"Cantiere Civico": Sindaco di Mola, Assessori e Consiglieri compatti nella sala convegni dell' Hotel Gabbiano per la conferenza stampa del 29 luglio 2020.
L'obiettivo era quello di rimandare al mittente le accuse di ApM ed agire in contropiede.
“Assumermi appieno la responsabilità delle scelte di carattere politico è stata l’unica condizione che ho posto quando ho accettato la candidatura a sindaco”.
Questa frase di Giuseppe Colonna potrebbe essere usata da scudo, alla Capitan America per molte delle vicende che hanno portato alla serata andata in scena il 29 Luglio 2020.
Il primo cittadino viene visto dai suoi sostenitori come una specie di supereroe.
Dagli avversari un pò meno e soprattutto si sta cominciando ad insinuare che diverse beghe interne potrebbero trasformare "Cantiere Civico" nel solito "U Carrettaune" alla molese.
Esagerati....
E perché mai?
È chiaro che c'è la voglia di minimizzare da una parte che ad esagerare dall'altra....
È il gioco delle parti, certo, ma è ancora tempo di giocare?
Chi ha ragione?
La verità assoluta, probabilmente non esiste, ma qualcuno insinua che i metodi utilizzati fanno pensare ad una sorta di trasgressione nel modo di operare consono.
Cosa significa consono, non abbiamo votato per un cambiamento?
cambiamento si, ma ci sono delle regole....
e quali sono le regole?
Sembra un gatto che si morde la coda, ma, in realtà, a tutto questo stiamo assistendo.
E quando una parte cerca di fare chiarezza, risponde l'altra ribaltando il tutto.
Totò si divertirebbe un mondo, ma purtroppo, non siamo in un film.
Intanto Colonna ha difeso il metodo:
“Se non vi era piena condivisione all’interno della maggioranza, il procedimento non partiva, sia per i temi urbanistici, sia per i temi economico-finanziari. Ci riuniamo ogni settimana per i tanti elementi da discutere”.
Quindi quello che hanno affermato Gallo e Sciannameo sarebbero falsità?
Beh! Secondo il sindaco si, anche perché aggiunge, APM pretendeva di confrontarsi solo con il primo cittadino e non con il resto della giunta.
Inoltre: “Si è commesso l’errore di arrampicarsi sugli specchi per motivare scelte che hanno ospitalità in altri contesti. Ne siamo rammaricati”.
È sembrata prima di tutto una parata, quella della maggioranza compatta ed unita nell'affrontare la conferenza annunciata.
Nella sala convegni dell' Hotel Gabbiano erano presenti tutti i consiglieri di maggioranza, tranne Franco Battista e Franco Palazzo, assenti giustificati.
A fare sfoggio, perché no, di forza, anche il vicesindaco Vito Orlando, gli assessori e i rappresentanti delle liste che sostengono il governo cittadino.
Certo, l'unica defezione, quella di Nico Berlen, potrebbe anche permettere insinuazioni, ma sembra che non sia cosí.
"Cantiere Civico è unito, nonostante l’uscita dalla maggioranza dei consiglieri di Alleanza per Mola Giovanni Gallo ed Elisa Sciannameo e le “polemiche inutili, strumentali e sterili” delle ultime due settimane"
Lo slogan proclamato che si traduce nella visione della formazione schierata.
“Siamo qui per riaffermare che critica e rilievi politici siano doverosi e legittimi.
Ciò che non condividiamo è che si metta in dubbio la moralità, la correttezza e i comportamenti di chi ha scelto di spendersi per il bene collettivo; i cittadini giudicheranno alla fine”.
Vuole essere duro come un pezzo dei Ramones il primo cittadino e, soprattutto, vuole dimostrare che azioni, come quella della mozione di sfiducia del presidente del consiglio Mario Lepore, definito "Censore fascista", già effettuate o le prossime preannunciate dopo il periodo elettorale delle Regionali, per finire alla vicenda dell'uscita da Cantiere Civico di Alleanza per Mola, non solo non lo scalfiscono, ma al contrario, rafforzano lui e la sua maggioranza.
