A Mola rispuntano i droni; questa volta contro gli incendi
Sta diventando una fissazione quella dei droni a Mola di Bari e della loro .... citazione ... da parte dell'amministrazione.
Famosa la partecipazione ad una trasmissione televisiva mediaset in pieno lockdown, anche se poi gli stessi droni li abbiamo recepiti come oggetti volanti non identificati o come qualcosa di alieno alla "Star Trek", visto che non si sono più visti dopo un "primo contatto" televisivo.
Il fatto che si torni a parlare di quest oggetti volanti oggi può, quindi, da una parte, far sorridere, ma almeno c'è la volontà di usarli per uno scopo che combatta un modo di fare che oltre che sbagliato è anche illegale.
Tornando seri...
I roghi nelle campagne molesi in questi giorni sono aumentati e c'è anche chi ci scherza su:
"sarà il caldo".
Il sindaco ha dichiarato di voler ricorrere ai droni per scovare i responsabili.
Ovviamente non basta, serve supporto della polizia metropolitana e azioni coordinate tra le realtà locali.
“Stiamo attivando tutti i metodi possibili per contrastare il vile fenomeno dei roghi nelle campagne MOLESI. Oggi stiamo stiamo sorvolando i cieli con un drone.
Un’azione utile, se non ad eliminare, quantomeno a scovare i responsabili di comportamenti criminali che hanno conseguenze negative per l’ambiente e per la salute pubblica, quindi ridurre questo barbaro fenomeno e superare quel senso di impotenza e frustrazione che coglie la cittadinanza quando assiste attonita a questa tragedia puntualmente annuale”.
E' una pratica che si ripete da sempre, ma non è detto che tutte le "tradizioni" debbano essere rispettate.
In Formula uno ci sarebbe sempre Raikkonen al volante della Ferrari, altrimenti, non Vettel o Leclerc ed in futuro Sainz.
L'esempio sportivo non spiega in toto la questione:
Bisogna andare avanti, evolversi, per una questione anagrafica, ma anche perchè con il passare degli anni dovrebbe crescere la cultura di preservare la natura ed abbandonare quei comportamenti che se fino a ieri erano considerati normali, oggi sappiamo non essere consoni e soprattutto conosciamo le conseguenze che si portano dietro.
L'Ufficio Stampa del Comune di Mola ha riportato il pensiero del primo cittadino:
“Sappiamo che occorre fare di più, ma per questo servirebbe, a mio avviso, un supporto della Polizia Metropolitana coinvolgendo in azioni coordinate tutte le realtà comunali.
“Sappiamo che occorre fare di più, ma per questo servirebbe, a mio avviso, un supporto della Polizia Metropolitana coinvolgendo in azioni coordinate tutte le realtà comunali.
Ci lavoreremo consapevoli della disponibilità dell’ente metropolitano.
Ne approfitto ancora una volta, per ricordare agli incivili, a chi fa finta di non saperlo e a chi legge questo post che questa amministrazione ha attivato un servizio GRATUITO di ritiro teloni in plastica dalla propria azienda agricola.
Non bisogna fare altro che telefonare il numero 3393746708 e fissare un appuntamento”.
Quindi è assurdo continuare a perseguire questi atteggiamenti che alcuni ritengono "folk", ma che in realtà non lo sono affatto.
E questo vale in ogni dove
anche, per citare gli U2, "Where the Streets Have No Name"
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