Un 2 Giugno particolare.
2 giugno 2020, festa della Repubblica senza celebrazioni ufficiali: è la seconda volta nella storia.
Stiamo vivendo un periodo diverso da quelli fino ad ora vissuti.Per certi versi più "Dark" e non bisogna essere Einstein per capirlo.
Secondo me si sta esagerando con questa storia del Covid, quasi a non voler tornare alla realtà, visto che bisognerebbe cominciare a lavorare ed ad essere concreti, ma quello è un discorso che svilupperò nei prossimi articoli, in questa giornata c'è comunque bisogno soprattutto di festeggiare.
La Cerimonia dell'alzabandiera per la celebrazione della Festa della Repubblica è avvenuta, comunque, praticamente in ogni luogo e quindi anche nel paese nel quale risiedo, Mola di Bari, come testimonia l'immagine che apre questo scritto.
Non c'è bisogno di essere fuoriclasse alla Neymar, o particolarmente naif, o artisti come Nada, per capire che il 2 giugno 2020, a causa dell’emergenza legata al coronavirus, la Festa della Repubblica si celebrerà senza le tradizionali celebrazioni ufficiali; la parata lungo i Fori Imperiali e il sorvolo delle Frecce Tricolore, ecc...
In realtà è una fesseria il fatto che non ci siano le Frecce Tricolore, visto che nei giorni scorsi le abbiamo ostentate in ogni dove, ma se quello che parla di logica in questo mondo devo essere io, allora è vero che siamo un popolo di falliti.
Dalla prima Festa, celebrata nel 1947, la cerimonia ufficiale si è sempre tenuta il 2 giugno a Roma, tranne in due casi:
- nel 1961, quando si svolse a Torino (prima capitale dell’Italia unita)
- nel 1963, quando non si tenne per il grave stato di salute di papa Giovanni XXIII (che morì il 3 giugno di quell’anno).
La festa della Repubblica, in quel caso, fu rinviata al 4 novembre.
Avevo 6 anni, nel 1977, quando la festa fu fatta coincidere con la prima domenica di giugno, e il giorno festivo del 2 fu soppresso, ovviamente una fesseria...
Si festeggiano tante cose inutili e non si dedica una giornata alla festa della nostra Repubblica?
Dal 2001, per volontà dell’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il 2 giugno è tornato festivo.
Parliamo tanto di nazionalismo a sproposito, perché non farlo quando la bandiera o le teorie attorno ad essa non sono stronzate immonde come quelle contro l'immigrazione o le altre minchiate fasciste e populiste che permettono di far aprire bocca (a convenienza) addirittura a persone (o erroneamente presunte tali) come Salvini e tutta la lega (e i coglioni che la votano)?
Il 2 Giugno 1946, venne «mandata in pensione» la monarchia di Casa Savoia, grazie a un referendum istituzionale, indetto a suffragio universale.
Per la prima volta in Italia, poterono partecipare anche le donne.
Furono 12.718.641 voti (contro 10.718.502 e 1.498.136 schede nulle o bianche) che determinarono la nascita della Repubblica.
In un ideale museo ci dovrebbero essere le prime pagine dei giornali di quei giorni, oltre che i documenti ufficiali.
Purtroppo la maggior parte della gente da tante cose per scontate, per cercare di nascondere quella che, parliamoci chiaro, è praticamente ignoranza.
Non fa niente; per certi versi, l'importante è che alcune cose fondamentali rimangano impresse nel tempo e nel calendario, per fare in modo che un giorno, quando rimarranno solamente persone che abbiano un minimo di neuroni nel cervello, possano rendersi conto di quanto siano importanti queste ricorrenze.
Il risultato del referendum venne reso pubblico il 18 giugno 1946.
Il primo luglio Enrico De Nicola venne nominato primo presidente della Repubblica Italiana, Alcide De Gasperi fu il primo presidente del Consiglio e il primo gennaio 1948 entrò in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana.
La Costituzione....
Quel documento che ci protegge e che, cercherò in tutti i modi di non far cambiare mai, a prescindere dai vari referendum che cercheranno di propinarci e le parole che useranno per cercare di farci sviare dal (loro) problema.
Il 2 Giugno serve a ribadire che la Repubblica ha vinto, che la Costituzione è Sacra e che non ci sarà, per me, nessuna possibilità, per nessuno, per mettere mano a quello che siamo, saremo....
Per sempre....
Buona Festa a tutti....
A chi non vuole festeggiare o vuole cambiare qualcosa, credo che più che un dito medio non si possa dedicare.
È anche troppo....
Particolare o no...
Sempre 2 Giugno rimane....
Oggi.... E per sempre....
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