"Cantiere Civico è unito, nonostante l’uscita dalla maggioranza dei consiglieri di Alleanza per Mola Giovanni Gallo ed Elisa Sciannameo e le “polemiche inutili, strumentali e sterili” delle ultime due settimane"
Lo slogan proclamato che si traduce nella visione della formazione schierata.
“Siamo qui per riaffermare che critica e rilievi politici siano doverosi e legittimi.
Ciò che non condividiamo è che si metta in dubbio la moralità, la correttezza e i comportamenti di chi ha scelto di spendersi per il bene collettivo; i cittadini giudicheranno alla fine”.
Vuole essere duro come un pezzo dei Ramones il primo cittadino e, soprattutto, vuole dimostrare che azioni, come quella della mozione di sfiducia del presidente del consiglio Mario Lepore, definito "Censore fascista", già effettuate o le prossime preannunciate dopo il periodo elettorale delle Regionali, per finire alla vicenda dell'uscita da Cantiere Civico di Alleanza per Mola, non solo non lo scalfiscono, ma al contrario, rafforzano lui e la sua maggioranza.
In realtà io non esagererei con questi atteggiamenti, altrimenti si corre il rischio di dimostrare il contrario, ma comunque ormai è andata in scena quest'altra puntata di quella che sta diventando la fiction più appassionante dell'estate molese.
Colonna gioca a "specchio riflesso" dichiarando di essere stato fondatore di "Alleanza per Diperna", diventato successivamente "Alleanza per Mola" , ma di essere stato escluso da ogni riunione, incontro e azione politica di carattere organizzativa posta in essere dalla lista, subito dopo le elezioni....
Colonna gioca a "specchio riflesso" dichiarando di essere stato fondatore di "Alleanza per Diperna", diventato successivamente "Alleanza per Mola" , ma di essere stato escluso da ogni riunione, incontro e azione politica di carattere organizzativa posta in essere dalla lista, subito dopo le elezioni....
Nonostante tutto ha aggiunto che il percorso amministrativo ha avuto un dialogo con le parti fino alla Pandemia, poi si è bloccato tutto per cause non dipendenti dalla volontà di sindaco o assessori.
Da specchio riflesso a specchio magico e da quest'ultimo a "cerchio magico" è un attimo:
“Non vi è stato nulla di deciso in altri tavoli.
Tutte le scelte politiche, discusse e animate, sono emerse nella fase di gestazione dell’amministrazione e nell’elezione del presidente del consiglio”.
Smentendo Gallo e Sciannameo, torna sulla questione "poltronista"; ci sarebbe un documento che rivendica una richiesta di carica assessorile per Alleanza per Mola.
Succede a Capurso, Modugno, Trani, Turi, per rimanere nel circondario, ma anche a venezia e verona ed anche in Svezia ed Uruguay, la politica difficilmente viene considerata da 10 e si gioca su precari equilibri ed atti di forza, o presunti tali.
La speranza è sempre quella che si riesca ad uscire nel migliore dei modi da questa situazione...
è vero lo diciamo sempre....
Un altro gatto che si morde la coda?
Da specchio riflesso a specchio magico e da quest'ultimo a "cerchio magico" è un attimo:
“Non vi è stato nulla di deciso in altri tavoli.
Tutte le scelte politiche, discusse e animate, sono emerse nella fase di gestazione dell’amministrazione e nell’elezione del presidente del consiglio”.
Smentendo Gallo e Sciannameo, torna sulla questione "poltronista"; ci sarebbe un documento che rivendica una richiesta di carica assessorile per Alleanza per Mola.
Succede a Capurso, Modugno, Trani, Turi, per rimanere nel circondario, ma anche a venezia e verona ed anche in Svezia ed Uruguay, la politica difficilmente viene considerata da 10 e si gioca su precari equilibri ed atti di forza, o presunti tali.
La speranza è sempre quella che si riesca ad uscire nel migliore dei modi da questa situazione...
è vero lo diciamo sempre....
Un altro gatto che si morde la coda?
Commenti