"MancioINTERVISTA" alla proprietaria della Cartolibreria Cartolandia in Mola di Bari che riapre grazie al nuovo Decreto.
Ripetiamo, ormai da tanto tempo che la vicenda Coronavirus non è solamente un'emergenza, medico sanitaria, ma anche, se non soprattutto, specialmente in futuro, un problema economico finanziario.
Quasi ci mancano le polemiche al grido "Basta Martucci", per il resto vorremmo, al massimo, tornare ad occuparci di Apleti onlus, Aism, Airc, se dobbiamo parlare di ricerca ed anche in quel caso, sogniamo di possedere la lampada di Aladdin, per risolvere i problemi in maniera rapida ed indolore.
Purtroppo non è possibile in nessuno dei casi e dobbiamo fare i conti anche con i numeri che sono il più delle volte impietosi.
A quanto emerge dallo studio di Confcommercio, ovviamente si registrano consumi in picchiata del 31,7% a marzo rispetto allo stesso periodo del 2019 e, per il primo trimestre di quest'anno, si stima una riduzione tendenziale del 10,4%.
Inevitabilmente si prevedere per il solo mese di aprile una contrazione del Pil del 13% a fronte di un calo tendenziale del -3,5% che era atteso per il primo trimestre 2020.
Nel rapporto si segnala il crollo del turismo con un -95% degli stranieri a partire dall'ultima settimana di marzo; delle immatricolazioni di auto (-82%), delle vendite di abbigliamento e calzature (-100% per la maggior parte delle aziende non attive su piattaforme virtuali), di bar e ristorazione (-68%).
Però il tessuto sociale è fatto anche da tante altre aziende, anche medio piccole che in tutti i settori hanno subito dei danni finanziari, oltre che umani, considerando la "reclusione forzata" ed il non poter essere attivi tramite il proprio lavoro, fonte di guadagno e di sostentamento.
Oggi, 14 Aprile 2020, si intravede, come sappiamo un piccolo spiraglio per alcuni settori, tra i quali quelli delle librerie e cartolibrerie.
Proprio a tal proposito rivolgiamo. oggi, alcune domande ad Antonella Solfrizzi, proprietaria della Cartolibreria Cartolandia che si trova in Via Santa Chiara a Mola di Bari che oggi è tornata ad alzare la saracinesca del suo negozio.
①💢 Oggi si riapre l'attività, dopo un lungo periodo di chiusura, qual è la sensazione con la quale avete iniziato questa giornata, per certi versi "storica"?
🎤La sensazione è quella di avere un po' di timore, ma allo stesso tempo c'è la voglia di cercare di ritornare alla normalità
②💢Durante questo periodo di chiusura forzata ha vinto in voi il sentimento di rassegnazione, giustificato dall'inevitabilità del provvedimento, o la rabbia di non poter potuto svolgere il vostro lavoro, mettendo in pericolo, anche il vostro bilancio aziendale e finanziario, anche a livello personale?
🎤Beh! Un po' di rabbia c'è, anche perché a mio parere la nostra attività sarebbe dovuta essere considerata tra quelle necessarie.
Del resto abbiamo avuto tantissime richieste della nostra tipologia di prodotti.
E' anche vero che le disposizioni sono state fatte per tutelarci, quindi, abbiamo dovuto accettare il fatto di essere stati costretti a restare a casa.
③💢Perché pensate che la vostra sia un'attività necessaria?
E comunque siete contenti della riapertura?
🎤Sono contenta di essere tornata a lavorare e la speranza è quella che si riassume nello slogan: Andrà tutto bene.
Un'attività come questa è necessaria per diversi motivi, uno su tutti, il primo esempio che mi viene in mente, riguarda il mondo della scuola:
Gli edifici scolastici sono chiusi, ma se si continua, utilizzando la didattica a distanza, è ovvio che il materiale a disposizione di insegnanti e studenti vada ad esaurirsi dopo poco tempo.
④💢Nei giorni scorsi, Cartolandia ha compiuto il 14°anno di vita; sicuramente pensavate di festeggiarlo diversamente, ma comunque, visto che un'attività cresce con il tempo ed attraverso l'affiliazione dei clienti; avete paura che questa chiusura possa aver compromesso quanto di buono fatto in questi anni?
