Dai numeri nazionali a quelli molesi, con le previsioni di applicazione del Nuovo Decreto da parte del Sindaco.
Se le previsioni che avevamo anticipato Qui ...
con tanto di riferimento a citazioni musicali ed artistiche in genere, sono state, in qualche maniera deluse dall'effettiva fase 2 che ha generato dubbi e perplessità, come abbiamo raccontato Qui
possiamo consolarci con i numeri.
Come possiamo, infatti notare dalla tabella che apre questo scritto, i dati continuano ad essere confortanti.
Certo, il minor numero di nuovi positivi, può dipendere dal minor numero dei tamponi effettuati, ma comunque le indicazioni, riflettono più o meno quelle dei giorni precedenti.
Le cifre del Centro-Sud sono migliori di quelli del Nord Ovest, ma anche questa non è una novità.
Secondo i dati ufficiali, quindi sono 199.414 i casi totali dall'inizio della pandemia:
105.813 persone attualmente positive
26.977 deceduti
66.624 guariti.
Le variazioni rispetto al precedente bollettino sono le seguenti :
+1.739 nuovi casi positivi
+333 deceduti
+1.696 guariti
Tra i 105.813 attualmente positivi (-290):
83.504 si trovano in isolamento domiciliare (+782)
20.353 ricoverati con sintomi (- 1019)
1.956 in terapia intensiva (- 53)
Sono 1.789.662 (+ 32.003) i tamponi effettuati.
Microcosmo nel macrocosmo, i sindaci dei vari comuni si trovano a dover fugare i dubbi dei loro cittadini e chiarire come ci si comporterà nei luoghi in cui si risiede.
Non fa eccezione il primo cittadino di Mola di Bari, Giuseppe Colonna che, durante una diretta Facebook, ha parlato alla cittadinanza.
Innanzitutto ha informato che per l'ennesima giornata consecutiva non ci sono nuovi contagiati e che coloro che sono tutt'ora malati, sono vicini alla guarigione.
Successivamente si è passati ad interpretare il nuovo Decreto e soprattutto a dare risposte alle domande dei molesi.
In primis viene la questione delle visite ai Congiunti sia sul territorio molese che su quello regionale.
L'indicazione è quella che dovrebbe includere anche fidanzati/e e compagni/e.
Si attende, comunque la conferma ufficiale del Governo.
Ad ogni modo le visite dovranno essere brevi, indossando le mascherine.
Nonostante si fosse capito il contrario, dovrebbe rimanere il divieto di trasferirsi nelle seconde case, ma anche in questo caso, si aspetta la conferma o meno del governo.
I cittadini che sono rimasti bloccati in altri comuni della provincia e nel resto d’Italia e all'estero, dal lockdown, potranno rientrare nel comune di residenza.
A giorni dovrebbero essere disponibili i moduli per la nuova autocertificazione.
Le mascherine saranno obbligatorie, ma indicativamente, per i luoghi chiusi, anche qui la faccenda non è chiarissima.
Probabilmente la prima fornitura ai cittadini sarà erogata dalla Regione Puglia. Successivamente, quelle chirurgiche dovranno essere vendute a 0,50 centesimi.
Dal punto di vista economico è bene sapere che non ci saranno cartelle esattoriali per nessun tipo di tributo.
Sono state già approvate 280 domande per i buoni spesa alimentare.
Ci sono 300 nuove istanze che aspettano di essere soddisfatte.
Non è stata ancora fissata la data, ma è imminente l'apertura del Cimitero.
Si deciderà, comunque, in comune accordo con gli altri paesi.
Dal 9 Maggio ritornerà il "mercato del sabato" , ma solo per le 20 bancarelle dei generi alimentari.
Sarà possibile andarsi a fare una passeggiata, mantenendo la distanza da eventuali altre persone che si incontrano sul proprio cammino.
La pesca sportiva, o comunque amatoriale non dovrebbe essere permessa.
Jogging, bicicletta, ecc. saranno permessi sempre nel rispetto delle norme di distanziamento, anche sulla pista ciclabile.
Le palestre e gli impianti sportivi, invece, rimarranno chiusi.
Per quanto riguarda le spiagge, la risposta è stata vaga.
Molte piazze rimarranno chiuse, stessa sorte toccherà alle giostrine del lungomare.
Il Parco Giochi di Via De Gasperi, invece, rimarrà aperto, ma solo per consentire la prosecuzione del già avviato progetto riservato a bambini e ragazzi autistici e disabili.
Confermata l'attività di asporto per ristoranti, pizzerie, ecc..
Sarà vietato consumare sul posto e nelle adiacenze, il prodotto acquistato.
La richiesta del sindaco è, comunque, quella di preferire la consegna a domicilio.
In chiusura Giuseppe Colonna ha sottolineato come la fase 2 dovrebbe avvalersi del senso di responsabilità dei cittadini.
Se dovesse esserci, infatti, un'impennata nei contagi si ritornerà alla fase 1.
Per concludere, la speranza è quella di ritornare alla nostra vita normale ed io personalmente non la vedo come utopia.
Sia a livello nazionale che locale, tutti abbiamo le stesse speranze, ogni volta ci chiedono altri sforzi, ma arriverà il giorno che ci farà riappropriare delle nostre vite.
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