Giovanni XXIII. L'antipapa che salvò la chiesa - 23 Luglio 2020 - Castello angioino-aragonese, Mola di Bari
Si può entrare in un'altra prospettiva riguarda ciò che diamo per scontato attraverso un libro?
Il prossimo evento organizzato dalla Libreria Culture Club Cafè
In collaborazione con il Comune di Mola di Bari è quello che riguarda la presentazione di:
Giovanni XXIII. L'antipapa che salvò la chiesa
Giovedì 23 Luglio
ore 20,00
Castello angioino-aragonese, Mola di Bari
Interverranno: Mario Prignano - Autore
(caporedattore centrale Tg1)
Mons. Luigi De Palma
(docente Storia della Chiesa medievale - Pontificia Università Lateranense)
MODERATORE
Francesco Cristino
(vice-caporedattore Tg1)
LETTURE DI
Claudio Mione
Raccontare di un periodo del genere sotto un'altra luce, facendo vedere che il bianco ed il nero non sono prettamente, per certi versi agli antipodi è una sfida.
Soprattutto in una società che ormai bada esclusivamente alla differenza tra Europa e champions league, che magari urla slogan campanilistici tipo "We are Mola", ma non scava a fondo nelle cose.
Non basta sperare di essere portati via dall'extraterrestre di Finardi, ma bisogna riappropriarsi delle vicende che, in qualche maniera fecero la storia.
Non tutti passano alla storia come Che Guevara come rivoluzionari, non tutti lo rimangono eternamente e per pochi questo concetto è una specie di epifania.
Non tutti sanno della parentela tra Eduardo Scarpetta e De Filippo, ma sappiamo quanto ne abbia beneficiato il teatro del fatto che questa esistesse.
Potrei continuare citando gli Eagles e facendo paragoni con tutti i settori, ma uscirei definitivamente, almeno all'apparenza, dal concetto.
Fermiamoci, dunque, all'oggetto dell'evento e prendiamo spunto da come questo libro viene presentato:
Baldassarre Cossa-Giovanni XXIII fu un antipapa sui generis. Vissuto durante lo Scisma d'Occidente (1378-1417), quando di papi se ne contavano addirittura tre, questo focoso ischitano rampollo di una famiglia dedita alla pirateria fu accusato dai suoi contemporanei di incredibili nefandezze, dipinto come un campione di avidità, violenza, depravazione, e, infine, dichiara- to «indegno» e deposto dal Concilio di Costanza, che lui stesso aveva convocato per risolvere lo scisma. La fuga clandestina da Costanza, il carcere duro, la liberazione (grazie all'oro dei Medici) e la sottomissione al pontefice legittimo Martino v non attenuano le colpe di Baldassarre Cossa. Ma, a seicento anni da quegli eventi, è forse il momento di guardare con più obiettività all'"altro Giovanni XXIII". E magari scoprire che, quando la confusione è massima, perfino un antipapa può contribuire a salvare l'unità della Chiesa.
Ingresso libero ma con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti
Info: 3386604440
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