Il Boom di "FotoMola": Più di 9000 likes senza "ricorrere" al Coronavirus

C'è chi approccia in maniera giornalistica, c'è invece chi fa sciacallaggio per racimolare consensi.
C'è anche chi sceglie di proseguire sulla propria senza farsi ingolosire da facili risultati.

Altre volte abbiamo parlato di "FotoMola", probabilmente perché l'idea di Nick River alias Nicola Fiume presenta delle peculiarità, un pò in controtendenza rispetto all'abituale modo di fare informazione.

L'occasione questa volta ce la da un traguardo importante riconosciuto, in qualche maniera, dalla realtà Facebook e sulla maniera di gradimento espresso dalle nuove tecnologie.

Questa volta non ci sarà una "Manciointervista" ad accompagnare lo scritto, anche perché possiamo dire che sappiamo già molto sul modo di pensare e di esprimersi del creatore di questo sito e pagina fb che fa da degna compagna alle altre sue creature.

La pagina Facebook "FotoMola" ha in questi giorni superato i 9000 like
ed è un risultato grandioso, se si considera come è arrivato.

Innanzitutto dobbiamo dire che parliamo dell'ultimo mezzo di comunicazione ideato da Nicola Fiume, quindi ha avuto meno tempo, rispetto agli altri, per raggiungere tali risultati, poi dobbiamo aggiungere il fatto che parte da un approccio ed uno sviluppo diverso.

Il mondo della comunicazione sembra si debba percorrere su un'autostrada come se subissimo un inseguimento dalla squadra speciale "Cobra 11", quella protagonista dell'omonimo telefilm poliziesco ed è difficile barcamenarsi tra migliaia di informazioni che in ogni momento invadono il web.

I numeri, però, hanno dato ragione all'ideatore di quella che non è solo una pagina Facebook, ma una realtà che si può visitare anche cliccando sul sito internet www.fotomola.com.

Il pensiero che il nuovo progetto fosse un po' azzardato, perché poteva rischiare di andarsi a sovrapporre ed ad accavallare con Moladibari tv che, tra le altre cose, era ed è ancora fortissima nei numeri, si sciolse quasi subito, tanto che oggi siamo ancora qui a scrivere di risultati.

In un mondo che si prende troppo sul serio e che pullula di filosofi e virologi dell'ultim'ora, Nicola Fiume raggiunge questo risultato, come abbiamo detto, sovvertendo le dinamiche degli altri siti e pagine social.

L'immagine al posto della parola spesso polemica e stucchevole e tanto materiale a far da veicolo per sensazioni piacevoli e divertenti per tutti gli utenti e visitatori.

Nick River offre, infatti, servizi diversissimi; possono essere complementari, ma non devono esserlo per forza, quindi spaziare tra linguaggi web e conoscenze specifiche ed offrire servizi quali Fotografia, Videoproduzione, Diretta Streaming, Eventi e redazionali, possono essere prerogative viste da punti di vista differenti a seconda dell'utente finale.

Diversificare l'offerta social o web, può essere un'ottima soluzione per diverse ragioni e fa in modo che ci possa porre in maniera differente a seconda del pubblico che si vuole raggiungere.

E' stato utile spiegare allora ed è bene ricordarlo ancora oggi che "FotoMola" o "Saluti da Mola"
non sono una testata giornalistica come Moladibaritv, ma un progetto comune che ha lo scopo di divulgare sul territorio ciò che Nicola Fiume riesce a produrre con la sua ingegnosità.

Partiamo, infatti, dal presupposto che si parla di Mola di Bari, non si va in giro per la provincia o la nazione, non vedremo mai nulla, per esempio, di Bitritto, Ostuni, o che ne so… Pompei, Palermo, ecc...
Non si magnificherà mai l'estero o il cosmo con fantomatiche spedizione, come fossimo in una puntata di Star Trek.

Avremo gli occhi "piantati" sulla realtà che viviamo, solamente che potremo vederla sempre da un punto di vista che non sia il nostro, dove possiamo essere addirittura noi i protagonisti.
Si pensa, alla base del progetto, infatti, che possa essere bello vedere sotto un'altra ottica la foto o il video del territorio.
Chi guarda le immagini di questi spazi, vede le cose per come le percepisce l'autore.