🎤No, non c'è la paura di aver perso clienti in questo periodo, anzi tutti coloro che abitualmente si servono da noi, hanno continuato a telefonare per chiedere se fosse possibile la consegna a domicilio; quindi sono sicura che continueranno a scegliere Cartolandia anche per il futuro.
⑤💢Durante questo periodo di chiusura, molte attività hanno effettuato il servizio di consegna a domicilio; come vi siete regolati in questo senso e nel caso lo abbiate fatto anche voi, avete intenzione di svolgerlo ancora, visto che l'emergenza, di fatto è ancora in atto?
🎤Si, abbiamo effettuato le consegne a domicilio. C'è stato solo uno stop di una settimana, ma poi abbiamo ripreso, normalmente.
Nonostante la riapertura, l'intenzione è quella di continuare a fornire questo servizio, almeno per il momento.
⑥💢La riapertura di oggi, 14 Aprile, la considerate una necessità o un obbligo da parte del governo e perché, secondo voi, questo settore viene scelto al posto di altri?
🎤Considero l'apertura una necessità e non un obbligo.
E secondo me il settore viene scelto perché al governo si sono resi conto che si tratta di un settore necessario, come dicevo prima.
Questo genere di attività sarebbe dovuta rimanere aperta dall'inizio dell'emergenza.
⑦💢La decisione di tornare a lavorare è stata accolta come un'opportunità, un obbligo o una necessità?
🎤Diciamo che è un'opportunità legata alla necessità.
⑧💢Questa mattina il sentimento che ha prevalso è stato quello della voglia di tornare ad un qualche tipo di normalità o la paura di esporsi ad eventuale contagio, visto che si deve avere a che fare con il pubblico?
🎤Ci sono entrambi gli aspetti.
Non vedevamo l'ora di ritornare a lavorare, però ci rendiamo conto che sono fondamentali le dovute accortezze, bisogna stare molto attenti.
Un po' di paura c'è, però dobbiamo sconfiggerla.
⑨💢Gli esercizi commerciali, ovviamente stanno rispettando tutte le disposizioni del Governo, per poter restare aperte, la risposta della clientela com'è stata?
C'è la tendenza a rispettare le disposizioni, o sussiste quel modo di fare che mette anche in difficoltà l'esercente che comunque deve farle rispettare anche per la sua personale incolumità?
🎤Tutti i clienti sono stati corretti, hanno rispettato la fila, erano muniti di mascherina e di guanti e comunque noi avevamo anche all'ingresso un flacone di gel disinfettante per le mani.
Poi ci sono episodi che in altri contesti farebbero sorridere e che , probabilmente sono gesti che non vengono fatti in malafede; tipo il vecchietto che stamattina si è presentato per fare alcune fotocopie che aveva solo un guanto e si leccava il dito, probabilmente per contare i fogli.
⑩💢Da un punto di vista professionale, ci sono benefici tangibili dal punto di vista economico, con la riapertura?
Voglio dire, il gioco, anche in termini di rischi, vale la candela, o ci si poteva basare esclusivamente sulla consegna a domicilio, se gli introiti non fanno registrare entrate adeguate?
🎤E' troppo presto per dirlo.
Durante la prima mattinata, possiamo dire di aver lavorato come negozio, diverse persone sono venute a trovarci, mentre di consegne a domicilio ne abbiamo effettuata solo una.
Però bisogna vedere quanta gente potrà venire in negozio nel pomeriggio e nei prossimi giorni, fermo restando il fatto che l'obbligo per tutti è quello di restare a casa, quindi non possiamo basarci sul passeggio, ma su quello che alle persone necessita.
Comunque siamo contenti di aver riaperto Cartolandia e di poter dimostrare che le cose stiano migliorando.
Andrà tutto bene.
Insomma, Cartolandia, come diverse attività presenti sul territorio si vanno ad aggiungere, oggi, a quelle che non si sono mai fermate.
Abbiamo potuto leggere le sensazioni di una giovane imprenditrice e le diverse facce di una medaglia che ci vogliamo illudere sia più luccicante di quello che molti possano pensare.
Io penso che questa sia una ripartenza, o che almeno stiamo prendendo la rincorsa.
Sarà che sono ottimista di natura…
Ma ci credo.
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