Il Sindaco di Mola Giuseppe Colonna rivendicherà la trasparenza della Maggioranza in risposta alla questione APM - 29 luglio 2020 - Sala convegni dell'Hotel Gabbiano.
Continua la diatriba sulla decisione di fuoriuscita dalla Maggioranza di Alleanza per Mola e tutte le azioni, conferenze e comunicati stampa che ne sono seguiti.
Ora sarà Il Primo Cittadino molese a dire la sua.
Si dirà "Ognuno ha la sua verità"
ma ci sarà una verità assoluta?
Se ognuno ha la propria e differisce da quella altrui o se è addirittura diametralmente opposta, di cosa stiamo parlando?
E se ognuno rimarrà delle proprie idee a cosa servono tutti questi scontri?
la cosa brutta è che anche questa volta la politica non ne esce bene perchè se gli argomenti sono gli stessi e le argomentazioni non combaciano, si va ad esaurimento e le argomentazioni sono sostituite dagli insulti ed il tutto diventa una partita da vincere ad ogni costo, anche infangando l'avversario.
Il Sindaco Giuseppe Colonna ha deciso di rompere gli indugi quindi e dire la sua sull'argomento partendo da una premessa che ha l'obiettivo di cancellare quanto detto dall'altra parte e riportare il timone dalla sua parte:
"Ho deciso, 2 anni fa, a 37 anni non ancora compiuti, di mettermi completamente al servizio della mia città assieme ad un gruppo di persone oneste e trasparenti".
"La strada che indichiamo al leader della maggioranza è chiara: più riunioni di maggioranza, numericamente scarse in tutto questo tempo, per incentivare confronto, discussioni e proposte, all’interno delle quali formare le volontà amministrative e non come mere ratifiche di decisioni prese altrove; in alternativa, se la guida della maggioranza non fosse stata in grado di garantire tale partecipazione ad APM, indicavamo come unica possibile alternativa l’attribuzione di un ruolo strategicamente rilevante (individuato liberamente da leader e forze politiche) al movimento al fine di fornirci la possibilità di farci portatori delle istanze del nostro movimento e dei nostri elettori.
A tali sollecitazioni non si è dato nessun riscontro, la situazione attuale non poteva che esserne la naturale conseguenza. Preferiamo come detto, la trasparenza all’ambiguità, la verità alle insinuazioni, i fatti alle parole, un metodo autenticamente partecipativo ad una oligarchia".
Quindi la trasparenza indicata non è la stessa trasparenza rivendicata dal Sindaco....
Nell'articolo
ci siamo occupati, infatti, della conferenza stampa tenuta dai consiglieri Giovanni Gallo, Elisabetta Sciannameo e dal coordinatore di Alleanza per Mola Giampiero Recchia, l'occasione per gli organizzatori per ripercorrere, a detta loro, due anni di delusioni e frustrazioni culminate dall'uscita dalla maggioranza alla quale ha fatto triste epilogo la censura dell'intervento del Consigliere Gallo durante l'ultimo Consiglio Comunale.
Non è tardata la risposta delle forze di Cantiere Civico, nella fattispecie, in un comunicato stampa di qualche giorno fa due liste “La Voce” e “Idea”, hanno cercato di smentire tutto quello che è stato detto in quella conferenza stampa e lanciando accuse pesanti, mancanza di lealtà e praticamente di voler cercare consensi facendo la parte di "Alice nel Paese delle Meraviglie".
La parola etica è molto in voga da tutte le parti, ma, comunque stiamo assistendo ad una specie di ping pong.
In poche parole:
"I Movimenti La Voce ed Idea chiedono un gesto di coerenza e lealtà nei confronti di un elettorato che evidentemente non può essere più rappresentato dagli stessi in un progetto amministrativo quale quello di Cantiere Civico, ovvero le dimissioni dei consiglieri Giovanni Gallo ed Elisabetta Sciannameo per tradimento del mandato elettorale… ma comprendiamo la difficoltà che gli stessi avrebbero ad abbandonare una scena così appetibile".
