"Chi può metta, chi non può prenda" Bella l'iniziativa spontanea a Mola della "Sedia Solidale"
L'Idea è nata in via Mazzini
Ci sono diverse opinioni sul "come ne usciremo a fine pandemia"
C'è chi dice che saremo persone migliori, chi invece vede brutture anche in questo periodo che si accentueranno alla fine dell'emergenza, chi punta sul "generational gap", chi invece pensa che tutto rimarrà così com'è.
Una cosa è certa, però, in questo periodo in tanti si stanno adoperando sul fronte della solidarietà, in attesa che "le notti della contea" passino in fretta e ci restituiscano le vite che abbiamo lasciato sospese.
Forse….
"L'Immenso è da domani"
(Laura Dimitri)
… ma per certi versi lo è anche oggi.
C'è chi dice che saremo persone migliori, chi invece vede brutture anche in questo periodo che si accentueranno alla fine dell'emergenza, chi punta sul "generational gap", chi invece pensa che tutto rimarrà così com'è.
Una cosa è certa, però, in questo periodo in tanti si stanno adoperando sul fronte della solidarietà, in attesa che "le notti della contea" passino in fretta e ci restituiscano le vite che abbiamo lasciato sospese.
Forse….
"L'Immenso è da domani"
(Laura Dimitri)
… ma per certi versi lo è anche oggi.
A Mola di Bari, in Via Mazzini, infatti, alcuni cittadini, vicini di casa, hanno posizionato, fuori dalle loro abitazioni quelle che sono state ribattezzate come "sedie della solidarietà".
Da sempre questo oggetto fa parte della nostra tradizione da più punti di vista, non è un caso che uno dei simboli della nostra arte, Enzo Del Re, usasse una sedia come strumento musicale, per le sue composizioni.
Da sempre questo oggetto fa parte della nostra tradizione da più punti di vista, non è un caso che uno dei simboli della nostra arte, Enzo Del Re, usasse una sedia come strumento musicale, per le sue composizioni.
Ma, a prescindere dal contesto artistico, sopravvive anche oggi la tradizione delle sedie sulle quali esporre prodotti provenienti dalle campagne che i contadini vendono ai passanti.
Il metodo, quindi, è più o meno lo stesso, ma questa volta è usato per raccogliere e donare generi alimentari per sopperire alla crisi che ha generato il Coronavirus che non è più solamente sanitaria, ma anche economica. “Chi può metta, chi non può prenda”.
Antonio Pietanza, Marianna Breglia, Pierovito Demattia, sono i promotori di questa trovata
(Laura Pausini)
Cos'è una Lamborghini, ma anche una Ford, un indice Istat, ma anche il Gal, la Bit, ma anche un mucchio di debiti, di fronte a gesti come questo?
“Chi può metta, chi non può prenda”è il cartello esposto.
Basterebbe solo questo per comprendere l'essenza dell'iniziativa.
"Io lo so che non sono solo
anche quando sono solo"
(Jovanotti)
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