelle - 30 Agosto 2020 - Chiostro di Santa Chiara, Mola di Bari
Monologo brillante ed imperdibile dell'attore catanese noto sia per i ruoli drammatici che comici nel cinema, in tv ed in teatro.
Se penso al titolo del prossimo evento in programma alla Piccola Casa-Teatro sotto le Stelle
la prima immagine che mi viene in mente è quella di Lisa Angelillo che entra sul palco cantando:
"These vagabond shoes, are longing to stray
Right through the very heart of it
New York, New York"
Right through the very heart of it
New York, New York"
Giada che avevo ascoltato solo in video poi tanto "Assola!!!" non è stata, visto che poco alla volta Paolo Daniele e l'intera Sense of life Band si è ritrovata sul palco e Lisa ha giocato nel doppio ruolo di performer e padrona di casa .... anche quando ci ha dovuti cacciare 😂😂😂😂.
Quindi è naturale, per me.... che con la fantasia non sto mai fermo... immaginare una cosa del genere.... magari sarà così, magari può essere un'idea, ma non divaghiamo troppo ed arriviamo al succo.
Si cambia totalmente genere.....
....anche se a livello artistico io reputo che le parole "totalmente" e "genere" non esistano, sarà che mi sento artista anch'io, ma la vedo così....
attenzione non è che non ci siano differenze tra Laura Pausini e Laura Dimitri o tra "Le Iene" il film e la trasmissione tv, o tra un'utilitaria ed una Lamborghini.... però si perde troppo tempo a catalogare le cose e non coglierne l'essenza....
Ed iniziamo col dire che
AGOSTO finisce in bellezza con "Niùiorc, Niùiorc"
Monologo brillante del bravissimo Francesco Foti.
🗽 I-M-P-E-R-D-I-B-I-L-E! 🔝🔝🔝
e.... colpo di scena... anche se io mi riferivo più che altro all'approccio musicale, c'è il trait d'union con lo scorso appuntamento.
Passeremo dal viaggio di Nico Colucci per tutta la penisola italica a quello di Francesco Foti negli USA e precisamente a New York.
L'attore catanese ha costruito durante la sua carriera un curriculum variegato, in cui è presente innanzitutto il teatro, dagli autori classici a quelli più recenti più recenti.
Nel cinema ha lavorato, tra gli altri, con Giuseppe Tornatore in Baarìa, con Roberto Faenza in Alla luce del sole e con Giuseppe Piccioni in Fuori dal mondo, ecc
In televisione alterna ruoli drammatici e brillanti, interpretando personaggi profondamente distanti fra loro in fiction di successo.
Sul versante comico, oltre alle collaborazione con i Cavalli Marci, alla presenza nel cast fisso di Colorado Caffè, scrive ed interpreta diversi spettacoli.
Potrei aggiungere anche che ha lavorato anche in radio (tra gli altri con Paolo Villaggio), ma penso che bastano questi accenni per presentare un personaggio che per il suo curriculum si va a prendere una specie di piazza d'onore in questa particolare Estate Molese.
Monologo brillante del bravissimo Francesco Foti.
🗽 I-M-P-E-R-D-I-B-I-L-E! 🔝🔝🔝
e.... colpo di scena... anche se io mi riferivo più che altro all'approccio musicale, c'è il trait d'union con lo scorso appuntamento.
Passeremo dal viaggio di Nico Colucci per tutta la penisola italica a quello di Francesco Foti negli USA e precisamente a New York.
L'attore catanese ha costruito durante la sua carriera un curriculum variegato, in cui è presente innanzitutto il teatro, dagli autori classici a quelli più recenti più recenti.
Nel cinema ha lavorato, tra gli altri, con Giuseppe Tornatore in Baarìa, con Roberto Faenza in Alla luce del sole e con Giuseppe Piccioni in Fuori dal mondo, ecc
In televisione alterna ruoli drammatici e brillanti, interpretando personaggi profondamente distanti fra loro in fiction di successo.
Sul versante comico, oltre alle collaborazione con i Cavalli Marci, alla presenza nel cast fisso di Colorado Caffè, scrive ed interpreta diversi spettacoli.
Potrei aggiungere anche che ha lavorato anche in radio (tra gli altri con Paolo Villaggio), ma penso che bastano questi accenni per presentare un personaggio che per il suo curriculum si va a prendere una specie di piazza d'onore in questa particolare Estate Molese.
Alla fine se consideriamo questa data, l'appuntamento di punta dell'intera rassegna, non credo che qualcuno si potrà offendere.
"Niuiòrc Niuiòrc", monologo brillante con sfumature poetiche, terzo spettacolo da lui stesso scritto e diretto, è andato in scena per la prima volta nel 2011 e nel 2013 è sbarcato proprio a New York per un mini tour che ha registrato un ottimo successo di pubblico e di critica.
Cosa farà un quarantenne in una città mito come New York?
E' questa la domanda che dobbiamo porci.
Si sa, uno spettacolo è un viaggio.