Insomma in una politica locale che vuole interpretare il tutto come il Carlos Sainz di turno che vuole detronizzare il Campione Vettel dalla guida della Ferrari accanto all'astro nascente Leclerc, stiamo assistendo ad un botta e risposta che sta continuando imperterrita.
Se fosse una rappresentazione a puntate di ricostruzioni storiche, tipo quelle organizzate da "Le 7 Muse di Apollo", avrebbe anche un risvolto turistico, invece stiamo parlando di politica locale che ha l'aggravante di sembrare un film già visto.
A prescindere dal fatto che poi l'ultimo Campione del Mondo su Ferrari sia ancora Kimi Raikkonen e nessuno dei piloti citati precedentemente, tutti questi nuovi corridori dell'ideale Gran premio del nostro Ente dimostrano di avere ancora tanta energia nella dialettica, anche se sarebbe, a dire il vero, bastato replicare all'intervento di Gallo in Consiglio ed, a prescindere dalle posizioni di tutti, la cosa si sarebbe potuta chiudere in quella sede.
Vista la risposta, Alleanza per Mola, ha inteso nuovamente replicare per mezzo di un comunicato a firma del coordinatore Giampiero Recchia che ribadisce quanto dichiarato nell'ormai famosa conferenza stampa e si appella a quei principi di trasparenza che sono venuti a mancare, a suo parere nella Maggioranza.
In particolare da un suggerimento:
In particolare da un suggerimento:
"La strada che indichiamo al leader della maggioranza è chiara: più riunioni di maggioranza, numericamente scarse in tutto questo tempo, per incentivare confronto, discussioni e proposte, all’interno delle quali formare le volontà amministrative e non come mere ratifiche di decisioni prese altrove; in alternativa, se la guida della maggioranza non fosse stata in grado di garantire tale partecipazione ad APM, indicavamo come unica possibile alternativa l’attribuzione di un ruolo strategicamente rilevante (individuato liberamente da leader e forze politiche) al movimento al fine di fornirci la possibilità di farci portatori delle istanze del nostro movimento e dei nostri elettori.
A tali sollecitazioni non si è dato nessun riscontro, la situazione attuale non poteva che esserne la naturale conseguenza. Preferiamo come detto, la trasparenza all’ambiguità, la verità alle insinuazioni, i fatti alle parole, un metodo autenticamente partecipativo ad una oligarchia".
Quindi la trasparenza indicata non è la stessa trasparenza rivendicata dal Sindaco....
qui la cosa rischia di diventare evanescente, a questo punto.
Giuseppe Colonna, probabilmente avrebbe preferito evitare un'ulteriore puntata della telenovela che sta appassionando i cittadini molesi, ma mancava solamente la sua parola.
Non è tenero con i suoi ex alleati:
"Sino a oggi ho preferito mantenere il silenzio dinanzi a uno spettacolo che non reputo edificante, ma che, soprattutto, ritengo punti a distogliere l'attenzione da quelli che sono i temi su cui la classe dirigente di questa città, la mia amatissima città, dovrebbe concentrarsi. Temi che vedono questa amministrazione al lavoro sin dal primo giorno del suo insediamento.Ahimè, per qualcuno sollevare polveroni è stato un modo per uscire dall'oblio in cui era finito, per “meriti“ tutti suoi . Ma non basta dare segnali scomposti per testimoniare l’esistenza in vita da un punto di vista politico. Tantomeno per avere ragione.
Mola due anni fa ha deciso di cambiare e oggi si trova a un bivio: cogliere un'occasione storica e irripetibile di crescita o attorcigliarsi su sé stessa per motivazioni deplorevoli."
Ci sarà quindi l'occasione di sentire anche la versione del Sindaco che ha organizzato una conferenza stampa con lo scopo di mettere fine alla vicenda.
E' lui stesso a dare appuntamento a tutti:
"Ne voglio parlare assieme alla stampa e a voi mercoledì 29 luglio alle ore 20.30 nella sala convegni dell'Hotel Gabbiano.
Indosseremo la mascherina e rispetteremo le norme sul distanziamento sociale.
Ma come sempre ci guarderemo negli occhi.
Vi aspetto".
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