"Oh che sarà che sarà!" Beppe Delre ed Egidio Marchitelli, anche se distanti si vive d'istanti.
Un momento di condivisione ed aggregazione, per costruire qualcosa insieme, per creare legami ancor più saldi animati dalla voglia di vincere il senso di isolamento e sentirci nuovamente vicini perché l’arte non si può rinchiudere fra quattro mura, perché la vita è fatta di istanti che vanno sempre vissuti attivamente.
Il prossimo 25 Aprile è una speranza di liberazione, a prescindere dal fascismo, la destra, la sinistra, la politica...
Dobbiamo liberarci dal Coronavirus e da tutte le sue implicazioni, che siano sanitarie o economiche, come diretta conseguenza.
Il prossimo 2 Giugno, potrebbe non essere la solita festa della Repubblica, ma qualcosa di ancora più grandioso, ma adesso?
Adesso è difficile pensare alla world smile foundation, questo è sicuro, vorremmo cantare "Liberi liberi" come Vasco Rossi, ma alla fine ci rendiamo conto che proprio liberi non siamo.
Noi siamo quelli del Tuel che si ispirano a Totò, ma non ne apprezzano fino in fondo l'ironia, quelli che probabilmente ci siamo emarginati da soli quando eravamo liberi e che adesso rivendichiamo qualcosa che non c'è più.
"Oh che sarà, che sarà,"
nessuno di noi lo sa precisamente, per molti è un sospiro, per altri solo una canzone di Chico Barque.
Questo brano, però ha un'anima molto vicina a quello che proviamo in questo momento.
Pur tracciando i contorni di una realtà sociale diversa dalla nostra, mette in luce la forza dell'uomo e l'attaccamento alla vita con quel naturale spirito di sopravvivenza che risiede nel primordiale intimo di ogni essere umano.
Beppe Delre: voce ed Egidio Marchitelli: chitarre e arrangiamento propongono un momento di condivisione per far musica insieme anche se a distanza.
Il primo a Bari, il secondo a Roma, ma comunque uniti ed animati dalla voglia di vincere il senso di isolamento che ci costringe a stare a casa e sentirci nuovamente vicini perché l’arte non si può rinchiudere fra quattro mura, perché la musica non si ferma.
Anche se distanti viviamo d’istanti!
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