Le direttive sulla chiusura dell'anno scolastico.
Ha visto il via libera il decreto legge sulla scuola.
La chiusura dell’anno in corso è una discussione nata già all'inizio dal blocco delle lezioni in aula, con tanti tentativi di "Manciointerviste" che non hanno mai portato a nulla, visto il buio nel quale si brancolava.
"Ci vuole un fisico bestiale"
(Luca Carboni)
… per districarsi tra le varie ipotesi e, si finisce per proferire frasi degne del miglior Lino Banfi durante il periodo d'oro della commedia sexy all'italiana.
Ma alla fine ...
"E la luna bussò"
(Loredana Bertè)
Oggi abbiamo qualche risposta in più, viene dal Governo e non ha ancora dati certi, perché il tutto dipenderà dall'evolversi dei contagi e dall'eventuale fase della ripresa delle attività.
se ce l'hai già
meglio che sia quello che vuoi
se lo senti, devo essere reale
dì solo una parola e io
ti darò quel che vuoi"
(Madonna)
Se non si dovesse tornare in classe entro il 18 maggio, gli esami di maturità si terranno online con la sola prova orale.
Gli studenti saranno ammessi tutti e la valutazione finale spetterà alla commissione interna.
Nel caso delle Scuole Medie inferiori, invece, non ci sarà l'esame del terzo anno, gli insegnanti daranno un voto sulla base della prima parte dell’anno scolastico e della tesina che ogni studente dovrà consegnare.
Tutti promossi, dunque?
Praticamente si, anche se si parla di recupero delle competenze non acquisite all’inizio del prossimo anno, si valorizza, però, il lavoro svolto a distanza tenendo conto della situazione emergenziale.
La leggenda del 6 politico torna di moda?
"Attenti al lupo!"
(Lucio Dalla)
Non ci saranno bocciati e rimandati, ma si cerca di evitare che sia scontato il concetto della promozione assicurata.
Bisognerà, infatti, aspettare l’ordinanza del Ministero per sapere se ci sarà il 6 in pagella oppure se eventuali insufficienze verranno comunque segnalate.
Insomma, nonostante Di Maio e Salvini continuino a litigare anche su queste questioni, con Renzi alla finestra, sembra che si stiano facendo delle ipotesi un attimino più serie, da parti degli addetti ai lavori.
Lo scenario, però non è così scontato come potrebbe apparire, visto che c'è ancora la speranza che si possa tornare a scuola entro il 18 maggio.
In quel caso ci saranno esami di maturità più completi ed anche gli alunni di terza media saranno sottoposti ad una prova d'esame.
Per i privatisti, non cambia molto la situazione, a prescindere dalle decisioni che si prenderanno, infatti questi ultimi, faranno comunque l’esame di Stato in presenza, nella sessione straordinaria di settembre, che si torni sui banchi entro il 18 maggio o meno.
Per quanto riguarda l'inizio del prossimo anno, non dovrebbero esserci grossi dubbi:
Sarà possibile la conferma dei libri di testo adottati per l’attuale anno scolastico.
In presenza o a distanza, le lezioni dovrebbero riprendere il 1° settembre.
Il condizionale, comunque, rimane soprattutto a causa della questione dei supplenti, visto che sarà difficile svolgere in estate i concorsi per i docenti, visto l'alto numero degli eventuali partecipanti.
Ad ogni modo ci saranno le assunzioni chieste dal Miur per recuperare parte dei posti liberati nell’estate del 2019 da quota 100; praticamente 4.500 posti che andranno ad insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle Graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione.
Vedremo cosa daranno alla luce tutte queste premesse, ma comunque adesso abbiamo almeno un punto di partenza da cui evolvere in base all'emergenza sanitaria.
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