Buon compleanno ad una stella che vive in Mali
Fare qualcosa per rendere questo un mondo migliore per tanti bambini, non costa neanche tanto.
Adottare un bimbo a distanza costa quanto un caffè al giorno.
Ed è così; per anni il mio bambino di riferimento è stato Moctar che ora è grande ed ha anche cambiato zona.
Da qualche tempo, la mia vita e quella di mia moglie, hanno incrociato quella di un altro piccolo abitante del Mali.
Il suo nome è Saila, un'altra storia da scrivere insieme e che ci fa piacere viverla con lui.
Non c'è
Il 17 Marzo 2020 è stato il compleanno di Saila.
Probabilmente il giorno dell'anno che preferisce.
Il momento perfetto per fargli sapere che qualcuno dall'altra parte del mondo si sia ricordato di questa importantissima ricorrenza.
Lui che la parola "Miracle" non la conosce per bocca di Sara J., ma che, a suo modo, grazie al programma di Save the Children, la sta vivendo.
Lui che non sa cosa sia il Sac, o che gli angeli non li vede nella stessa maniera cantata da Robbie Williams.
Un bambino che se ne fregherà del probabile rinvio dell'Europeo 2020, anche perché vive in Mali ed ha altro a cui pensare.
Lui che il coronavirus non l'avrà nemmeno sentito nominare e spero non lo conosca mai.
Ogni sera per i piccoli di questi popoli è come se fosse la notte di San Lorenzo.
Noi magari in quel periodo siamo in vacanza in Salento e parliamo di feste paesane e turistiche, durante le quali ci vantiamo della risonanza della "Sagra del polpo", piuttosto che questa o quella Festa Patronale.
Un concerto di Rossana Casale, dei Rolling Stones, una manifestazione tipo Rock targato Italia e siamo a posto.
Le stelle sono diverse in Mali.
Il regalo per il compleanno di Saila è un gioco che si chiama "Sei una stella".
Per un giorno da Star che ricorderà per sempre.
Buon compleanno Saila.
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