In questo caso, un viaggio che parla di un viaggio.
Un viaggio dentro New York e dentro il protagonista.
Il lavoro viene presentato così:
"One Man Show nel senso più compiuto del termine, questo atto unico vede in scena insieme all’attore solo due oggetti, uno sgabello e un quaderno, fedele compagno d’avventura, che imprevedibilmente si trasformano in un universo fisico di elementi.
Una spumeggiante colonna sonora, come in un film, accompagna il protagonista nel suo percorso, arrivando con lui nel cuore della Grande Mela.
La città che più di ogni altra fa parte dell’immaginario collettivo, appare improvvisamente sotto una luce nuova e unica: quella degli occhi del protagonista, che si perde nelle strade, nei locali e nei parchi di Manhattan, per poi ritrovarsi seguendo il filo di un racconto ritmato, divertente, tenero, e mai scontato.
Il testo è basato su appunti di viaggio e del viaggio racconta l’avventura: l’esplorazione di New York da parte di un giovane cinquantenne un po’ spaesato, per la prima volta solo in balia della variegata metropoli – e di sé stesso.
La storia è dunque quella di un percorso di formazione, in cui il protagonista scopre un mondo nuovo finendo inesorabilmente per scoprire un nuovo sé.
La vicenda è costruita come una sequenza di sketches, nel senso letterale di schizzi, ritratti della quotidiana urbanità, fatta dell’abbondante e multiforme materia umana che si riversa sui marciapiedi newyorkesi.
Quelli che popolano Niuiòrc Niuiòrc sono personaggi al limite del surreale, vicini al fumetto e al tempo stesso profondamente umani e ‘normali’ nella loro peculiarità.
Sono disegnati sintetizzandone i tratti in pochi gesti, per identificarli e fissarli indelebilmente nella memoria collettiva del pubblico".
Quindi, avete intenzione di perdervi tutto questo?
Credo proprio di no....
L'appuntamento merita una location più grande della pur meravigliosa sede della Piccola Casa Teatro sotto le Stelle,
E' questa la domanda che dobbiamo porci.
Si sa, uno spettacolo è un viaggio.
In questo caso, un viaggio che parla di un viaggio.
Un viaggio dentro New York e dentro il protagonista.
Il lavoro viene presentato così:
"One Man Show nel senso più compiuto del termine, questo atto unico vede in scena insieme all’attore solo due oggetti, uno sgabello e un quaderno, fedele compagno d’avventura, che imprevedibilmente si trasformano in un universo fisico di elementi.
Una spumeggiante colonna sonora, come in un film, accompagna il protagonista nel suo percorso, arrivando con lui nel cuore della Grande Mela.
La città che più di ogni altra fa parte dell’immaginario collettivo, appare improvvisamente sotto una luce nuova e unica: quella degli occhi del protagonista, che si perde nelle strade, nei locali e nei parchi di Manhattan, per poi ritrovarsi seguendo il filo di un racconto ritmato, divertente, tenero, e mai scontato.
Il testo è basato su appunti di viaggio e del viaggio racconta l’avventura: l’esplorazione di New York da parte di un giovane cinquantenne un po’ spaesato, per la prima volta solo in balia della variegata metropoli – e di sé stesso.
La storia è dunque quella di un percorso di formazione, in cui il protagonista scopre un mondo nuovo finendo inesorabilmente per scoprire un nuovo sé.
La vicenda è costruita come una sequenza di sketches, nel senso letterale di schizzi, ritratti della quotidiana urbanità, fatta dell’abbondante e multiforme materia umana che si riversa sui marciapiedi newyorkesi.
Quelli che popolano Niuiòrc Niuiòrc sono personaggi al limite del surreale, vicini al fumetto e al tempo stesso profondamente umani e ‘normali’ nella loro peculiarità.
Sono disegnati sintetizzandone i tratti in pochi gesti, per identificarli e fissarli indelebilmente nella memoria collettiva del pubblico".
Quindi, avete intenzione di perdervi tutto questo?
Credo proprio di no....
L'appuntamento merita una location più grande della pur meravigliosa sede della Piccola Casa Teatro sotto le Stelle,
quindi ci si sposta al Chiostro di Santa Chiara, Mola di Bari
30 Agosto 2020
ore 21.15
info e prenotazioni 333.9571734
prevendita presso Libreria Culture Club Cafè
Biglietto 12 euro.
30 Agosto 2020
ore 21.15
info e prenotazioni 333.9571734
prevendita presso Libreria Culture Club Cafè
Biglietto 12 euro.
Ridotto 10 per over 65 o under 18.
Mascherina obbligatoria per entrare e uscire.
Si può togliere quando siete seduti perché le sedie sono assegnate rispettando il distanziamento sociale e tutte le norme anti covid sono rigorosamente rispettate.
P.S. Sostieni anche tu la Piccola Casa-Teatro sotto le Stelle
donando qui https://ca.gofundme.com/f/adotta-un-teatro-in-casa
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