Mola: "L'altare Barocco tra restauro e valorizzazione" arriva il finanziamento alla Parrocchia di Loreto.

L'importante chiesa molese potrà restaurare ciò che racchiude e che farà felice la comunità. 

In tanti l'avevamo sperato, ci si è dati da fare e si è provveduto a fare tutto quello che era necessario per beneficiare della cifra che riporterà all'antico splendore parte del nostro patrimonio culturale. 

Qualcuno griderá soddisfatto "We are Mola", ma non sempre le cose stanno così, spesso ci mettiamo nelle condizioni delle popolazioni del Mali e non sempre c'è una "save the children" che ci aiuta. 

Talvolta scopriamo che, anche per accedere a qualcosa che ci può essere messo a disposizione dalle istituzioni, si debba fare una trafila, possedere le condizioni previste e, soprattutto ci si deve dare da fare. 

Oggi siamo contenti. 

La Parrocchia S.Maria di Loreto è destinataria di un finanziamento

di € 200.000. 

Bene così, ma dobbiamo comunque imparare a preservare il nostro patrimonio artistico culturale, difenderlo e lottare per lui quando ci sono le possibilità di intervenire. 

Il progetto "L'altare Barocco tra restauro e valorizzazione", nell'ambito dell'Avviso Pubblico promosso dalla Regione Puglia per la selezione di interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale appartenente ad enti ecclesiastici

è stata un'opportunità che si è saputa cogliere e non vediamo l'ora di poterne vedere quanto prima i frutti. 

L'iniziativa sostiene interventi per il recupero e la funzionalizzazione del patrimonio culturale, nel rispetto dello sviluppo ambientale e sostenibile nonchè attività di carattere laboratoriale destinate alla nostra comunità.

Poco importa se non si distingue la Madonna venerata da quella cantante, Laura Pausini da Laura Dimitri, Un Ford da una Fiat, se vorremmo essere a Lucca per il Summer Festival ed invece siamo costretti a fare i conti con cosa ci offre il convento a livello locale, o se si pensa che il bianco è nero possano essere solo antagonisti o agli antipodi. 

Già in musica questa teoria è stata spazzata via dai Marmenta, perchè con possiamo farlo per tutto trasformandosi in una specie di "Comunità dell'energia... Positiva"?

Questo, infatti, non è stato un finanziamento che è semplicemente caduto dal cielo. 

È stata  l'ampia partecipazione tra le varie realtà locali a rendere possibile l'accesso a questa opportunità. 

È da atteggiamenti come questi che dobbiamo ripartire, dobbiamo essere consci del nostro patrimonio, imparare a goderne e fare in modo che anche chi non vive a Mola di Bari possa ammirare quello che abbiamo sul nostro territorio.