"Earth Day 2020" , la Giornata della Terra in periodo di Pandemia.
Uno strano 50° Anniversario, ma non per questo privo di contenuti, anzi...
Il 22 Aprile 2020 si celebra in tutto il mondo la 50esima Giornata della Terra, probabilmente si pensava di farlo alla grande, proprio per la cifra di edizioni raggiunte, ma proprio la condizione attuale ci dovrebbe aiutare a riflettere maggiormente sulle condizioni ambientali e sui riflessi delle azioni umane con la natura.
Spesso ci si occupa di sclerosi multipla, leucemia, cancro, o si usano queste stesse parole per descrivere i mali che affliggono un intero pianeta.
Spesso rimaniamo allibiti, di fronte alle immagini di "Save the Children" e qualcuno adotta un bambino a distanza, ma vediamo sempre con distacco queste situazioni, almeno fino al momento che non ci riguardano personalmente.
Chiaramente è ovvio che la salute delle persone sia messa al primo posto, ma ci si chiede se non sia il caso di occuparsi anche del nostro ecosistema, della nostra casa, quella di tutti gli esseri umani che abitano la Terra.
Se il 25 Aprile di quest'anno lo vivremo in maniera paradossale, ovviamente le stessa cosa vale per questo giorno, voluto nel 1962 dal presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, dedicato al nostro pianeta, con l’obiettivo di salvaguardarlo e di ricordarne i suoi pregi quelli che possiamo definire i difetti causati dall’uomo.
Nel corso degli anni la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta superando oltre 192 paesi e oltre un miliardo di persone in tutto il mondo.
L’affermazione di quella che chiamiamo Green Generation, che guarda ad un futuro da "Comunità dell'energia" che rinnega i combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili ed alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali?
La risposta è si, anche se a mio parere non dovrebbe esserci un "generational gap", ma una comunione d'intenti tra tutti i terrestri.
L'evento capita in un momento molto particolare, in cui praticamente tutto il mondo è alle prese con la pandemia da covid-19 che ha già causato in tutto il pianeta più di 2 milioni e mezzo di contagi e oltre 170mila morti.
Questo farà aumentare le iniziative di sensibilizzazione sul tema, anche se quello principale sarà sempre quello che riguarda su come agire sul cambiamento climatico ed evitare di trovarsi di fronte a un clima sempre più caldo, con conseguenze come lo scioglimento dei ghiacciai e le difficoltà incontrate dagli animali nel restare e vivere nel loro habitat naturale che è sotto gli occhi di tutti.
Peccato che questo 50° Anniversario non si possa celebrare per strada,
ma comunque sarà attivato quello che è stato definito un programma mediatico trasversale.
L'evento è stato assemblato, infatti, come un grande palinsesto virtuale intitolato “24 Hours of Action”.
Come Beppe Delre ed altri artisti nella mia realtà locale, propongono la loro musica attraverso la rete, così nel progetto relativo a questa Giornata della Terra 2020 verranno illustrate e suggerite delle azioni che ogni singolo individuo può compiere e portare avanti per attivarsi in prima persona al fine di proteggere il clima e l’ambiente.
Questo, però, non significa che l'unica possibilità di seguire i lavori sia quello di rimanere spaparanzati sul divano, sgranocchiando pop corn, in atteggiamento quasi naif.
Questo “programma digitale” potrà essere seguito sul sito www.earthday.org e si potrà interagire con contenuti interattivi e seguire live streaming con interventi sul tema ambiente.
La maratona digitale “Earthrise” ha lo scopo di connettere tutti gli attivisti e le persone interessate a voler vivere in prima linea la Giornata della Terra, collegando virtualmente per 24 ore tutta la Terra con discussioni ed interventi di chi vorrà proporre e portare avanti iniziative che potranno proseguire anche nei periodi seguenti.
In Italia il programma della giornata sarà coordinato con la supervisione di Earth Day Italia e il Movimento dei Focolari, tutti gli interventi saranno raggruppati
con l’hashtag #OnePeopleOnePlanet.
Ci sarà la partecipazione di scienziati, esperti ambientali, rappresentanti delle istituzioni e giornalisti nella diretta streaming che sarà portata avanti per 24 ore.
Tutti potranno interagire attraverso i social network, con i propri profili o attraverso quelli delle associazioni che aderiranno alla Giornata della Terra, confrontandosi su temi come la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile.
Insomma, proprio perché siamo reclusi, il sogno potrebbe essere proprio quello di ripopolare un Pianeta in condizioni migliori, o almeno mettere le basi affinché lo sia.
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