In particolare pagina e sito di "FotoMola" si soffermano su un aspetto più leggero della questione giornalistica e quindi si prestano ad essere seguiti e "sfogliati" anche solo per distrarsi dalla routine quotidiana e coinvolgono anche le persone che usano il mezzo virtuale ed i social media quasi esclusivamente come passatempo.

Le immagini di "FotoMola", dunque, sono protagoniste assolute e soprattutto non si è cercato nemmeno di sfruttare la pandemia come veicolo di coinvolgimento.

Il Fatto che oggi Nicola Fiume possa affermare, quasi con fierezza di non aver mai utilizzato la parola Covid 19 per strappare like e visualizzazioni la dice lunga sul rapporto che ha saputo creare con chi visita la sua casa virtuale che diventa abitazione anche di tutti coloro che si sentono coinvolti, spesso, anche in prima persona.

Parliamo di uno spazio dove non troveremo, quindi, Coronavirus,
ma nemmeno politica ed è un mezzo di promozione del territorio sia all'interno che all'esterno del paese.

Le dirette al mattino, l'ormai immancabile "alba", tutto quello che riguarda realtà come Agimus, Palazzo Pesce e tutto quello che accade nella cittadina a sud di Bari, non sono mai mancati in questi mesi, anche quando c'era il lockdown, ma non per il gusto di andarsene gironzolando a dispetto delle norme, ma perchè si svolgeva un attività per la quale vi era la possibilità di lavorare.

Il territorio viene promosso nel migliore dei modi e tutto viene messo in un ordine ben preciso che favorisce la diffusione di quanto pubblicato.

Le aspettative sono state raggiunte e si ha la sensazione di avere a che fare con una vera programmazione che accompagna l'utente durante l'arco di tutta la giornata.

Si comincia, infatti, tutte le mattine con il buongiorno in diretta e, con almeno 24 post che coprono tutte le ore successive, le attività molesi sono contente del servizio, anche perché con un sistema, che possiamo definire a rotazione, la pubblicità di ognuna è presente in ogni momento o quantomeno ha lo stesso traffico in base ai momenti della giornata.

E' un veicolo "uguale per tutti" che non fa discriminazioni e che quindi accontenta tutti nella medesima maniera.

Per il resto in primo piano va la nostra storia, i nostri monumenti, ecc. senza dover citare o ricorrere alla Soprintendenza, perché non è di azioni che parliamo, ma riproduzione della realtà fatta in maniera che tutti ne possano godere nel migliore dei modi.

Lo scopo è un pò mettere tutti sullo stesso piano, come se gli appassionati di musica, per esempio, non considerassero mondi diversi, Annalisa, Albano e Celentano.

Il Boom è un pò il risultato di questo modo di fare, ma anche del fatto che con "FotoMola" si pubblicizzano le attività locali.
26 euro l'anno o 10 euro in base ai casi, ma non è nemmeno questo il punto, visto che parliamo di cifre veramente esigue.

Se consideriamo il fatto che siti web, hosting, ecc., hanno un costo vediamo come si cerca di venire incontro alla realtà locale con una spinta importante a fronte di un minuscolo investimento.

Ma non finisce qui:

Le foto e video sono a disposizioni di tutti, non hanno logo di copy!

Una peculiarità importante nel mondo virtuale e dei social.

Inoltre è importante sapere che oltre a tutti coloro che potrebbero essere interessati a,livello locale, ci sono realtà più grandi che si servono delle immagini del sito che stiamo celebrando.

Non solo il giornale locale Città Nostra, ma anche La 7 o il meteo.it citano "FotoMola" o Nicola Fiume ed utilizzano il materiale pubblicato, facendo anche da veicolo per la promozione della nostra cittadina.

Insomma quella che potrebbe essere una già importante piccola finestra sul mondo, si sta allargando sempre di più e Mola di Bari ed i suoi abitanti sono i protagonisti assoluti.